ESA è in grado di lanciare con i propri mezzi di un equipaggio di astronauti dell'Unione europea 🇪🇺 nello spazio?

Volevo chiedere se qualcuno è a conoscenza di eventuali programmi. Nel passato erano stati impostati diversi proggetti che non hanno mai visto la luce.

1 Mi Piace

Al momento l’agenzia europea non dispone di lanciatori certificati per il volo con equipaggio umano e non è previsto niente nel breve termine.

2 Mi Piace

Ti ringrazio!

Di niente, e benvenuto sul forum!

Io ricordo solo il progetto Hermes per una mininavetta da lanciare su un Ariane, a cui collaborai brevemente negli anni ottanta. Progetti poi finito nel nulla.

Ci fu mai altro? Credo di no.

1 Mi Piace

Credo che la risposta sia nel budget di ESA, che è un quarto di quello NASA.

Con quel budget non si può mantenere un’attività spaziale “decente” e nel contempo sviluppare e mantenere un lanciatore per astronauti. E quindi tra le due, ESA ha sempre (credo giustamente) scelto di puntare sull’attività spaziale più che decente e affidarsi a NASA per mandare i propri astronauti nello spazio.

Ricordiamo cmq che se non ci fosse NASA, anche se ESA potesse lanciare gli astronauti, poi dove li manderebbe?

Una volta che ti affidi a NASA per la ISS, tanto vale farlo anche per i lanciatori

4 Mi Piace

Nella storia ci sono già state 8 stazioni spaziali russe e due cinesi, cose da fare ce ne sarebbero anche senza la NASA.

2 Mi Piace

Ho parlato di NASA per prendere un esempio fuori da ESA. Se invece di appoggiarti a NASA ti appoggi a RSA il concetto di quello che ho espresso sopra non cambia.

ESA non ha un budget che ci permetta di essere indipendenti per il volo umano. Poi se dipendiamo da uno o dall’altro, cambia poco per quello che volevo dire

6 Mi Piace

Va citato anche Kliper:

La vera domanda e’ come lancera’ i propri astronauti ESA in futuro.

Considerazioni mie:

Continuare a collaborare con Roscosmos e’ costoso ma funziona. Forse avrebbe senso collaborare anche per migliorare e mettere a punto il mezzo, come ipotizzato in passato ma c’e’ l’incognita politica.

Utilizzare i lanciatori commerciali USA sarebbe forse piu’ economico, ed e’ fattibile immediatamente. Nel caso di Boeing poi, che e’ una vera multinazionale con stabilimenti e fornitori in tutto il mondo in particolare in Europa forse sarebbero possibili collaborazioni che vanno al di la di semplicemente pagare il biglietto.

Sicuramente al posto di ESA cercherei di sfruttare la situazione che si e’ creata per contrattare condizioni migliori dai vari attori.

1 Mi Piace

Per un appassionato di spazio francese c’è solo una risposta che viene in mente quando diciamo che “lo spazio abitato europeo” è Hermes.
Hermès ha lasciato un’eredità, e una grande, Ariane 5. Se guardassi da vicino, vedresti che Ariane 5 è molto più vicino alla navetta spaziale americana che ad Ariane 4. In effetti, è perché i progettisti di ‘hermès siamo stati molto influenzati dalla navetta americana (come i russi per buran, e un po’ tutti all’epoca). Quando hanno dovuto sviluppare un lanciatore per trasportare gli hermes hanno preso due booster in polvere (molto più grandi di quelli che esistevano su Ariane 4) e un enorme serbatoio di hydrolox che veniva dal nulla (l’unica esperienza europea l’idrogeno era il piccolo ultimo piano). L’unica differenza con la navetta americana è che per motivi di dimensioni, Hermes era al di sopra del razzo che forza il motore a idrogeno (Vulcan) sotto il serbatoio (che crea lo stadio EPC) a invece di essere sulla navetta (come la SSME americana). Alla fine Hermes è morto, ma il design del launcher (molto efficiente per GTO) è stato preservato e Ariane 5 è nato. E dato che ariane6 è una copia a basso costo e flessibile (beh, questo è l’obiettivo) di ariane 5, possiamo dire che l’eredità di Hermes è ancora lì.

4 Mi Piace

Io credo che l’ESA e l’industria spaziale europea in generale abbiano tutte le capacità tecniche necessarie a sviluppare un programma spaziale europeo ‘manned’.
Come ha appuntato @Buzz, il problema è il budget e le scelte strategiche e politiche dell’ente.

L’avvento dei provider commerciali poi (Boeing, SpaceX, in futuro Blue Origin e Sierra Nevada), ha ulteriormente stroncato ogni eventuale velleità europea in merito…
Vedremo un astronauta europeo, su razzo e capsula europei, lanciato da suolo europeo solo per interesse diretto dell’industria, a fronte di un ipotetico futuro mercato spaziale ‘manned’.

1 Mi Piace

Non si può nemmeno pensare che il mercato dello spazio con equipaggio viva sulle stesse regole di quello ordinario. Un attore che lavora sui costi non fa comodo a nessuno

Solo per dire che “manned” può essere tranquillamente tradotto in abitato o con equipaggio, come giustamente fa anche il nostro amico francese :nerd:

1 Mi Piace

Non credo esista una definizione ufficiale in ambito spaziale.

Però c’è in ambito Aviazione Civile (ICAO)

“[a]n unmanned aerial vehicle is a pilotless aircraft, in the sense of Article 8 of the Convention on International Civil Aviation, which is flown without a pilot-in-command on-board and is either remotely and fully controlled from another place (ground, another aircraft, space) or programmed and fully autonomous.”

In aviazione unmanned vuol dire senza piloti a bordo. Ma i passeggeri possono starci.

1 Mi Piace

Sì, ma non c’entra molto con il punto che tentavo di esprimere.

Mi spiego meglio. Senza farne una crociata, mi piace pensare si possano usare termini italiani, quando chiari e disponibili, in un forum italiano.

Per decenni manned è stato usato per intendere con equipaggio. Nel corso degli ultimi anni questo termine è ormai tramontato in casa NASA, in favore del più inclusivo human (human rated, human spaceflight ecc).
Penso possiamo provare a fare un passo avanti anche qui :wink:

3 Mi Piace

Manned e human rated non sono due cose diverse? Giusto per restare in tema, il vecchio ATV dell ESA, il cargo della stazione spaziale era unmanned ma human rated, nel senso che non era guidato da un equipaggio, ma una volta attaccato alla ISS gli astronauti ci entravano dentro.
Non saprei come distinguere le due locuzioni in italiano.

Avevamo accennato al discorso qui:

3 Mi Piace

Il passo lo devono fare anche nei paesi anglosassoni in caso contrario con l’introduzione dei veicoli a guida autonoma (e la Crew dragon lo e’) la cosa diventerebbe abbastanza paradossale.

While not explicitly stated, the comments by Space Adventures indicate that the four spaceflight participants on the mission will be the only people on board the Crew Dragon, with no pilot or other professional astronauts as crew. The company’s statement notes that the Crew Dragon is “fully autonomous.”

Non penso che vorranno definire “unmanned” i voli di Space Adventures.

L’ESA ha un progetto - PowerPoint - per una base permanente sulla Luna.
Vi si vedono macchine di movimentazione terra che ricoprono di regolite un habitat per umani.
Non mi stupirebbe che nel progetto sia compreso anche la certificazione di un Ariane e lo sviluppo di una capsula

Quindi la risposta alla domanda originale, prima di partire per la tangente, rimane, no. :stuck_out_tongue:

1 Mi Piace