ESA - ESTEC Open Day 2019

Io ci sarò, vado su domani (Sabato).
Grazie per il planning proposto, c’è veramente tanta roba.
Altri italiani in visita?

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Benvenuto! Se ti sei perso i messaggi qui sopra, la nostra inviata d’onore è @PherosNike.

Ho letto i commenti precedenti, ma lei è un “accreditata” e io un bifolco.
Comunque cerco di arrivare per la cerimonia di apertura e stare dentro ameno per sentire gli astronauti Apollo e magari Scott Manley.
Li lavorano anche membri di forum astronautico?

Non ci saranno sezioni separate per accreditati e non.
Ci vediamo là!

Anzi, se vuoi darmi una mano con la gestione di foto e registrazioni sei solo il benvenuto. :sweat_smile:

Un terzo di quelli che lavorano in ESTEC sono italiani :grin:

Buon divertimento, fate foto e video :slightly_smiling_face:

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Buon giorno da Space Expo. Antipasto per domani

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Ho scritto un DM su TW

Piove, ma si inizia!!!

“C’è” pure @astro_Luca

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Buona fortuna alla nostra inviata! @PherosNike, non dimenticare la domanda 11 :wink:

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Diretta!

Dirette

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Grazie @astroTommyS per aver riportato i Tweet qui!
E grazie @Vespiacic per le domande, in realtà alla 11 mi ha risposto indirettamente.
Carico le altre foto e gli altri Tweet. È stata una giornata fantasmagorica. Ho conosciuto e parlato con persone che mai e poi mai avrei pensato. Ho fatto una foto con Cunningham di Apollo 7, ho preso contatti con altri mass media e con assistenti di un certo livello.
L’anno prossimo organizziamoci. Non potete perderlo.

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Qui sono entrata in sala stampa mentre un paio di giornalisti stavano intervistando Cunningham. Purtroppo non ho seguito l’inizio del discorso.

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Questa è la prima parte dello speech di Wörner.

Poi il live si è bloccato proprio nel momento in cui ho visto connettersi Diego Urbina :confused: e ho continuato qui:

Ha parlato brevemente del momento in cui ha iniziato ad interessarsi delle tematiche spaziali, da bambino, grazie allo Sputnik stesso.
Ha introdotto ESA, il suo valore aggiunto nell’essere il collettivo di ben 22 Paesi con relativa varietà di culture e idee e ha sottolineato che la parte più importante resta la capacità del cervello umano di spaziare oltre ai limiti, visione laterale, pensare out of the box e soprattutto la Curiosità.
Simpatico l’aneddoto su come i media non vedono l’ora di criticare l’operato delle agenzie, con l’esempio del famoso RUD del Falcon 9. Guardatelo che merita :grin:
Simpatico anche quando ha spiegato che l’unica cosa sicura che sappiamo della missione Mars Sample Return è che la navicella con i campioni di Marte atterrerà nello Utah. :joy:
Ho conosciuto un Wörner davvero simpatico!
Interessante la risposta ad un giornalista che chiedeva qual è la cosa che le piace meno di lavorare in ESA. Wörner ha risposto “vorrei che ci fosse più autonomia”, credo intendesse nei processi decisionali.
Qualcuno gli ha anche posto la domanda numero 5 di @Vespiacic:

Cosa che più tardi mi ha anche confermato Ongaro.

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Dopo un caffè e uno spuntino veloce (momento in cui ho anche trovato questo signore, ma Google non mi ha aiutato. Sulla targhetta è scritto Scott Van…):

Sono finalmente riuscita ad uscire dal Main Building in cui continuavo a perdermi e tramite porta secondaria mi sono finalmente diretta all’Edificio Erasmus che mostrava la situazione attuale dell’esplorazione sia robotica che umana.

C’era una grande ISS appesa al soffito vicino ad un modello di ExoMars part. 1, un mock up dell’esperimento Veggie e un banchetto che spiegava la crescita di microrganismi nello spazio. E il mock up di Columbus, in cui non si poteva entrare, ma solo sbirciare:

Sotto Columbus un banchetto mostrava un possibile progetto di unità abitative per la Luna:

In realtà ero qui per un motivo ben preciso: vedere il polso di ERA in movimento:

L’addetto mi ha spiegato che i ritardi del lancio di Nauka hanno causato qualche difficoltà anche al braccio perché i suoi lubrificanti con il passare del tempo rischiano di deteriorarsi e addirittura scomporsi in sostanze separate. Allora ho chiesto come mai possiamo lanciarlo solo ed esclusivamente con la missione di Nauka e mi ha spiegato che è l’unico modulo con gli agganci adatti per ERA. Una volta sulla ISS il braccio potrà aggrapparsi anche ad altri moduli, ma le interfacce elettriche, dati etc. sono state costruite appositamente su Nauka. Così ho capito almeno.
Tra l’altro mi spiegava che c’è dell’Italia in buona parte del braccio. Un certo Sig. Fusco ha progettato parte del software.

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Uscendo dalla zona Erasmus si passava davanti all’Open Stage dove si alternavano vari divulgatori e astronauti nelle loro talk. Ho visto di sfuggita André Kuipers incitare i ragazzini a urlare “To The Moon!”, ma pioveva e faceva un freddo cane e mi sono affrettata ad entrare nell’edificio di fronte, il “Lab Corridor”, dove volendo si poteva provare la “Hypergravity centrifuge”. Nel lab corridor erano in bella mostra foto del nostro pianeta scattate dai satelliti, una sala in cui si parlava di eventuali habitat lunari, come utilizzare risorse in-situ, come testare habitat e capsule affinché siano affidabili per il viaggio verso il nostro satellite, e come utilizzare l’energia derivante dal Sole.

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Per tornare verso il main building dove avrei dovuto essere alle 14:30 per l’intervista, sono passata attraverso il “Main corridor”. Qui ho visto di tutto un po’, ma sicuramente la prima cosa è valsa l’intero corridoio: il modello reale utilizzato per il drop test del 2014 dello spazioplano IXV.

Si è parlato di Clean Space, e mi dispiace essermi persa la talk di Luisa Innocenti, capo del reparto Clean Space, e pure italiana.

C’erano modellini di vettori e di satelliti, con un particolare ovvio accento sui Sentinel, c’erano dimostrazioni di ricezione satellitare per far capire come si comunica con terra e come vengono gestiti i dati, c’erano installazioni artistico-scientifiche dedicate alla Luna, e c’era la barbie di Samantha.

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Tornata nel main building ho per caso intravisto Matt Taylor che stava ascoltando una spiegazione nella sezione esopianeti, e gli ho chiesto un selfie.

Dato che mancava una mezz’oretta all’ora X sono entrata in sala stampa per organizzarmi, e chi trovo? Andrea Bettini di RaiNews24! Selfie anche con lui.

Mentre scambio due parole, arriva la signorina Erika la quale mi informa che sta per entrare in sala interviste Scott Manley, se voglio entrare anche io. :astonished: “Certo che sì!” Seguo Scott via Twitter, so che è un ottimo divulgatore, ma non sono mai riuscita a seguirlo davvero per bene. Perciò confesso che non mi sono preparata nessuna domanda, anche perché pensavo avesse una frotta di YouTuber geek infoiati ad aspettarlo. Invece ce n’era solo uno: Felix Schlang di What about it!? , un canale che suggerisco di seguire. Insomma, lui:

Felix era super organizzato, con la sua lampada da studio fotografico, microfono, videocamera, aiutante, e nei giorni precedenti avevo notato qualcuno che stalkerava Scott per un’intervista. Era lui. :joy:
Era super agitato, non vedeva l’ora di incontrare il Manley… e io ero lì per caso. :sweat_smile:
Sono andata abbastanza in panico, ma poi mi sono messa ad ascoltare le domande di Felix e le risposte di Scott, e quando è stato il mio turno gli ho detto chiaramente che non mi ero preparata nulla, sperando in un gesto di compassione, che ho avuto: lui mi ha rassicurato dicendo che una chiacchierata riusciamo comunque a farla in serenità. E allora l’abbiamo fatta! Il video è troppo pesante da caricare qui, e troppo lungo perché sia accettato da Twitter, perciò attendo che gli ISAA manager lo carichino su YouTube.

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Infine, prima che i giapponesi lo monopolizzassero, la signorina Erika mi ha fatto entrare per una breve intervista con Franco Ongaro. Su 12 domande ne avevo scelte 4, e me ne ha fatte fare 3. Ma credo di averle scelte bene perché vedevo l’intervistato gongolare.
Anche qui ahimé dobbiamo aspettare YouTube.

Dopo la mia intervista ho anche registrato quella che gli hanno fatto i giapponesi, e quella che gli ha fatto Andrea Bettini, con la rassicurazione che non avrei postato niente prima che uscisse su RaiNews24. E nemmeno dopo, ma nulla mi vietava di “ascoltare” e di riportare qui le risposte per iscritto.
Per questa sera però sono abbastanza cotta. Tornerò a breve con i due video clou della giornata.

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