ESA e NASA insieme per la futura Mars Sample Return Mission

Un po’ s·centrato e cigolante, ma bello! Se ho ben capito il primo stadio avrà il thrust vectoring mentre il secondo la stabilizzazione di spin.

Un test sulla gamba del lander:

Mi pare che è la prima volta che viene pubblicata la massa del lander, 2.275 kg. Perseverance è meno della metà.
A questo punto mi pare irrealistico restare sotto i 5 miliardi. Mars 2020 è costata quasi 3 miliardi. Qui la complessità è molto più grande. Aspettiamo ancora 5 mesi.

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Mars Sample Return (MSR)
Independent Review Board-2 Final Report
September 1, 2023

PDF

https://www.nasa.gov/sites/default/files/atoms/files/mars_sample_return_independent_review_board_report.pdf

NOTIZIA

The board provided its report to NASA earlier this month, which noted the scientific importance of the mission, but expressed concerns over the mission’s budget, among other areas. After a two-month evaluation, they provided the agency a report with 20 findings and 59 recommendations.

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pagina 14:

Technical issues, risks, and performance-to-date indicate a near zero probability of ERO/CCRS or
SRL/MAV meeting the 2027/2028 Launch Readiness Dates (LRDs).

Questa missione si sta veramente avviando verso la cancellazione. :frowning: Mancano 3 mesi alla scadenza di un piano realistico con un tetto di 5 miliardi e le spese stanno aumentando anziché diminuire.

Dovrebbero dare i progetti a ISRO e realizzare i componenti in India, così parleremmo di qualche centinaio di milioni invece che di miliardi…

Chiaramente conosco tutte le implicazioni politiche che ci sono dietro, ma a questo punto (per non lasciare proprio campo libero alla Cina) non farebbero prima a dare i 5 Miliardi a SpaceX e andare a prendere i campioni su marte tra 6/8 anni con Starship? Chiaramente e’, in parte, una provocazione, ma cosa ne pensate?

Penso che NASA in questo momento storico non possa “regalare” miliardi a SpaceX, perciò se annullano MSR tanto vale che reindirizzino i soldi altrove su progetti già avviati.
Inoltre, tanto per dire, Starship non sappiamo se arriverà mai su Marte con questa architettura :crossed_fingers:

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Oddio, Airbus ha molta più esperienza di SpaceX nelle missioni interplanetarie, non penso costerebbe meno a SpaceX, deve costruirsi il know-how da zero, e poi Airbus ci lavora già da parecchi anni.

Però cerchiamo di rimanere in tema, tanto nelle prossime settimane ci sarà molto da parlare del finanziamento di questa missione, visto il rischio concreto e imminente di shutdown della NASA.

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Secondo me si proverà a far pesare nell’equazione il rischio di essere sorpassati dalla Cina.
E’ stato inserito anche nel rapporto.

China has announced plans for a Mars sample return mission (Tianwen-3) that they claim will be launched in 2028 or 2030. These plans challenge the USA’s technical, engineering, and scientific leadership in Mars exploration.

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Entro marzo vedremo il nuovo piano per MSR, con costi quasi dimezzati. La prima scadenza in realtà era ora, ma … la nuova è marzo 2024.

So che non si può fare il Lego spaziale, ma se si riesce a risparmiare 3 miliardi di dollari, forse vediamo la skycrane di Curiosity che porta un lander con Opportunity a bordo, dando una grossa sforbiciata ai costi di sviluppo.

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Ma il fetch rover non era stato definitivamente accantonato in favore di un drone di backup (in stile Ingenuity con un braccino robotico)? Il main “courier” doveva essere Perseverance… (tra l’altro devo dire mi piace molto come archiettura senza troppi fronzoli)

Forse ESA ci crede ancora, ecco un post del 27 settembre…

Ma NASA ci crede sempre meno:

Riassunto
Visto che tira una brutta aria, stanno rallentando i lavori per MSR, soprattutto si sta cercando di completare attività che possono essere messe in pausa per poi essere riprese in futuro, come finire il design di un componente.
Il punto è che attualmente siamo in CR, in pausa di budget federale ai livelli del fiscale precedente, cioè 822 milioni di dollari annui per la missione. La NASA, e la House, ne chiedono 949 per il prossimo fiscale, ma il Senato ne vuole dare solo 300 e sotto sotto vuole chiedere anche la cancellazione del programma (in modo non troppo velato, per dirla tutta).
Ora, visto che passare da un giorno all’altro a un terzo del regime di lavoro è distruttivo, in casa stanno riducendo lentamente le forze preparandosi al caso peggiore. Non è che stanno andando in vacanza, è che oltre a MSR ci sono altre cose da fare nel dipartimento di scienze planetarie.

Dal 17 novembre si può continuare in vari modi. Se c’è l’accordo (ipotesi più improbabile) si continua con il budget che si sono accordati. Se non c’è l’accordo, o si continua con una nuova CR (ipotesi più probabile, con scadenza 15 gennaio), quindi imprescindibilmente a un regime di 822 milioni di dollari annui, o si chiude per qualche giorno tutto e si va a casa senza stipendi per i dipendenti NASA. Decide il Congresso.

Oltre al budget annuale, c’è una questione di costi totali. Il Senato vuole un programma completo con budget totale di 5 miliardi di dollari. Una stima indipendente, al momento, varia tra 8 e 11. A marzo la NASA dovrebbe presentare un piano nuovo più economico.
Ci sarebbe anche una remota possibilità di posticipare i due lanci di MSR a oltre il 2030, ma per il momento è una cosa che molti vogliono evitare.

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Il Congresso si è un po’ infastidito che la NASA stia rallentando i lavori prima del taglio dei fondi:

La lettera è firmata da 4 democratici (il partito che spinge per finanziare la missione) e 2 repubblicani (il partito che spinge per tagliare).

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Nuovo articolo di Marco Zambianchi pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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La cancellazione del programma non è un tabù, molti iniziano a schierarsi contro la missione, visti costi e ritardi.

Non sarà una decisione facile e probabilmente non verrà presa questa settimana quando si deciderà il budget 2024, ma è probabile durante il corso dell’anno.

Lettera di 40 membri del Congresso per chiedere di annullare i tagli fatti al programma:

40 è comunque un numero esiguo, i membri del Congresso sono più di 500.

Questa missione si fara’, non penso sia in discussione, anche perche’ difficile pensare che lascino che diventi la Cina la prima ad aver portato campioni di Marte sulla Terra.
Credo metteranno molti paletti sul budget.

Sì, è in discussione, e ci sono grossi problemi, i maggiori dei quali sono uno organizzativo e uno tecnico.
È uscito un altro report del GAO, sembra un po’ ripetitivo, ma la NASA non sta facendo quanto le è stato detto di fare.

Manca un piano chiaro, e questo porta solo a spreco di risorse, pianificando vari scenari non si arriva mai a una conclusione su cosa va chiesto di preciso al Congresso. Il GAO sottolinea da come si sia partiti da una stima di 2,5-3 miliardi di dollari nel 2020, 6,2 nel 2022, 7,4 nel 2023 e ora siamo a 8-11 miliardi di dollari.

Poi c’è la questione tecnica. Partiranno due missioni, Earth Return Orbiter (ERO) e Sample Retrieval Lander (SRL). ERO di fatto può partire quando gli pare, tanto sta in orbita, basta che parta durante una delle solite finestre marziane ogni due anni che ormai conosciamo tutti. SRL invece è un bel casino. Va in superficie e deve stare attenta alle stagioni astronomiche e al clima marziano. Deve arrivare d’estate e durante una fase di stanca delle tempeste di sabbia, perché l’approvvigionamento di energia elettrica sarà di tipo solare. Se non parte entro il 2028, bisognerà aspettare il 2035.

Ora, il 2028 è un po’ troppo presto, visto che ancora non si sa cosa far partire e se ci sono i soldi. Va organizzato tutto in 4 anni, decidere cosa fare e farlo. Comunque è fattbile, i tempi sono risicati, ma rimane un’impresa realizzabile. Se si decidono ora.
D’altro canto, il 2035 è un po’ troppo tardi. Dovranno mantenere un team operativo per 10 anni per aspettare che ci sia bel tempo su Marte, un po’ difficile spiegarlo al Congresso. Anche perché nella spiegazione bisogna dire quanti altri miliardi servono, con questo profilo non si starà entro gli 11.

E non dimentichiamoci che c’è il rischio di shutdown tra una settimana.

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Media INAF pubblica un interessante articolo che esplora nuove ipotesi sull’evoluzione dell’atmosfera e dell’idrosfera marziana. La formaldeide sarebbe centrale nei processi chimici ipotizzati e si suggeriscono nuove strade da seguire nell’iterpretazione dei dati estratti dai campioni analizzati su Marte. Si cercano appunto le tracce lasciate dalla formaldeide.

Link all’articolo:

Da lì si può accedere gratuitamemte al paper originale, nel quale sono presenti intriganti infografiche sui cicli naturali dei processi chimici avvenuti durante vari tempi geologici.

Ho usato questo thread, ma si può spostare tutto in uno nuovo, volendo.

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