EVA 4 Exp.16 e 100° EVA sulla ISS

Con oltre un’ora d’anticipo, come ormai abitudine del comandante Peggy Whitson, è iniziata la quarta EVA della Exp.16 sulla ISS.
Saranno due i task principali, un’ispezione fotografica al SARJ danneggiato e un’ispezione con possibile riparazione al meccanismo di rotazione di un array dell’S4 che è rimasto bloccato da un sistema di sicurezza durante un riposizionamento.
Ad una prima ispezione al Beta Gimbal Assembly dell’array danneggiato Tani non ha riportato nessun danno visibile nella zona, ora Peggy Whitson entrerà nel traliccio S5 per disconnettere e ricollegare alcuni cavi in modo che il controllo di terra possa effettuare alcuni test diagnostici. Successivamente i due si sposteranno ad esaminare il SARJ.

C’è un altro fatto che rende particolare questa EVA, è infatti la 100° dall’inizio della costruzione della ISS nel ‘98.
E’ anche la 23° di quest’anno e la 4° della Expedition.

Per quanto riguarda il problema al S4-1A non essendoci danni esterni visibili, si pensa che il problema derivi da un malfunzionamento ad un circuito elettrico oppure ad una parte meccanica.
E’ in corso intanto l’ispezione al SARJ, dopo aver rimosso le coperture termiche, i due astronauti hanno descritto minuziosamente quello che hanno visto per dare un quadro chiaro a chi era a terra.
Prima dell’EVA si era ipotizzato che il problema derivasse da una rottura o da una cattiva installazione del cuscinetto n° 5, uno dei 12 posti a raggiera che sorreggono la ruota dentata.
Tani e la Whitson hanno però riportato che la maggior concentrazione di polvere metallica si trova intorno al cuscinetto n°4.
Ora si sta decidendo come procedere visto che si era ipotizzato di smontare il n°5 per poterlo analizzare all’interno della Stazione.
Si è anche provato a muovere il SARJ con i due astronauti che osservavano la presenza di anomalie.
Durante lo spostamento Tani ha riportato vibrazioni sul motore, sono poi stati raccolti altri campioni con del nastro adesivo.

Tani e la Whitson riportano danni profondi nella superficie esterna della ruota, il primo strato, quello nitrurato sembra quasi completamente eroso e in molti punti anche quello sottostante.
Quando i due hanno provato ad appoggiarci sopra il nastro adesivo per i campioni lo strato superficiale si è “disintegrato” dimostrando di aver perso completamente la coesione con il resto della struttura con parti che sono volate via al minimo contatto.

Perso un nastro adesivo per i campioni, è sfuggito di mano e Tani ha cercato di inseguirlo per un tratto per cercare di riprenderlo ma senza riuscirci, i due stanno osservando ora dove va a finire per evitare che vada dove non deve andare…

Peggy è appena diventata la donna con più ore in EVA, 29h17m, ha espresso la sua soddisfazione con queste parole:
“Just being in the right place at the right time”
“You know, exactly what Suni said”

La stiamo seguendo in diretta dalla Control Room del MARS, mi sono appena affacciato ed ho visto in miei colleghi impegnati in una serie di simulazioni (relative all’FSL) su uno dei grossi schermi a cristalli liquidi si vedeva la Terra ed un guanto di un astronauta…

Spettacolo…
Complimenti Peggy!

Dopo aver perso di vista da molto tempo il nastro sfuggito, Tani lo ha ri-visto… ormai è soprannominato “RunningKapton” :smiley:

Peggy ha perso un altro nastro, il capcom li ha invitati ad andare con calma visto che stanno facendo un ottimo lavoro e non c’è fretta.

Ma perche’ queste cose succedono mentre sono a pranzo? :smiley:

Si è deciso di rimuovere il cuscinetto n°5, l’operazione è già iniziata.

Qualche immagine del lavoro in corso, la prima è di un nastro adesivo, e le altre due del danno ben visibile:

Tutte le 4 EVA della Whitson durante questa Expedition (da lei comandata) sono iniziate fra le 9:50 e le 10:10 (TU). Questa non è una donna, è un cronometro!

Dopo aver completato l’intero giro per ispezionare la ruota danneggiata, Tani ha rimosso il cuscinetto danneggiato n°5 eventualmente da riportare a terra.

Tani e la Whitson sono ora ritornati nel S5 per ricollegare alcune connessioni che avevano staccato questa mattina per permettere di effettuare alcuni test da terra.

Tani e la Whitson sono nell’airlock e l’EVA si avvia alla conclusione.

100° EVA sulla ISS conclusa in 6ore e 56min.
Per Peggy il nuovo record è di 32h36m e il totale delle EVA sulla ISS sale a 624h 25m.
Conferenza stampa alle 12:30 EDT

Durante la conferenza stampa post-EVA è stato illustrato cosa si è fatto oggi e cosa si prevede di fare in futuro.
Il problema non è ancora chiaro, proprio per questo è per ora scartata l’ipotesi di passare all’anello di backup con il rischio di rovinare anche quello.
Si pensa potrebbe essere il precarico dato ai cuscinetti esterni troppo grande rispetto a quello sopportabile, le specifiche di costruzione infatti prevedevano solo un valore minimo, per non rischiare giochi, ma non uno massimo.
Si sono analizzate le tre superfici dell’anello (la quarta è la cremagliera) e solo una risulta rovinata, quella esterna, mentre quella interna e quella laterale sono pulite.
Un piano non è ancora stato deciso, si sta ora valutando se provare a far funzionare per qualche tempo ancora il SARJ in queste condizioni, inviando con la prossima missione un set nuovo di 12 cuscinetti più il motore e vedere se si dovessero sostituire cosa succederebbe.
Non è neanche chiaro quando potrebbero venire installati perchè la “schedule” dei prossimi mesi è molto ravvicinata e ad Aprile arriverà la nuova Exp. che si comporrà di due cosmonauti su tre, i quali non hanno molta dimestichezza con i sistemi americani.
Un primo possibile intervento potrebbe essere quello di diminuire il precarico sui cuscinetti, ora di 450Kg alleviando lo sforzo e magari il danno.
Rimane però il dubbio del perchè le altre due superfici, caricate con lo stesso carico non abbiano segni di danno.
Per quanto riguarda il “beta gimbal joint” si prefigura una sostituzione del motore che lo guida, con alcuni motori sostitutivi già a bordo della ISS, non è però ancora chiaro quando verrà effettuata la EVA.

Grande Albyz! Una telecronaca fantastica!! :smiley:
Per il problema al SARJ sono ora propenso per un difetto di montaggio di qualche parte… :kissing_heart:

La tabella di marcia x l’EXP. 16 è fitta e la prossima EXP è composta da due cosmonauti; se i cosmonauti non sono molto pratici per quel che concerne la parte Americana e necessita un intervento, perchè non invertire degli equipaggi in modo da avere due Americani e risolvere il tutto?
Con le successive missioni si ritornerebbe al sistema originale.
Penso che sia più importante risolvere il problema piuttosto che tergiversare inutilmente su queste "precedenze " a parer mio superabili.