E' morto un altro "pezzo" di storia

Ai tempi eroici del militare ho fatto 2 corsi N.B.C. (uno classico italiano e uno un po’ piu’ specifico con degli americani) e in tutti e 2 i casi gli agenti nervini che erano usati in quel periodo avevano una scadenza ben precisa perche’ erano gia’ pronti all’uso (cosi’ ci dicevano perche’ il principio attivo era gia’ stato predosato in capsule da inserire poi nelle testate da lanciare).A dire il vero noi eravamo piu’ preparati per il trasporto dei vari componenti; pero’ per competenza nel malaugurato caso dovevamo essere preparati ( io come ho gia’ detto un’altra volta in quel malaugurato caso mi davo gia’ per morto…).Del resto anche i proiettili e gli esplosivi vari dopo un certo periodo si puo’ dire che scadono, nel senso che su 10 ne possono funzionare 5.
Ciao da Jolly Rogers

ho scoperto iersera che il corso NBC americano si chiama ABC (Atomic). Intanto e’ molto piu’ carino come acronimo, anche se un po’ meno preciso.
Eppoi si risparmia al Commander in Chief di dover fare lo spelling di N-U-C-L-E-A-R, che notoriamente gli da’ dei grattacapi… :bi:

Questa non la sapevo,ai miei tempi anche gli americani presenti nella mia caserma (anche se di li’ a poco andarono via) chiamavano il corso N.B.C., ma e’ anche vero che loro si erano “italianizzati”.In piu’ ai militari acronimi e sigle sono sempre piaciuti e spesso si divertono a crearne di nuovi.
A proposito, con l’amico Kruaxi ho accennato una volta di chiedere a chi di dovere se era possibile aprire una sottosezione chiamata magari “i giorni caldi della Guerra Fredda”, dove discutere di queste cose e di tutto quello che succedeva in quei tempi, dato che molti fatti si incominciano a conoscere ora.
Ciao da Jolly Rogers

Veramente la fonte dell’ABC e’ un fumetto, per quanto ben curato, per cui diciamo che mi tengo un margine per ritrattare… :flushed:

(Che GWB dica NUCULAR invece e’ assodato! :()

Noto con piacere / dispiacere che non sono l’unico paranoico rispetto alle varie documentazioni nbc abc etc.
Aggiungo che si puo’ anche parlare di difesa CBR (Chemical, Biological, Radiation), come si puo’ notare in questo manualino del 45 trovato in un mercatino

Come mai solo te ai mercatini riesci a trovare libri sfiziosi? Mentre io mi becco un pistolotto riguardante l’avvento di un nuovo anticristo sparato da un nostalgico fascita; che aveva metà del banco occupato da tomi giganteschi in copertina rigida e nera, come le maglie, con in rilievo il profilo di Mussolini e dal titolo: “DUCE SI DIVENTA”! ](*,)

Semplice… basta vivere a Roma, avere 2 ore di pausa pranzo in cui camminare per mercati, bancarelle e negozi di libri usati, poi di sabato fare volontariato in comunita’ che hanno un mercato di libri usati e che ti mettono da parte tutto quello che arriva con tematica “scienze”… :wink:

E pensare che di questo materiale ne ho buttato tanto subito dopo il militare, e oggi mi ritrovo anch’io a cercarlo…

Malissimo… quando mi sono congedato mi sono riempito gli zaini di manuali di radio e di quanto ho trovato alla scuola trasmissioni che doveva andare al macero…

Io invece mi sono disfatto di tutto ( e credimi che di roba ne avevo una marea di tutti i tipi) salvo poi come dicevo ricercarla nei famosi mercatini.Figurati che all’allora mio tenente,oggi congedato colonnello con il quale sono rimasto in buonissimi rapporti, ho chiseto se si poteva ritrovare qualcosa, ma l’esercito di materiale cartaceo come cerco io non ne ha piu’.
Ciao da Jolly Rogers.

Paul Tibbets non rinnegò mai in vita la sua convinzione che lo sgancio di "Little Boy" su Hiroshima era stata una sggia decisione che aveva salvato la vita di centinaia di migliaia di "American boys" che combattevano strenuamente nel Pacifico in condizioni spesso proibitive.

Ma non molti sanno che in realtà l’armistizio fra USA e Giappone era
già stato firmato un mese prima della prima delle due atomiche…

…gli Stati Uniti hanno commesso un crimine con lo sgancio della bomba,
un altro con lo sgancio della seconda e un terzo viene commesso ogni giorno
quando i bambini imparano che la bomba permise di porre fine alla guerra,
quindi che la bomba fu una cosa buona… :angry:

E ditemi chi ha deciso che gli Stati Uniti possano avere l’esclusiva sugli
armamenti nucleari et similia… NON dovrebbero averla nemmeno loro!
Che penso che tutti ritengano molto più minacciosi di qualsiasi
altro stato sulla faccia della terra (non di per sé, ma per colpa della
lobby guerrafondaia che li ha governati e attualmente li governa…)…

Visto che la policy di questo sito è di non scatenare flame politici sarebbe un argomento off-topic ma quanto affermi sulle date dell’armistizio USA-Giappone non è corretto.

Il documento finale della conferenza di Potsdam (Luglio '45) venne respinto dal Giappone e quindi non firmato.
Gli USA quindi misero in pratica il bombardamento atomico.

Ovvio che ogni bomba non è “buona” e men che meno quando usata deliberatamente su civili…

Più che off-topic direi off-limits.

jacopoch, prima di fare affermazioni così gravi, bisognerebbe approfondire un pochino…
OK? :wink:

Ah guarda scusate il flame politico ma sono tutte cose fondate…
Magari se ne discuterà in altra sede, non qui.

Solo che mi è venuto fastidio a pelle leggendo:

sggia decisione che aveva salvato la vita di centinaia di migliaia di "American boys"

scusate ancora ma come ben sapete le cose non sono semplici
e io stesso devo stare attento a non infiammarmi troppo, come faceva
il mio professore di storia =)

scusate l’ :offtopicplus:

si continua in pvt per gli interessati

Mi ero ripromesso di lasciare all’amico Kruaxi il compito di risponderti per non rovinarmi la digestione dell’ottima pizza appena mangiata (prosciutto cotto,funghi e pecorino…), ma preferisco farlo di persona e in pubblico.
Ogni uno di noi e’ libero di avere le proprie idee e sono contento di vivere in un mondo che mi consenta di farlo,
figurati che per chi mi conosce io sono un GUERRAFONDAIO incallito (se dipendesse da me in Iraq ci sarebbe il parqut al posto della sabbia) pero’ CRITICO aspramente il modo in cui si e’ intervenuti in Iraq stesso,come prima ad esempio ho criticato guerre come il Vietnam ecc.Potra’ sembrare una contraddizione, ma solo chi si appresta a combattere sa delle terribili conseguenze a cui va in contro ( e mi riferisco a tutto quello che implica la cosa sia per i militari che per i civili ).Per dircela tutta sulla lobby guerrafondaia che comanda ora in U.S.A. siamo sulla stessa lunghezza d’onda e te non sai quanto mi stiano sulle scatole la famiglia Bush,da qui puoi capire che ogni vicenda puo’ essere vista da prospettive diverse.
Per chiudere qui la storia e per non andare OFF OFF OFF TOPIC spero solo che di storie come quella dell’ Enola Gay di cui abbiamo trattato in futuro non se ne debba piu’ commentare (anche perche’ non so se DOPO ci potremmo ancora essere ).
Sperando di non aver ALTERATO nessuno
Semper Fidelis
Jolly Rogers

Scusate l’ORRORE di stampa ma volevo dire parquet.
Ciao da Jolly Rogers.

Penso sia giusto che anche io dica due paroline in merito, visto che la frase “incriminata” è estratta da un mio post.

Dunque, prima di tutto vorrei chiarire, casomai ce ne fosse bisogno, che io ho riportato il pensiero del Gen. Paul Tibbetts, pensiero del quale non ha mai fatto mistero in vita sua.

Poi in quanto a crimini di guerra vorrei invitare jacopoch a citarmi quale parte belligerante non ne ha mai commessi. Chessò, da parte giapponese l’attacco a tradimento di Pearl Harbour, giusto per citare un evento tra i tanti, è stata forse una scampagnata fuori porta?

Inoltre vorrei chiarire che disquisire di eventi storici non significa condividerli. Personalmente aborrisco gli inganni ed invece la storia delle guerre è fatta praticamente solo di quelli, dal Cavallo di Troia, allo sgancio a tradimento sulle popolazioni civili inermi della bomba A e allora cosa dovrei fare? Dovrei non studiare la storia perchè non collima esattamente col mio modo di pensare?

Anche in questo momento stiamo vivendo la storia, anche in questo momento stiamo tradendo e/o stiamo per essere traditi, anche in questo momento qualcuno da qualche parte commette un crimine di guerra e allora cosa dovremmo fare? Scandalizzarci e inveire? Scandalizzarci e ignorare? Oppure provare a capire per cercare in futuro di evitare?

Tuccheddici jacopoch?..

Eheheh, attenzione alle provocazioni dell’amico Jolly, perché tali sono… Avete visto ‘Gunny’ ? Eccovi spiegato Jolly… :wink:

Per rispondere seriamente al gentile Jacopoch:

a) Nessun armisitizio era stato firmato fra USA e Giappone. Esistevano solo contatti informali, ed il Giappone non era disponibile ad una resa senza condizioni. L’unico ‘contatto’ degno di nota vedeva i sovietici come intermediari… ed una pace fatta secondo quest’ultimi avrebbe sottointeso grandi, eccessive concessioni ai russi nel sud est asiatico. Ovviamente questa cosa era politicamente, e strategicamente, inaccettabile per gli americani, e per il mondo occidentale tutto, in previsione dei futuri scenari di equilibrio post bellico. E ricordiamoci che fu Churchill, e non Truman, a proporre di non smilitarizzare le truppe nipponiche, e quelle tedesche, con l’intenzione di usarle in un immediato attacco preventivo all’URSS… Per fortuna, a parte Patton, nessuno prese sul serio questa ipotesi (che, per la cronaca, sarebbe stata definita ‘operazione White Star’).

b) Anche dopo il doppio strike nucleare, fu tutt’altro che certa la capitolazione del Giappone; ci fu un tentativo di colpo di stato da parte dei vertici militari per impedire la resa all’Imperatore. Anche quest’ultima pazzia fallì.

c) Solo l’accettazione da parte degli USA di sorvolare (ipocritamente ? Non so… di certo fu una intelligente mossa di ‘real politik’, come oggi non riescono a ripetere…) sui crimini di Hirohito, mantenendolo sul trono, convinse i Nipponici alla resa senza altre condizioni.

d) Ricordiamoci che gli americani avevano appena perso ad Iwo Jima ben 7000 uomini (e 19.000 feriti): l’opinione pubblica non aveva intenzione di perderne altri in uno sbarco sul suolo patrio nipponico che, senza dubbio, sarebbe stato catastrofico in termini di vite umane da ambedue le parti.
Alcuni parlano di almeno 100.000 caduti fra gli americani, e fra i nipponici sarebbero stati molti, ma molti di più. E’ crudo detto così, ma le perdite avrebbero fatto ‘rimpiangere’ Hiroshima e Nagasaki.

e) Che lo sgancio abbia avuto una grande importanza per ‘mettere i paletti’ a quella che sarebbe diventata la guerra fredda… E’ indiscutibile, tuttavia ha senso, enormemente senso, nell’ambito dello scontro fra due culture completamente diverse quali quella americana e quella sovietica: ricordo che di là c’éra un certo Stalin… Uno che, fra le altre cose, non aveva esitato a suo tempo a fare un patto di non aggressione con Hitler per spartirsi la Polonia.

nb: io faccio ‘storia’, e quindi anche politica, ma di certo non ‘politica contemporanea’. Nessuna strumentalizzazione per favore !

Salute e Latinum per tutti !

Vorrei aggiungere solo una cosa all’ottimo resoconto fatto dall’amico Kruaxi ( grazie per il “Gunny” ma non credo di meritarlo ) e tra l’altro concordo anche con bigraf.La Russia formalmente ha dichiarato la guerra con il Giappone solo negli ultimissimi giorni del ’ 45, questo per potersi sedere al tavolo dei vincitori e chiedere, come poi ha fatto, la sovranita’ tra l’altro sulle isole Kurili che rappresentano una porta strategica d’accesso sulle Aleutine proprio di fronte all’isola di Sakhalin e a proseguimento della penisola di Kamchatka dove c’e’ una delle piu’ importanti basi navali sovietiche.
Forse non tutti lo sanno ma una cosa simile e’ capitata ai nostri piloti durante la guerra del Kossovo, quando si trovavano a volare sotto l’egida dell’O.N.U., ma formalmente il nostro governo non aveva mai dichiarato la guerra all’ex Jugoslavia per problemi nell’allora maggioranza,salvo poi porvi rimedio verso la fine del conflitto.
Per tornare sugli ORRORI della guerra, vorrei ricordare che in quegli anni era PURTROPPO pratica comune bombardare obbiettivi civili per minare il loro morale.Oggi queste cose non accadono piu’ (almeno da parte nostra) , e quando si verificano i famosi “danni collaterali” bisogna anche ricordare che spesso governi idioti ( mi riferisco ad esempio a quello Iracheno durante la I Guerra del Golfo) strategicamente piazzavano depositi e quant’altro vicino ad ospedali,scuole ecc e se poi malauguratamente un colpo finiva fuori bersaglio i “Killer” eravamo noi.
Provate a parlare ( e Kruaxi era con me ed e’ testimone ) del TERRORE che hanno i nostri piloti quando devono andare ad identificare un “zombie” dopo l’11 settembre.Arrivati lassu’ sperano sempre ad un guasto alla radio, perche’ dover prendere decisioni DRASTICHE in quei casi, e spesso gli aerei in questione sono civili, e’ sempre un CASINO.
Semper fidelis
Jolly Rogers.

Cari Amici,

fino ad ora non ero intervenuto nel post proprio per non sfiorare l’off topic, ma vedo che il dibattito siè sviluppato e quindi mi permetto di proporvi il mio punto di vista sulla questione.
Per cominciare credo che non si possa dilungarsi più di troppo sulle opinioni del defunto Gen. Tibbets, so che nell’opinione pubblica contemporanea le sue convinzioni sono state accolte con sdegno ed incredulità, dimenticandosi tuttavia che si trattava di un militare ipegnato in azione fin dall’inizio della guerra che aveva fatto ciò che gli veniva ordinato nel migliore dei modi, in un conflitto dove ai civili non è mai stato fatto alcuno sconto da nessuna delle parti in causa.
Sulla questione del bombardamento nucleare intesa come decisione politica il discorso è più complesso, e bisogna stare attenti a non farsi deviare nè dalla propaganda alleata dell’epoca nè dall’antiamericanismo che oggi è presente per i motivi che tutti conosciamo.
Per evitare confusioni mi appoggio ai punti di Kruaxi:

  • E’ vero che a Postdam non c’era nulla di firmato tra Giappone ed alleati, ma i contatti erano aperti da tempo, e i giapponesi di fatto avevano posto una sola condizione, che l’imperatore rimanesse al suo posto, di fatto la consapevolezza che un armistizio fosse necessario era un fatto acquisito dal governo nipponico dalla fine del 1944.
  • Il supposto tentativo di colpo di stato fu in realtà molto rumore per nulla: poche decine di ufficiali tentarono di fare pressione sull’imperatore, ma furono fermati senza troppi problemi dalla guardia imperiale, e poco dopo si tolsero la vita, come prevedeva il loro codice d’onore.
  • Indicare Hirohito come criminale di guerra sarebbe stata non solo una mossa politica sbagliata, ma un errore sostanziale. Infatti, contrariamente a quanto si pensa, l’imperatore aveva solo un ruolo di garante formale nella conduzione dello stato e della guerra, e come tale non aveva nessuna voce in capitolo sulle decisioni sostanziali prese prima e durante la guerra, tutt’al più poteva dare un parere sulle personalità da mandare al governo. Solo quando verso la fine del 1944 il sistema politico andò in crisi, la sua figura diventò critica per uscire dalla guerra. L’intelligenza di MacArthur dopo la fine della guerra fu proprio quella di avvalersi della figura dell’imperatore nella costruzione del Giappone postbellico.
  • All’epoca della decisione era ormai chiaro che gli sbarchi non sarebbero stati indispensabili per costringere il Giappone alla resa: lo stesso United States Strategic Bombing Survey ammise nel 1946 che il Giappone si sarebbe arreso non oltre il novembre del 1945 solo “grazie” ai bombardamenti convenzionali.
    Sia chiaro che queste non sono mie argomentazioni personali, cito l’articolo di G. F Ghergo sul “terror bombing” apparso sui numeri 135 e 136 di “Storia Militare”, che si appoggia a sua volta su fonti militari americane dell’epoca.
    Credo che proprio l’ultimo punto sia quello critico per la nostra discussione, mentre il Giappone era alla frutta, l’URSS e i suoi satelliti comunisti erano in piena espansione, ed andavano avvertiti. Esisteva per contro un intera nazione che ormai era diventata una sorta di poligono di tiro, desiderosa di arrendersi ed ormai incapace di difendersi, i due bombardamenti furono al tempo stesso un esperimento “live” e una agghiacciante mossa politica, che ha condizionato l’ordine mondiale per oltre cinquant’anni.
    Scusate per il thread fiume, a presto!