Il team di missione ExoMars, dopo un anno di studio sul progetto preliminare, si sta preparando alla fase di progetto di dettaglio della sonda e del rover che caratterizzerà la pietra angolare del programma di esplorazione Aurora, dell’Agenzia Spaziale Europea, verso il pianeta rosso.
La missione Exomars è stata selezionata nel 2005 e ha via via aumentato i propri requisiti sino ad ipotizzare un carico pagante scientifico doppio rispetto all’idea iniziale. La scelta della configurazione di base (chiamata in gergo “baseline”) è quindi pronta, dopo le consuete review di requisiti, al progetto di dettaglio, noto come fase B2. Le proposte per le successive fasi comporteranno tutto il lavoro eseguito nelle fasi A e B1, sino alla presentazione in Novembre presso la commissione Volo umano, microgravità e programma di esplorazione dell’ESA. La baseline scelta comporta un veicolo ed un rover che verranno lanciati nel 2013 da Kourou con un Ariane 5-ECA: la sonda arriverà a Marte in 9-10 mesi.
Il veicolo spaziale europeo passerà alcuni mesi in orbita attorno al pianeta rosso per evitare la stagione delle tempeste di sabbia ed in seguito inizierà le manovre di discesa sulla superficie marziana protetta dallo scudo termico progettato allo scopo. La fase finale di discesa richiederà l’impiego di grandi paracaduti, seguiti dal gonfiaggio di airbags che fungeranno da assorbitori dell’impatto. Il sito di impatto non è stato ancora individuato, ma si pensa alla zona equatoriale del pianeta rosso, tra una latitudine compresa tra 10 gradi sud e 35 gradi nord.
Dopo lo sgonfiaggio degli airbags e l’apertura dei petali dello stadio di discesa, il rover sarà pronto ad iniziare l’esplorazione di sei mesi del suolo marziano. Si ipotizza un tragitto giornaliero di circa 1 km per ogni giorno marziano. Le ruote del rover saranno 6 e funzioneranno in modo indipendente, mentre il carico pagante sarà composto da 11 strumenti scientifici. Uno dei payload più significativi sarà una trivella che potrà penetrare fino a 2 metri nel suolo marziano, prelevando campioni che poi saranno analizzati chimicamente e fisicamente da altri sistemi di bordo.
Ulteriori strumenti includono una stazione meteorologica, un radar di superficie, un sismometro, un esperimento radio per studiare le variazioni del moto del pianeta.
Il contraente primario del veicolo spaziale della missione Exomars sarà Thales Alenia Space di Torino, mentre quello del rover sarà Astrium-UK. Lo sviluppo dello stadio di discesa sarà assegnato alla tedesca Astrium Gmbh. Altri partner internazionali contribuiranno al progetto: gli Stati Uniti assicureranno i collegamenti delle comunicazioni tra la terra ed alcuni satelliti in orbita marziana, mentre non è escluso il contributo russo alla missione, considerando l’invio della missione russa Phobos-Grunt verso Marte nel 2009.
Immagine: ESA