E se venisse selezionato un astronauta Britannico?

Con il prossimo avvio delle selezioni per la nuova classe di astronauti Europei cominciano come al solito gli screzi fra i maggiori Paesi contribuenti per accaparrarsi i posti disponibili, c’è però una particolarità questa volta abbastanza malvista da molti, tanto da far fronte comune in un tutti contro il Regno Unito.
La vicenda nasce molto indietro, soprattutto nell’assente contributo che la Gran Bretagna ha di fatto portato ai programmi spaziali umani Europei.
A causa di direttive interne al Governo del Paese si è sempre fatto divieto di finanziamenti volti a supportare programmi umani spaziali nella convinzione, durata per oltre due decenni che il finanziamento a queste attività fosse esagerato in confronto ai risultati ottenibili.
La Gran Bretagna aveva ad esempio annullato i proprio finanziamenti al lanciatore Ariane 5 dato che doveva essere un vettore per il lancio del mezzo manned Europeo e non ha mai finanziati i programmi umani ESA.
E’ però negli ultimi anni che il Governo Inglese ha cercato di eliminare questi pregiudizi cominciando a vedere di buon occhio possibili attività umane con la presenza di un proprio astronauta.
E qui cominciano i problemi perchè la scesa in campo della Britain’s Royal Aeronautical Society non poteva essere delle peggiori attirandosi subito addosso le critiche di gran parte dell’ESA e dei Paesi partecipanti.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un articolo pubblicato oggi dalla RAS che afferma che un astronauta Britannico selezionato e addestrato dall’ESA (e quindi a spese dei programmi Europei mai finanziati dalla Gran Bretagna) potrebbe in futuro viaggiare con il programma Constellation NASA in uno dei primi voli lunari.
L’eventualità quindi che nelle selezioni arrivi al termine un astronauta di Sua Maestà sta diventando un vero incubo per molti paesi Europei con in testa l’ormai soprannominato “triangolo equilatero” formato da Francia, Germania e Italia, i quali sono da decenni i principali finanziatori del programma umano Europeo, avendo partecipato e finanziato tutti i programmi del Vecchio Continente, a partire da SpaceLab, il programma Europeo Shuttle, passando per gli oltre 20 anni di sviluppo della ISS e ora il nuovo mezzo Europeo.
L’eventualità avrebbe il sapore amaro della beffa, perpetrata da chi non ha mai versato un soldo nel programma Europeo e che ora vedrebbe accontentate le proprie nuove mire spaziali con un accordo “discount”, in pratica cogliendo il massimo risultato senza aver mai versato un soldo per la questione e tagliando la strada a tutti i programmi fin qui svolti per l’accrescimento del know how europeo a riguardo e sfruttando questo per ottenere con il minimo sforzo il risultato con… la concorrenza.
L’accordo con la NASA sorge dallo scambio di dati sancito nell’Aprile 2007 fra NASA e RAS per una missione Lunare automatica la quale avrebbe come moneta di scambio, appunto, un volo umano nel Constellation in cambio della fornitura dei dati raccolti dalla missione.
Attualmente sembra che la selezione di un nuovo astronauta Britannico non verrà effettuata, benchè il Paese rientri nel bando, se non ci sarà un consistente versamento per quanto riguarda i programmi umani tale da portare il Paese alla pari con i tre principali contendenti annunciando da voci interne ESA che se le intenzioni rimarranno queste, ovvero quelle di avere la selezione di un proprio astronauta, senza alcun accordo con il Governo Britannico per l’apporto di un grosso finanziamento e con l’unico intento di avere un addestramento definito “low cost” pagato dall’ESA per una missione NASA-UK senza alcun coinvolgimento Europeo, l’opposizione sarà durissima.

:bi: E pensare che chi cerca di fare le cose a sbafo viene ingiustamente definito “portoghese”. Da ora potremo chiamarlo “britannico”. Nella mia città invece sarebbero definiti “plumòn”
[/bastard mode off]

Sono d’accordo! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Se pagano il giusto, con gli interessi, si puo’ anche fare: il biglietto lo pagherebbero in ritardo, ma salato!
Se invece non pagano, ma decidono di andare con la Nasa, francamente non vedo cosa potremmo fare noi per impedire che l’addestramento glielo diano direttamente gli americani piuttosto che l’ESA.
E poi, un po’ di real-politik: dall’11/9 in poi, qual’e’ stata la nazione che piu’ si e’ impegnata al fianco degli USA (per il bene o per il male, non voglio parlare di questo)?
Pensate davvero che gli americani darebbero ad un francese uno strappo fino alla Luna :?: [-(
Quel posto gli inglesi l’han pagato in altro modo.

Bene, purché non sia l’Europa a pagare il biglietto.

Paolo Amoroso

Gli Inglesi non hanno mai creduto troppo al programma Spaziale.
E si che il Commonwhealth avrebbe potuto dire la sua fin dagli anni 60.

Per me, che ciò che irrita il “triangolo equilatero” non è il fatto che un inglese possa andar su con gli americani, ma la possibilità che i britannici sfruttino le risorse ESA (ovvero l’addestramento pagato da tutti) per una missione bilaterale USA/UK senza il minimo coinvolgimento degli altri partner. Se l’addestramento se lo pagano loro (o gli americani, cosa molto improbabile) allora è ok, ma se glielo dobbiamo pagare noi la questione cambia radicalmente.

Perfettamente in sintonia con tutti (quasi… :stuck_out_tongue_winking_eye:). Non ho nessun problema con un astronauta britannico sulla Luna con la NASA… ma questo MAI a spese dell’ESA nella quale non hanno MAI messo un soldo per i programmi manned… SONO STATO ABBASTANZA CHIARO? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

Britain no in space… :bi:

Allora come moneta di scambio per la Cassini-Huygens noi vogliamo un uomo in ogni missione per i 50 satelliti di Saturno.

Altrimenti boicottiamo i perfidiAlbionensi [-X.

…ora vado a cercare cosa producono, perche’ al momento non mi viene niente in mente.
Tranne la musica (bravi) e il porridge (che boicotto da prima ancora di scoprire cosa fosse 8-[).

ma ci sarà un regolamento, direttiva o cavillo dell’ Esa di cui avvalersi onde opporsi a cio?

La Land Rover? :stuck_out_tongue_winking_eye:

L’atteggiamento del Regno Unito verso la ricerca spaziale mi ha lasciato sempre perplesso.
Ognuno è padrone di fare ciò che vuole e investire i suoi soldi come desidera, ma poi si comporti di conseguenza…
Un altro esempio di quanto poco concepiscano il gioco di squadra è costituito dalla sonda Beagle che avrebbe dovuto scendere su Marte con Mars Express. Ve la ricordate la home page? “the british led the exploration to Mars”: certo, e i Viking , Pathfinder, le sonde russe, cos’hanno fatto?
E alla fine sappiamo tutti cosa è successo… un’altra occasione in cui avrebbero fatto meglio a stare zitti…
Ci tengono a partecipare ad una missione lunare? Si facciano pagare il corso dai loro amici americani! Che c’entriamo noi?

Concordo si facciano pagare il corso dai loro amici americani o se lo paghino loro!

E pensare che se non fosse stato per i francesi sarebbero rimasti una colonia inglese almeno fino agli anni '60 del secolo scorso!

Scusate per l’ :offtopicplus: ma era giusto dirlo!

E un ottimo campionato di calcio… O:) :smiley:

Il regno unito ora si arrangia… :stuck_out_tongue_winking_eye: non può assolutamente sfruttare i soldi di tutti i contribuenti europei per i suoi piani se vuole fare di testa sua uso i suoi soldi e magari via anche dall’ESA.

Sono d’accordo con voi, e sono sicuro che all’ESA si opporranno a questa eventualità. Una cosa che mi da veramente fastidido è che quando parlano di spazio non ne parlano magari in termini di finanziare il programma manned europeo ACTS o il Kliper, no, pensano solo agli americani e alle loro missioni. Possiamo spiegargli a questi inglesi che un po di spirito europeo non farebbe male? Non è mica obbligatorio far parte dell’ESA… :incazzato:

Tutto giusto, ma, scusate, dove sono i programmi manned europei?
Un clamoroso specchietto per le allodole, finora, anche se spero
che si cambi con persone del valore di Bignami e Di Pippo.
Essersi fatti superare dalla Cina grida scandalo ed è un
incredibile stupidaggine strategica che pagheremo carissima
se venisse meno in futuro l’ombrello tecnologico degli Stati Uniti.
Dal primo volo di Shenzou sono passati se non erro cinque anni…
dov’è il lanciatore manned europeo? E la capsula? Dove
sono i Mike Melville nostrani? Dunque, paghino i britannici,
ma nel contesto di un vero progetto europeo, possibilmente
svincolato dalle idiozie devastanti dei finti progetti scientifici
della Unione Europea.

Già quattro anni fa sono stati approvati i primi studi di fattibilità per la scelta del nuovo mezzo manned europeo, e gli scambi fra industrie europee e Russe sono stati molti in questo lasso di tempo arrivando a definire per il prossimo autunno la configurazione definitiva per essere approvata dalla ministeriale, nessuno specchietto delle allodole… solo un programma iniziato diversi anni fa…
Come già detto infinite altre volte, non avere notizie una volta la settimana su quello che si fa non significa che in quel periodo non si sia lavorato a nulla… :wink:

Essersi fatti superare dalla Cina grida scandalo ed è un incredibile stupidaggine strategica che pagheremo carissima se venisse meno in futuro l'ombrello tecnologico degli Stati Uniti.

“Essersi fatti superare dalla Cina” mi sembra una gratuita esagerazione, enorme se si considerano tutte le attività europee, ed esagerata comunque anche se si paragonano i programmi manned europei e cinese… l’Europa ha un know-how di decenni nelle missioni umane, di lunga durata e non, di innumerevoli esperimenti svolti e su mezzi molto diversi… e quello che si sta realizzando ora francamente non è sicuramente grazie ad un “ombrello tecnologico USA” i quali non hanno mai regalato nulla, giustamente, e tutto quello che si è realizzato lo si è fatto con fondi e ricerca propria o comunque attraverso scambi, che sono più che leciti… prima che la Cina arrivi a livelli anche solo paragonabili con l’Europa… beh passeranno ancora molti anni… e non baratterei mai il loro programma manned fine a se stesso con il nostro…

Dunque, paghino i britannici,ma nel contesto di un vero progetto europeo, possibilmente svincolato dalle idiozie devastanti dei finti progetti scientifici della Unione Europea.

Vuoi essere più chiaro? perchè non trovo alcun collegamento con affermazioni tanto pesanti…

Onestamente non so quanto senso abbia estendere a tutta l’Europa il tipico vezzo italico di parlare bene degli altri e male di noi stessi.
Contrariamente alla Nasa, l’Esa è un organismo plurinazionale, che deve funzionare previo l’accordo dei suoi stati membri, per cui è inevitabile che ogni decisione sia estremamente mediata e ragionata.
Riguardo al cosidetto “scandalo” cinese: credo sia ormai noto a tutti che la Cina è in piena fase di esplosione economica, e in questo momento i fondi certo non le mancano, e comunque ricordo che non hanno progettato nulla di radicalmente nuovo, hanno lanciato una versione riveduta e corretta della Soyuz, lo stesso dicasi per le future Eva Suits, che se non sbaglio sono molto, ma molto simili alle Orlan russe. I soldi li hanno, la volontà politica anche, non devono giustificare niente a nessuno, perchè il loro sistema politico autoritario non prevede un’opinione pubblica con cui confrontarsi, e questo costituisce un “vantaggio” in più rispetto a tutti, americani, russi ed europei (e comunque è un vantaggio di cui tutti penso facciamo a meno volentieri).
In questo contesto comunque chi non può pretendere trattamenti di favore è proprio chi fino ad oggi non ha messo un Euro (anzi una sterlina… :bi:) per un programma manned, e adesso si aspetta di passare davanti a tutti.
Riguardo ai “finti progetti” Europei, ti inviterei a riflettere prima di scrivere: tralasciando tutti i programmi di ricerca spaziale finora completati ti ricordo che è in pieno svolgimento la missione Atv, che è pienamente “Man rated”. Se poi vogliamo giocare a fare i Tafazzi (che come ricordo è il terrore degli spazi e quindi c’entra con noi) divertiamoci pure, ma allora usciamo da un dialogo costruttivo e finiamo nelle chiacchere da osteria.

  1. Caro Albyz, abbiamo una diversa concezione del tempo:
    4 anni per uno studio di fattibilità sono una vergogna, non un tempo ragionevole. Ed aspettare fino ad autunno fa ridere i polli, ammesso che si faccia qualcosa anche allora. Il Kliper non si è mai realizzato ed è più facile che voli Dragon prima che un mezzo europeo vada nello spazio.
  2. La Cina a settembre avrà compiuto tre voli nello spazio, noi quanti? zero. QUesti i fatti. Certo, volano con tecnologia probabilmente in buona parte di derivazione russa o addirittura sovietica, noi voliamo con tecnologia zero. Ariane 5 doveva servire a portare un capsula manned nello spazio…bene, perchè non si è fatto?
  3. La UE è un’accozzaglia di idioti burocrati imbrigliati nelle maglie del politicamente corretto e del dialogo euro-arabo. La mia affermazione è indimostrata, solo nel senso che non si può dimostrare che zero equivale a positivo, non si può provare la non esistenza di un fatto. Azzardo anzi una previsione: sarà la UE ad imbrigliare le tecnologie per un volo umano nello spazio, perchè compito di questa associazione è deprimere le energie umane, non esaltarle. ESA è un’altra cosa.