EVA russa questa sera, Oleg Kononienko e Sergei Prokopyev sono pronti per intervenire sulla copertura termica della Soyuz MS-09, alla ricerca del foro trapanato…
In realtà l’avevamo già vista nel 2008, sempre con Kononienko che però faceva da gregario a Volkov, quando rimossero i pirotecnici della Soyuz dopo le avarie che causarono alcuni rientri balistici inaspettati.
Speriamo che stiano attenti con quelle lame. EVA spettacolare e a tratti spaventosa.
Stanno tagliando la copertura termica a colpi di coltellate
Ai cosmonauti è stato ordinato di tagliare la protezione termica arrivando fino al metallo.
I due stanno lavorando di cesoia e coltello, e si sente la fatica fisica nei loro commenti.
Detriti di materiale isolante volano ovunque ad ogni fendente di coltello. Una scena quasi surreale!
E si riparte di cesoia…
Dalla facilità con cui si taglia il rivestimento, le lame sono ben affilate.
Kononenko pare preferire il coltello, che sembra costare meno fatica ed essere più efficiente nel taglio.
L’obiettivo è di fare un taglio a U in modo da poter poi aprire a “libro” i vari strati di copertura e arrivare a vedere il metallo.
I fendenti stanno spargendo brandelli di materiale ovunque, in una scena che personalmente trovo quasi incredibile da vedere.
Questo lavoro faticoso fa intuire la complessità degli strati isolanti della Soyuz.
Mentre è calata la “notte” orbitale, la collaborazione tra Kononenko e Prokopyev è massima. Cercano di darsi una mano mentre devono lavorare in una posizione senza appigli, per cui l’azione meccanica di usare coltello e cesoia tende a spingerli lontano dalla Soyuz.
Lo “sbudellamento” continua con i due che lavorano fianco a fianco.
Mosca invita Kononenko e Prokopyev alla calma, a prendersi due minuti di pausa, ma loro sembrano galvanizzati dalla profondità del taglio e sembrano voler continuare…
Dal centro di controllo arrivano molte raccomandazioni a fare attenzione con le lame, a non farle avvicinare alla tuta (comprensibilmente).
Nel frattempo i due strappano pezzi di isolante con le mani e col coltello.
Sono arrivati allo strato protettivo anti meteoriti (che inizialmente avevo confuso per lo scafo metallico della Soyuz). Purtroppo al momento la risoluzione dello streaming non aiuta a distinguere dettagli dignificativi.
Mentre a Mosca si studiano i prossimi passi, finalmente i due cosmonauti si concedono alcuni minuti di pausa mentre Prokopyev si procura alcune clip per tenere ferma la termocopertura fin qui tagliata.
E ora lo strato protettivo anti meteoriti (che inizialmente avevo confuso per lo scafo metallico della Soyuz) color argento si vede bene attraverso lo squarcio aperto dai Kononenko e Prokopyev…
Finito di tagliare l’isolamento ora tocca al pannello metallico anti-micro-meteoriti…
Da Mosca invitano gli astronauti a continuare a tagliare andando verso il logo Roscosmos. Pare che la zona del foro riparato sia proprio in quei paraggi…
Inizia il taglio della protezione anti impatto, usando le cesoie e pinze. Le raccomandazioni si sprecano, visto che lo strato metallico protettivo ha bordi taglienti…