ESA è in grado di lanciare con i propri mezzi di un equipaggio di astronauti dell'Unione europea 🇪🇺 nello spazio?

Certo
Ma si tratta fondamentalmente di una scelta politica (e di quattrini) non di incapacità tecnologica.
Immagino, leggendo tra le righe delle dichiarazioni, che tra qualche anno si comincerà a lavorare sulla cosa, in modo di avere la capsula entro la fine del decennio…

Non so bene a quali dichiarazioni ti riferisci, ma tenderei ad escluderlo. Hai un link?

Per averle un veicolo con equipaggio europeo pronto per fine decennio dovremmo vedere gia’ ora un gran fermento, senza contare chiare voci a bilancio e un fermento nel mondo industriale spaziale europeo non equivocabile. Tutte cose che a oggi non esistono. :confused:

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Non c’è altro da dire :grin:

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Certo, con i quattrini si può fare tutto, prima o poi. Ma non pensiamo che un’azienda Europea possa fare quello che ha fatto SpaceX, nei loro tempi e nei loro costi.

Di fatto SpaceX ha usato, direttamente ed indirettamente, 60 anni di esperienza di NASA, cosa che in Europa non esiste (e lo dice uno che ha fatto in Europa operazioni per la stazione spaziale per 10 anni)

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Veramente non pensavo di dire una cosa controversa. :flushed:
Ovviamente mi sbagliavo :grinning: :grinning:

Per rispondere compiutamente ci vorrebbe un libro … e non mi sembra il caso :smile: :smile:

Risponderò con più post, primo perchè odio i post troppo lunghi :grinning: e poi per evitare di mettere troppa carne al fuoco …

Ma non mancherò di indicare i link da cui “leggere tra le righe”

Chiedere un link è diventato una controversia? :roll_eyes:

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In ambito ESA non ci si muove “tra le righe”, le procedure sono molto formali (come e più che in NASA), tutto è documentato ed il processo di approvazione dei vari programmi passa per le Ministeriali.

Inutile aggiungere che, ad oggi, non c’è evidenza di programmi manned autonomi in ESA, anzi la partecipazione al programma Orion/Artemis è subordinata alla partecipazione di astronauti europei alle missioni lunari.
Questo non esclude automaticamente una ricerca “autonoma” di accesso LEO, solo che non esistono programmi di sviluppo allo stato attuale.

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Non sono d’accordo

I programmi spaziali - tutti, quindi anche quelli dell’ESA - sono fortemente condizionati dalla politica e dalla geopolitica, e continueranno ad esserlo fino a quando necessiteranno di ingenti investimenti pubblici (quindi per molto tempo ancora …)

In quelli dell’ESA in particolare le scelte dettate da considerazioni di natura geopolitica vengono talvolta coperti da considerazioni di natura tecnico - economica, ma più spesso semplicemente non giustificate.

Quindi, per formali che possano essere le procedure, i documenti dell’ESA hanno ANCHE una valenza politica, e come tutti i documenti politici, vanno letti ANCHE “tra le righe”

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Ovviamente no :grinning:

Ma ho visto una serie di repliche, che mi ha fatto pensare di aver toccato un argomento molto più sensibile di quel che pensassi :smile:

C’era anche il progetto Hopper, che però non prevedeva astronauti a bordo (se non sbaglio), sarebbe stato automatico, ma venne cancellato.

Attualmente c’è in programma Space Rider (derivato dall’IXV), sempre automatico, con lancio previsto nel 2021. Space rider ha un carico utile di 800 kg, in pratica una versione europea dell’X-37 statunitense.
Secondo voi è possibile uno sviluppo dello Space Rider con astronauti a bordo o è troppo piccolo per poter supportare delle persone?

Direi proprio che è troppo piccolo. Servirebbero importanti modifiche strutturali, che finirebbero per portare a una completa riprogettazione probabilmente. Per farsi un’idea delle dimensioni ecco IXV (esposto all’aeroporto di Torino) con me per scala:

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Space Rider andrebbe totalmente riprogettato, finendo con l’essere di fatto un veicolo nuovo, con costi (e obiettivi) attualmente nemmeno discussi a livello ministeriale.

Va in realtà considerato che un veicolo del genere sarebbe solo una parte di un sistema molto più complesso, che dovrebbe includere un vettore human rated (cioè certificato per il lancio di equipaggi umani), e un cosiddetto “ground segment” adatti allo scopo (cioé un centro di lancio opportunamente modificato, stazioni di telecomunicazione, astronauti addestrati, controllori e ingegneri specializzati ecc…).

Insomma, una lunga serie di elementi che insieme formano un programma spaziale abitato autonomo “europeo” vero e proprio, un progetto insostenibile con l’attuale bilancio ESA. pari a 1/4 di quello NASA.

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Ovviamente se l’ESA volesse sarebbe perfettamente in grado di costruire un veicolo per equipaggio ed un razzo certificato per lanciarlo (per assurdo,anche l’Italia da sola potrebbe;è solo questione di soldi).
Ma che senso avrebbe?
Nel momento in cui si percorre la strada della collaborazione internazionale,si può ricorrere al mercato; eventualmente l’ESA potrebbe rivolgersi ai privati,la Space X,la Boeing,oppure acquistare sedili sulla Soyuz (anni fa si parlava addirittura di costruire Soyuz e vettore su licenza e lanciarli dalla Guiana Francese.
E’ molto più utile costruire invece tasselli di un programma comune per tornare sulla superficie lunare o andare oltre.

Semmai,uno potrebbe chiedersi un altra cosa: è possibile che nessun azienda o consorzio del settore aerospaziale Europeo abbia mai pensato a costruire un propio veicolo per venderne i servizi concorrendo con SpaceX,Boeing e Sierra Nevada.
Dice,ma a chi li venderebbe,gli Americani ora che hanno un accesso autonomo non comprerebbero sedili dalla concorrenza.
Però ci sono altre nazioni,ci sono i famosi turisti spaziali ( a cui per la verità io non credo).
Insomma perchè SpaceX e Sierra Nevada si, e una Europea no?

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Credo che uno dei motivi principali sia il fatto che l’europa, sul planisfero, non ha luoghi comodi per realizzare una zona di lancio che possa sostenere a livello logistico un’attività privata di quella portata. Tra densità di popolazione, poca terra libera, necessità di corridoi di sicurezza, possibili zone di aborto…ci sono luoghi più favorevoli.
Forse proprio pensare di fare tutto in guyana avrebbe il suo perchè, altre zone franche o colonie “utili” allo scopo mi sa che non ce n’è. Però costruire in guyana vuol dire che se anche l’azienda è europea il lavoro non è europeo a meno di non avere costi e tempi di trasporto che ti fanno perdere in partenza.

Cosa intendi se non è prodotto in Guyana, non è prodotto in Europa? dal punto di vista economico e amministrativo, è l’Europa.
Inoltre, spaceX, famoso per la sua centralizzazione della produzione, ha costruito il falcon9 vicino a Los Angeles e gli scatti di Vandenburg (200 km) per i lanci polari e di Cape Canaveral (4000 km) per il resto. Potremmo benissimo fare lo stesso, mantenere la Guyana per lanci equatoriali o ad angolo basso e creare un nuovo centro spaziale più vicino per i lanci polari.
O collocato nel nuovo centro? abbiamo davvero una scelta
c’è l’Irlanda (riprese a nord o sud), un brutto tempo ma poco abitante.
Il nord-ovest della Spagna (esposto a nord), moderatamente popolato o le isole del Mediterraneo spagnolo (probabilmente troppo popolato).
In Francia, abbiamo il sud della Bretagna (con una panoramica della Spagna) o la costa del Mediterraneo, nel complesso, è molto popolata ma c’è un posto vuoto come la Camargue (gli ecologisti apprezzeranno) o alcuni isole militari.
In Italia, c’è la Sardegna, la Sicilia o l’intero sud del paese che potrebbero fare affari.
La Grecia con tutte le isole.
Per finire, abbiamo appena immaginato un lancio a nord dei Paesi Bassi, Norvegia, Finlandia, vedendo una piattaforma nel Mare del Nord.

Gliel’ho già proposto a Franco, subito dopo hanno iniziato la costruzione in Scozia :joy:

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Dalle foto che avevo visto sembrava più grande, in effetti è troppo piccolo per avere persone a bordo.

Butto lì una domanda: visto che Ariane 5 doveva essere il vettore di Hermes, poi cancellato, è predisposto per la certificazione human rated?

In questo momento Ariane 5 non lo e’, ma il design originale lo prevedeva.
Comunque anche Ariane 5 e’ sulla via della dismissione e Ariane 6 non e’ human rated.

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Vero, ma non è un problema tecnico

Arianespace sta facendo lobbing per porre il problema alla riunione interministeriale del 2022:

Bisognare vedere la situazione politica in quella data

Da un punto di vista tecnico, l’aspetto su cui c’è da lavorare di più è la capsula per il rientro.
Siamo rimasti qui:

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