Elon Musk avanti tutta: BFR su Marte, Luna e Terra

Io interpreto queste date dette da Elon come se fosse la sua aspirazione, e cioè che è pronto a fare tutto il possibile per ottenere quel risultato il prima possibile e questo prima possibile non sarà molto lontano da quello che si era prefissato come obiettivo, è un proposito, una visione di un percorso che non concede pause o rallentamenti.

2 Mi Piace

Il solito Elon time…
Se tutto gira bene con Starship e finora stanno mantenendo un buon ritmo ma risultati sono pochi, forse potrebbero far scendere una Starship unmanned su Marte diciamo non prima del 2030.

2 Mi Piace

Ciò non toglie che alla domanda se il 2022 è ancora l’obiettivo per mandare Starship su Marte ha risposto di si. Ieri!!!

Possiamo arrampicarci sugli specchi ma la domanda e la risposta mi sembrano chiarissime.

PS rispondo ad Archipeppe: 2030? Chissà.

Se Musk parla di 2022 immagino che sia perché per lui una qualche possibilità ci sta.

Poi è vero che c’è la Varsi’s Law e che io stesso scherzavo ieri l’altro sullo Standard Elon Time dove un mese SET equivale a sei nostri… :grin:

Ma per arrivare al 2030 pure solo per il primo volo unmanned su Marte, o persino oltre, gli dovrebbero andare storte molte cose.

Imho una lunar starship sarebbe praticamente già abile a fare il viaggio unmanned fino su Marte

E NASA punta soldi su una lunar starship certificata per il volo umano già nel 2024!

2 Mi Piace

Il tempo di NASA quale sarebbe invece…

1 Mi Piace

No perchè se ricordo bene di date disattese ne è piena la storia dell’astronautica, a parte l’allunaggio direi che i tempi di sviluppo nell’astronautica sono molto dilatati nel tempo e date disattese ce ne sono state e ce ne saranno, quindi l’ironia che continuamente si legge sul forum da parte di alcuni sul " Elon time" si potrebbe fare anche per NASA o ESA con progetti costosissimi iniziati e mai finiti od abbandonati, tempo fa si leggeva dappertutto di uomini su Marte negli anni 30 con SLS oggi sappiamo che c’è in programma un’ambiziosa missione robotica che porterà a terra campioni marziani.
Vedremo chi arriverà prima su Marte, le promesse di NASA o quelle di Elon, considerata la determinazione con cui affronta i sui progetti io scommetto su Elon, e non sto scherzando! :grinning:

E ci risiamo, a discutere di NASA vs Privati per la Xn volta.

Tralasciando che l’argomento è stato trattato così tante volte da diventare uno di quelli sconsigliati dalle FAQ, giova ricordare giusto due punti:

  • NASA vs SpaceX non esiste, se non nella mente dei tifosi che devono denigrare la prima per esaltare la seconda. La realtà è che i due enti non sono in concorrenza.
  • NASA segue il mandato (spesso ondivago) dell’Amministrazione di turno negli USA, SpaceX segue qualsiasi cosa il suo patron decida di fare.

Un privato sarà sempre più efficiente di un ente pubblico, non fosse altro perché il primo insegue il profitto, il secondo solo l’attuazione del mandato ricevuto dal governo, quindi di che discutiamo?

@Teslamone, libero di pensarla come vuoi, ma il fatto oggettivo è che la “corsa a Marte” che vede contrapposti NASA e SpaceX non esiste.

Per chi avesse voglia e tempo di approfondire, basta andare a scorrere questo (e parecchi altri) Topic dall’inizio per confrontare annunci e realtà di entrambi i lati.

6 Mi Piace

Akin’s Laws of Spacecraft Design numero 27: “(Varsi’s Law) Schedules only move in one direction” Le date si muovono in una sola direzione"

4 Mi Piace

Sono d’accordo, quando scrivo NASA è per semplificare, sappiamo che anche se sono soldi pubblici il sistema che li gestisce potrebbe essere migliore con risultati eccezionali anche nelle tempistiche, SLS se aspettano un’altro po diventerà obsoleto prima ancora di volare perchè non è nulla di innovativo fondamentalmente.
SLS è stato continuamente finanziato con uno sproposito di miliardi di dollari, perchè non usali in modo più efficiente dando lavoro a più persone con risultato di portare avanti più progetti.
Con i finanziamenti che ha NASA, la sua grande esperienza ed organizzazione dovrebbe e dovremmo essere tutti sicuri che ad andare su Marte per primo sarà SLS, invece non è cosi.
Quindi un raffronto tra l’Elon time e NASA time possono essere analizzati entrambi e criticati.

Molto d’accordo, soprattutto da quando , un mese fa, Bridenstine ha iniziato a finanziare Starship. Seppure sempre meno rispetto ai concorrenti.

Solo ho riserve sul concetto, applicato qua, del privato più efficiente perché spinto dal profitto, ogni evidenza ci mostra, imho, che Musk con SpaceX non insegue il profitto ma ha degli ideali di espansione nello spazio a cui crede veramente.

TBC è invece un esempio di privato spinto dal profitto.

Quindi in questo caso direi che il privato fa meglio perché… è un privato solo a decidere tutto, e non 100 senatori o commissioni varie, ed è un privato con le idee molto chiare.

1 Mi Piace

Sure, ma i suoi finanziatori, fornitori, dipendenti (e N altri stakeholders) hanno bisogno che SpaceX sia profittevole (visto che con il suo patrimonio Elon ha “solo” dato il via alle aziende, e al contrario di Bezos non puo’ permettersi di donare un miliardino di dollari l’anno a fondo perduto). Altrimenti chiude, a prescindere da quanto spettacolari siano i suoi sogni.

4 Mi Piace

Non lo so, ma la risposta sta all’elettore statunitense.
Tutto questo nulla toglie che NASA e SpaceX non siano né in concorrenza, né stiano gareggiando a chi arriva prima su Marte, che era il punto di partenza del mio ragionamento.

Dagli albori dell’esistenza di SpaceX abbiamo cercato di chiarire in molteplici discussioni su questo forum che NASA non decide nulla da sola, e che le sue inefficienze sono il riflesso dei cambi di priorità e di colore di casacca del Congresso USA, e non già dell’incapacità di questo o quell’amministratore (pure, per inciso, di nomina presidenziale).

Insomma, perché ridiscutere ogni tot concetti e idee già sfatati e sviscerati così tante volte?
Non voglio farti cambiare idea, sia ben chiaro, ma solo evitare un ennesimo noioso avvitamento sui soliti triti e ritriti discorsi.

2 Mi Piace

Faccio anche notare che il motivo per cui Marte è tornato di moda dopo decenni di oblio è la comparsa della “minaccia cinese” che gioca un ruolo simile a quello giocato dai sovietici nel programma Apollo.
Se i cinesi dovessero fare la fine dei sovietici il programma spaziale USA tornerebbe nel dimenticatoio da cui è stato recentemente tirato fuori.
La NASA probabilmente non sopravviverebbe mentre la sopravvivenza di SpaceX sarebbe legata al successo del progetto Starlink.
Ora fortunatamente questo scenario non è probabile. Molto probabilmente i cinesi terranno botta molto meglio dei sovietici e le attività spaziali raggiungeranno il punto di non ritorno (cioè l’indipendenza dai fondi pubblici e quindi dalla geopolitica). Vuol dire che i cinesi terranno botta per almeno i prossimi 20 anni.
Il punto di non ritorno non sarà uno sbarco marziano stile Apollo (tra l’altro poco probabile in questo lasso di tempo), ma l’industrializzazione della Luna, che richiede il successo del progetto Starship come “programma cargo” per la costruzione di infrastrutture sulla Luna.
Solo quando queste saranno disponibili avrà un senso parlare di un settore privato per lo spazio profondo indipendente dai fondi pubblici (e quindi dalla geopolitica)

3 Mi Piace

Elon ha costruito il Falcon con il quale finanzia Starlink che a sua volta finanzia Starship con il quale Elon realizzerà il suo sogno!!

Ops!! Mi sono dimenticato di citare NASA !

1 Mi Piace

Mi spiace ma Marte non è molto “di moda”, anzi ultimamente prevale il “Lunar first”.
Dagli anni '80 in poi, grazie anche a “fanatici” tipo Robert Zubrin la NASA e la comunità astronautica americana è sempre stata spinta in direzione di Marte (famoso il motto “Mars of Burst” tipo “Marte o morte”).
Il programma Constellation aveva sancito Marte come priorità e programma finale. Elon Musk stesso ha spinto (e continua a spingere) molto in questa direzione.
Poi, di recente, Marte è stato temporaneamente accantonato per concentrarsi (a mio avviso giustamente) sulla Luna e sulle sue notevoli risorse.
Senza contare che andare sulla Luna offre una serie di vantaggi (anche nell’ottica di una futura esplorazione marziana) e soprattutto minimizza i rischi.

3 Mi Piace

Marte é il sogno di creare colonie fuori dalla Terra in questo secolo.

Di terraformare un pianeta intero.

Probabilmente è solo un sogno ma finché non ci si va non si saprà mai.

Marte é l’ignoto e l’ideale. La Luna è la razionalità.

Quindi posso solo che tifare Musk, il suo sogno è il mio, ma lui è in grado forse, molto forse, di realizzarlo. Io sicuramente no.

Riguardo poi al fatto che NASA e SpaceX non siano in contrapposizione… beh, si, dipende… proprio tu hai appena pubblicato la notizia della tresca per far vincere il contratto per il lander a TBC… e quindi verosimilmente farlo perdere a Musk.

Se la tresca riusciva ancora oggi il progetto Starship sarebbe solo oggetto di battute tra l’establishment spaziale.

E anche il contratto per il trasporto di astronauti alla ISS… siamo sicuri che qualcuno a Houston 9 anni fa pensava veramente che SpaceX potesse farcela e TBC chissà?

1 Mi Piace

Visto la quantità di denaro sotto forma di contratti e commesse assegnati da NASA a SpaceX la risposta non può che essere positiva.

Il dirigente che ha sgarrato è andato via e SpaceX è una dei tre finalisti per lo studio sulla der lunare.
Direi di non cercare complotti dove non esistono.

3 Mi Piace

14 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Ipotesi di terraforming marziano (in salsa SpaceX)

Lo schema Tesla, la S finanzierà la X, e poi insieme finanziano la 3, ecc, ma purtroppo ad oggi (forse non sai) che non ha funzionato ancora per Tesla figurati per SpaceX.

Elon senza i soldi dei contribuenti americani oggi non può finanziarie nessun progetto per Luna-Marte, lui bene lo sa e cerca giustamente di convincerli per portare a casa un po di soldini sostanziosi, dimostrare che il giocattolone un tantino funziona potrebbe dare una mano, e tifiamo tutti per lui.

SpaceX è come un figlio per la NASA non sono in concorrenza, SpaceX non esisterebbe senza la NASA, e questo non lo dico io ma Elon.

Quindi sinceramente eviterei le “spacconate” alla fanboy !

1 Mi Piace

Questo non è vero, basta guardare i ricavi per rendersene conto. Sicuramente non avrebbero potuto sviluppare tutta la serie in partenza da zero, non avevano i soldi per farlo.

E visto che non è sicuro di riceverli, soprattutto visto che il prossimo presidente Americano potrebbe decidere che l’esplorazione umana non serve, ecco Starlink. Se dovesse avere successo (cosa senz’altro non assicurata, vedendo i tentativi dei predecessori) nel caso migliore i profitti che potrebbe avere potrebbero essere enormi, con possibili guadagni (guadagni, non ricavi) al pari del budget della NASA intera.
Secondo la mia opinione il progetto Starlink è fondamentale per i progetti di SpaceX verso Marte. Mi sembra chiaro che i soldi da parte della NASA al momento ricevuti non siano sufficienti a sviluppare il programma Starship per intero, e visto che la Air/Space Force non sembra altresì intenzionata ad aiutare, devono mettercene del loro.

1 Mi Piace

Mi sembra che nelle grandi linee siamo d’accordo
Giusto per chairire cosa intendo con “di moda”, prendiamo ad esempio il “Mars Sample Return”.
La prima volta che ne sentti parlare si indicava la data del 2005. Ora la conclusione della missione è fissata (parola grossa !!) per il 2030.
Se i cinesi non tengono botta (hanno un progetto simile in cui il 2030 è una prima data indicativa, che sicuramente slitterà) possiamo tranquillamente immaginare che possa slittare di altri 20 anni
L’interesse della NASA per lo Starship è ragionevolissimo (non certo come Lander per il 2024 !!) non solo per la Luna, ma anche per le lune di Marte (non essendo previsto per il momento un schermo protettivo non vedo come potrebbe scendere su Marte)
La sua enorme capacità di carico prevista e la possibilità di essere rifornito nello spazio rendono credibile (al netto dei tempi) la sua possibilità di raggiungere le lune di Marte (viaggio di sola andata)
Un oggetto di quel genere che atterra su una luna di Marte costituisce di per se stesso “un’infrastruttura” e rende ragionevole pensare alla costruzione di una base spaziale per umani che sarebbe utilissima per l’esplorazione di Marte. Ai fini della ricerca non fa una gran differenza avere uomini direttamente sulla superficie o in una comoda stazione spaziale in orbita.
Ma senza fondi pubblici, geopoliticamente motivati, questo è destinato a rimanere un “sogno nel cassetto”

2 Mi Piace