Elon Musk avanti tutta: BFR su Marte, Luna e Terra

Un paio di giorni fa Robert Zubrin si è recato a Boca Chica ed ha avuto modo di parlare con Musk riguardo a Starship e i futuri piani della compagnia. Ci sono parecchie info interessanti. Qua sotto lascio il link, per chi fosse interessato ad ascoltarsi tutto il podcast (dura circa 1 ora e 40):
https://www.thespaceshow.com/show/11-feb-2020/broadcast-3459-dr.-robert-zubrin

IMHO le informazioni più interessanti sono essenzialmente le seguenti:

  • Attualmente lavorano circa 300 persone a Boca, ma puntano ad averne circa 3000 entro un anno.

  • Hanno come obbiettivo quello di raggiungere una produzione di 2 Starship alla settimana.

  • Il costo unitario sarà di circa 5 milioni di dollari (sempre secondo i loro obbiettivi/speranze)

  • le prime 5 Starship ad arrivare su Marte molto probabilmente resteranno lì in via definitiva

  • Musk è sempre dell’idea di utilizzare pannelli solari per l’ISRU, non il nucleare.

  • Il primo equipaggio non sarà composto da 100 individui, ma più probabilmente fra 20 e 50.

  • Zubrin sostiene che Starship è ottimizzata per la colonizzazione, piuttosto che per l’esplorazione. Sempre secondo Zubrin, far atterrare Starship sulla luna sarà difficile se non impossibile, per via dell’eccessiva potenza dei Raptor (che scaverebbero un cratere e provocherebbero l’espulsione di una grande quantità di regolite a velocità anche molto elevate). È più probabile che Starship atterrerà in un secondo momento, su un pad realizzato precedentemente. Anche su Marte ci sarà questo problema, ma sarà gestibile.

  • Non sarà necessario uno scudo termico per le missioni verso l’orbita bassa, ma lo diventerà per missioni interplanetarie.

  • Dopo l’hop di 20 km con SN1, potrebbero tentarne un altro fino a circa 100 km.

  • La costruzione di Super Heavy non è ancora iniziata, almeno per il momento.

  • Una delle preoccupazioni di Musk sono eventuali problemi legati alla protezione planetaria (i rischi di contaminazione con Starship & equipaggio sono infinitamente maggiori rispetto ad un piccolo rover).

  • Zubrin pensa che sia possibile che una Starship (cargo, non crew ovviamente) atterri su Marte prima che Artemis arrivi sulla luna.

Sono numeri & informazioni abbastanza ambiziosi IMHO, e non so se e quanto saranno facili da raggiungere. Tuttavia pare abbastanza chiaro l’approccio di SpaceX con Starship. Un mezzo prodotto in massa a costi bassissimi con tecniche e materiali più vicini alla cantieristica navale che quella aerospaziale (Sea Dragon anyone?).

Un’ultima nota personale. Una frase di Zubrin mi è rimasta impressa: “it’s not Apollo. It’s D-day”. Starship (come approccio e scala generali) mi ricorda un po’ le LST (landing ship, tank) statunitensi della seconda guerra mondiale. Navi decisamente più grosse dei classici mezzi da sbarco (che solitamente arrivavano in un secondo momento), ma adatte a trasportare le quantità di mezzi e rifornimenti necessarie a sostenere una forza d’invasione di una certa consistenza. Certo, non si tratta di andare a fare la guerra su Marte, ma da un punto di vista logistico io qualche somiglianza non posso fare a meno di notarla.

Edit: precisazione da parte di Musk. Lo scudo termico sarà necessario anche per rientri da LEO (prevedibilmente…).

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