10 Giugno 2019
Tre membri dell’Expedition 59 si stanno preparando alla fine del loro soggiorno sulla Stazione Spaziale Internazionale dopo aver trascorso circa 6 mesi e mezzo nello spazio. Nel frattempo, i ricercatori della missione continuano a valutare gli effetti della microgravità sul corpo umano.
Il 24 Giugno gli ingegneri di volo Anne McClain e David Saint-Jacques saranno affianco del Comandante Oleg Kononenko all’interno della Sojuz MS-11 quando ritorneranno sulla Terra. Nella giornata odierna Anne McClain si è registrata con una telecamera a 360° in realtà virtuale nel laboratorio giapponese Kibo mentre parlava della sua prima missione spaziale. I tre si trovano nello spazio dal 3 Dicembre 2018.
David Saint-Jacques ed Oleg Kononenko hanno iniziato a radunare gli oggetti che riporteranno a casa all’interno del loro veicolo Sojuz. I due hanno recuperato oggetti personali per esempio le scarpe ed i vestiti come anche attrezzi ed i rifiuti che verranno presto riposti a bordo della Sojuz per il ritorno sulla Terra
Inoltre David Saint-Jacques ha svolto delle ricerche sui modi per integrare la dieta dell’equipaggio durante le prossime missioni di lunga durata nello spazio, per esempio sulla Luna o su Marte. Il cibo conservato per lunghi periodi può perdere il suo valore nutrizionale. La ricerca BioNutrients-1 sta valutando la produzione di composti nutrizionali nello spazio per mantenere equipaggi in salute per la riuscita delle missioni.
Lunedì gli astronauti della NASA Nick Hague e Christina Koch hanno iniziato la mattina prelevando dei campioni di sangue per poi centrifugarli nella centrifuga prima di riporli nel freezer scientifico. I medici a terra li analizzeranno per individuare gravi mutazioni nella fisiologia[1] dell’equipaggio mentre vive nello spazio. Nel pomeriggio i due hanno anche svolto un test di acuità visiva utilizzando la Tabella di Snellen .
https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/06/10/station-trio-prepping-for-june-24-homecoming/
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Scienza che studia le funzioni vitali degli organismi viventi. ↩︎
ISS Daily Summary Report – 10/06/2019
BioNutrients: L’equipaggio ha idratato e agitato l’esperimento BioNutrients e iniziato un periodo d’incubazione a 30°C per 48 ore. Questo esperimento dimostra una tecnologia che permette la produzione su richiesta dei nutrienti umani durante le missioni spaziali di lunga durata. Il processo fa uso di microbi ingegnerizzati, come le alghe, per produrre carotenoidi da una “base” edibile così da integrare la possibile perdita di vitamine dal cibo conservato per tanto tempo. Dei speciali pacchetti di conservazione/crescita sono attivati dagli astronauti a intermittenza dopo un periodo di 5 anni, per poi essere congelati e ritornare sulla Terra per le analisi.
Capillary Structures : L’equipaggio ha rabboccato l’acqua e sostituito la batteria della telecamera/flash per l’esecuzione in corso del Capillary Structures Evaporation. Gli attuali sistemi di supporto vitale sulla Stazione hanno bisogno di una strumentazione particolare per separare i liquidi ed i gas, inclusi dispositivi che ruotano o si muovono che possono causare delle contaminazioni in caso di guasto o rottura. Questa indagine valuta un nuovo metodo utilizzando delle strutture con particolari forme per gestire i miscugli di liquidi e di gas. Inoltre sperimenta dei sistemi per il riciclaggio dell’acqua e la rimozione dell’anidride carbonica (CO2), a beneficio degli sforzi futuri per progettare sistemi di supporto alla vita leggeri e più affidabili per le future missioni spaziali.
Standard Measures : L’equipaggio ha preso dei campioni di sangue e di saliva per sostenere lo studio Standard Measures . Lo scopo di questa ricerca è quelli di assicurare una costante acquisizione di un ottimizzato, un minimo numero di misurazioni da parte dell’equipaggio fino alla fine del International Space Station Program per caratterizzare le risposte adattive e rischi di vivere nello spazio . Tra le altre cose, le squadre a terra svolgono delle analisi del pannello metabolico e chimico, funzione dell’immunità, della flora batterica, etc. Queste misure arricchiscono un archivio dati per consentendo un monitoraggio ad alto livello dell’efficacia della contromisura e un’interpretazione significativa dei risultati della salute e delle prestazioni, sostengono la ricerca futura sulle missioni planetarie.
ISS Experience : L’equipaggio ha portato avanti l’esperimento con lo svolgimento del diario di bordo di due astronauti. Durante ciò, l’equipaggio ha discusso del loro tempo nello spazio, l’apprendimento della cosa personale più rilevante, dello studio Veggie/Veg-04A e dell’importanza della coltivazione di cibo nello spazio. ISS Experience crea un film-documentario in realtà virtuale sulla vita quotidiana a bordo della Stazione. I filmati di 8/10 minuti raccolti durante 6 mesi di ricerca scientifica coprono differenti aspetti della vita dell’equipaggio, svolgimento della scienza a bordo della Stazione, e le partnership internazionali coinvolte. L’ISS Experience usa telecamere Z-CAM V1 Pro Cinematic Virtual Reality (VR) a 360 gradi con 9 lenti fisheye da 190 gradi.
Life Support Rack (LSR) : Continuando la risoluzione del problema, l’equipaggio ha svolto un’ispezione visiva della bocchetta di ventilazione e la rimozione dell’anello del cavo d’alimentazione EMI . Il Life Support Rack è un dimostratore tecnologico della rivitalizzazione dell’aria a ciclo chiuso . Esso cattura l’anidride carbonica dell’aria della cabina e recupera il 50% del suo ossigeno per l’uso da parte degli astronauti. Opererà per un periodo minimo di un anno sulla Stazione per dimostrare la solidità della tecnologia per future missioni esplorative.
Story Time from Space : Durante il fine settimana l’equipaggio ha rappresentato un canto dal libro Hey Ho, to Mars We Go . Nella giornata odierna l’equipaggio ha letto altri 5 capitoli, dal quarto all’ottavo, dal libro Ada Lace, Take Me to Your Leader. Story Time From Space combina la diffusione della cultura scientifica con semplici dimostrazioni registrate a bordo della Stazione. I membri dell’equipaggio si sono registrati mentre leggevano in orbita cinque libri per bambini sulla scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, e fatto alcuni esperimenti riguardo semplici concetti scientifici. I video e i dati raccolti durante le dimostrazioni sono stati scaricati da terra e postati in una videoteca insieme ai materiali didattici di accompagnamento.
Water Storage System (WSS): L’equipaggio ha portato a termine l’ultima installazione installazione dei dispositivi per il Water Storage System . il sistema aggiungerà nuove funzionalità all’esistente Sistema di Controllo Ambientale e Supporto Vitale e al Sistema di Recupero e di Gestione dell’Acqua fornendo sia un’ulteriore riserva d’acqua ionizzata, circa 75 litri, sia nuovi metodi per il trasporto dell’acqua nelle condutture per acqua potabile.
USOS Hatch Seal Inspection : L’equipaggio ha svolto questo controllo periodico di manutenzione preventiva per pulire e controllare la tenuta dei portelli del segmento americano della Stazione, la chiusura della superficie della piastra del portello ed i meccanismi della maniglia del portello da corpi estranei o danneggiamento. L’’equipaggio ha controllato i portelli dei seguenti moduli: il Nodo 2, il Nodo 3, il Leonardo o Modulo Polifunzionale Permanente, il Columbus e Kibo.
https://blogs.nasa.gov/stationreport/2019/06/10/iss-daily-summary-report-6102019/
#iss-daily-status-report
11 Giugno 2019
Nella giornata odierna quattro astronauti dell’Expedition 59 si sono sottoposti ai controlli periodici riguardo la loro salute ed un esame della vista di routine già in programma. Inoltre i residenti della Stazione Spaziale Internazionale hanno riservato del tempo al giardinaggio spaziale, al lavoro alla fornace, alla preparazione del veicolo ed ai controlli delle radiazioni.
Durante la mattinata di Martedì gli astronauti Anne McClain e Christina Koch hanno controllato i loro segni vitali tra cui la temperatura, la pressione sanguigna, il battito e la frequenza respiratoria. Poco dopo sono state raggiunte dagl’ingegneri di volo Nick Hague e David Saint-Jacques.
Nel pomeriggio, Christina Koch e Nick Hague si sono scambiati il ruolo di Crew Medical Officer utilizzando un dispositivo ad ultrasuoni per scansionare i loro occhi. Allora David Saint-Jacques in qualità di Crew Medical Officer ha attivato il dispositivo per la Tomografia Ottica Computerizzata per fotografare le loro retine. Gli esami della vista in corso aiutano i medici di volo a capire in che modo il lungo stare in assenza di peso influenza la vista e la forma del bulbo oculare.
Oggi Anne McClain e Christina Koch hanno trascorso diversi momenti nel bel mezzo dei loro controlli alla vista ed innaffiare le piante per l’esperimento di botanica Veg-04 . La ricerca viene svolta in speciali serre e valuta la fattibilità di un sistema produzione continua di cibo fresco all’interno del modulo europeo Columbus.
Dopo i controlli dei segni vitali, Nick Hague con la collaborazione di Anne McClain hanno riconfigurato ed installato una sofisticata fornace all’interno del laboratorio giapponese Kibo. La fornace a levitazione elettrostatica rende possibile l’osservazione delle proprietà termofisiche e la sintesi di materiali ad alta temperatura sulla Stazione.
Il comandante Oleg Kononenko ha continuato a predisporre la Sojuz MS-11 per la sua partenza il 24 Giugno, riportando a casa lui, Anne McClain e David Saint-Jacques. L’ingegnere di volo Alexey Ovchinin ha preso i sensori per le radiazioni collocati nella parte statunitense della Stazione e scaricato i valori rilevati. I due russi si sono allenati ad operare una particolare tuta capace di contrastare la microgravità e di redistribuire i fluidi corporei verso i piedi riducendo la pressione nella testa.
12 Giugno 2019
Nella giornata odierna l’equipaggio ha preso dei campioni di sangue e del respiro per provare il nuovo dispositivo biomedico e per proteggere i prossimi astronauti che andranno sulla Luna e su Marte. Inoltre i residenti in orbita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale hanno partecipato ad un paio di studi comportamentali.
Lo studio quinquennale dell’Agenzia Spaziale Europea chiamato Airway Monitoring sta analizzando il monossido di Azoto presente nel respiro di un astronauta per rilevare polveri o altre tossine. Oggi nel laboratorio statunitense Destiny, gli astronauti della NASA Nick Hague ed Anne McClain ha preso una serie di campioni del respiro per lo studio sulla salute. I futuri astronauti lunari o marziani potrebbero inalare la polvere raccolta nei loro habitat o sulle loro tute spaziali potenzialmente infiammatorio per le loro vie respiratorio. Monitorare le vie aeree di un membro dell’equipaggio potrebbe migliorare l’ambiente della missione e ottimizzare la salute dell’equipaggio per il successo di una missione a lunga durata.
David Saint-Jacques durante la mattina ha prelevato dei campioni del suo sangue e li ha riposti all’interno del Bio-Analyzer , un dispositivo dell’Agenzia Spaziale Canadese. Il nuovo dispositivo sostiene il Life Science Research System ed analizza rapidamente le proprietà molecolari e cellulari dei campioni biomedici sulla Stazione.
Più tardi David Saint-Jacques ed Anne McClain si sono alternati ad annotare le loro impressioni sul vivere nell’ambiente confinato dello spazio lontani dalla famiglia e dagli amici. I contributi dell’equipaggio tratti dallo studio chiamato Behavioral Core Measures , potrebbero fornire informazioni ai medici che cercano un metodo standardizzato per misurare e valutare la salute comportamentale negli astronauti.
L’ingegnere di volo Christina Koch ha iniziato la sua giornata svolgendo i test per lo studio Standard Measures che osserva una varietà di funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione e l’orientamento. Più tardi, ha controllato i guanti delle tute spaziali e poi ha riposto lo strumento della ricerca Capillary Structures life support systems.
ISS Daily Summary Report – 11/06/2019
Airway Monitoring: L’equipaggio ha posizionato lo strumento e passato in rassegna alcuni materiali dell’iniziativa Big Picture Words in preparazione della Airway Monitoring ambient pressure session activities alla fine di questa settimana. L’obiettivo primario dell’esperimento è quello di determinare come la gravità e la microgravità influenza lo scambio del monossido di azoto (NO) nei polmoni. Nelle prossime missioni umane sulla Luna e su Marte, l’infiammazione delle vie respiratorie dovuta alla inalazione di polveri tossiche è un fattore di rischio. Dato che la polvere può causare infiammazione delle vie aeree e siccome questa infiammazione può essere monitorata mediante analisi dell’ossido nitrico esalato, l’attuale studio è molto rilevante per la salute degli astronauti nei futuri programmi spaziali.
Electrostatic Levitation Furnace (ELF) Configuration : L’equipaggio ha rimosso la Fornace a Levitazione Elettrostatica e collegato un cavo per eseguire l’aggiornamento del software in programma così da migliorarne il funzionamento. Si tratta di una struttura sperimentale progettata per levitare, fondere e solidificare i materiali utilizzando tecniche di lavorazione senza contenitori grazie al metodo della levitazione elettrostatica. Con esso si possono determinare le proprietà termofisiche delle fusioni ad alta temperatura ed è possibile ottenere le proprietà di solidificazione da fusioni estremamente sopraffuse. In genere la fornace processa gli ossidi però può anche lavorare semiconduttori, leghe e metalli.
Appetibilità del cibo : L’equipaggio ha completato i loro questionari sull’appetibilità del cibo. Questo studio mira a determinare l’impatto della consumazione ripetitiva del cibo attualmente disponibile nel sistema del cibo spaziale. I risultati saranno usato per sviluppare strategie per migliorare la composizione del cibo per supportare la salute dell’equipaggio e performance nelle missioni di lunga durata.
Radi Node 2 : Dopo l’impiego programmato per una settimana dei detector, un astronauta della parte statunitense della Stazione li ha recuperati per poi consegnarli ad un collega russo per l’elaborazione dei dati. Lo scopo di questa ricerca dell’Agenzia Spaziale Canadese è quello di definire meglio l’ambiente neutronico della Stazione, stabilendo i rischi rivolti alla salute dei membri dell’equipaggio e fornendo le informazioni necessarie per sviluppare sofisticate misure di protezione per i prossimi voli spaziali. È stato riconosciuto che i neutroni costituiscono una frazione significativa (10-30%) dell’esposizione alle radiazioni biologicamente efficaci nell’orbita terrestre bassa. I bubble detectors utilizzati nell’indagine sono progettati per rilevare i neutroni e ignorare tutte le altre radiazioni.
Veg-04A Pillow Prime and Plant Thinning : L’equipaggio ha sfoltito le piante e preparato la cella. In ogni cella, l’attività di sfoltimento ha tolto tutte le piante tranne una, lasciando solo il germoglio più grande che continuerà a crescere. In modo da assicurare la germinazione di almeno un seme, ogni cella ne contiene diversi. Una delle attività fondamentali è quella di aggiungere dell’acqua nelle celle così da mantenere la continua idratazione delle piante. Veg-04A è un esperimento sponsorizzato dal Human Research Program che coltiverà la mizuna (senape giapponese), una pianta a foglia verde, per 28 giorni sotto due diversi trattamenti di quantità di luce. Lo studio Pick-and-Eat Salad-Crop Productivity, Nutritional Value, and Acceptability to Supplement the ISS Food System (Veg-04A, Veg-04B, and Veg-05) e un progetto di ricerca per fasi volto ad affrontare la necessità di un sistema continuo di produzione di alimenti freschi nello spazio.
Mobile Servicing System (MSS) Operations : Ieri i Robotics Ground Controllers hanno acceso il Canadarm2 utilizzando per la prima volta la versione del software 9.3. Il braccio robotico è stato spostato dal Nodo 2 al Mobile Base System (MBS) Power Data Grapple Fixture (PDGF) 1. Qui è stato manovrato verso la posizione di rilevamento del Latching End Effector (LEE) B eseguendo un’ispezione sulla treccia di cavi ed anche un controllo ed una diagnosi del Latching End Effector. Oggi e domani verranno svolti dei controlli ai cavi del LEE A ed al LEE del Special Purpose Dexterous Manipulator (Dextre).
Crew Quarters (CQ) Starboard Cleaning : L’equipaggio ha svolto questa manutenzione in programma pulendo i condotti dell’aria in ingresso ed uscita, le ventole ed i sensori di flusso. Durante la procedura, sono state scattate delle foto prima della pulizia così da aiutare a valutare l’efficacia delle griglie di ingresso installate di recente.
https://blogs.nasa.gov/stationreport/2019/06/11/iss-daily-summary-report-6112019/
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ISS Daily Summary Report – 12/06/2019
Fluids Integrated Rack (FIR)/Light Microscopy Module (LMM)/ACE Module Changeout : L’equipaggio ha tolto il modulo ACE-T12 già lavorato ed inserito quello ACE-T10 . A differenza del modulo ACE-T12, che ha studiato il Nanoparticule Haloing ovvero un miscuglio di grandi particelle non cariche con quelle piccole cariche, ACE-T10 osserva la nucleazione cristallina in fluidi colloidali, l’origine dell’invecchiamento in bicchieri e gel, nonché la natura eterogenea della dinamica microscopica in queste strutture. Lo studio deve essere condotto in microgravità, in quanto gli stress gravitazionali influenzano la struttura e la crescita di questi solidi da colloidi
Airway Monitoring : L’equipaggio ha portato a termine l’ Airway Monitoring ambient science session . Questa era l’ultima sessione sull’ultimo argomento dell’indagine in cui sono stati prese sia le misurazioni più alte e più basse del livello di monossido di Azoto (NO). Lo scopo del primo è quello di determinare quanto NO è diffuso nel sangue mentre secondo determina quanto NO è stato espulso con la respirazione. L’obiettivo primario dell’esperimento è quello di determinare come la gravità e la microgravità influenza lo scambio del monossido di azoto (NO) nei polmoni. Nelle prossime missioni umane sulla Luna e su Marte, l’infiammazione delle vie respiratorie dovuta alla inalazione di polveri tossiche è un fattore di rischio. Dato che la polvere può causare infiammazione delle vie aeree e siccome questa infiammazione può essere monitorata mediante analisi dell’ossido nitrico esalato, l’attuale studio è molto rilevante per la salute degli astronauti nei futuri programmi spaziali.
Bio-Analyzer : L’equipaggio ha prelevato un campione di sangue dal dito poi lo ha mescolato con dei reagenti appositi ed infine ha svolto due cicli di analisi utilizzando il Cellular Labeling Instrument del Bio-Analyzer. Inoltre hanno hanno sostenuto una conferenza con il personale a terra fornendo un riscontro sulla sessione. Benché la Stazione Spaziale internazionale sia equipaggiata con gli strumenti di ricerca per le scienze della salute e della vita, la strumentazione esistente per l’analisi di campioni biologici è quasi del tutto carente rispetto alle capacità di un laboratorio sulla Terra. Per ovviare a questo problema, saranno effettuati dei test sul Bio-Analyzer , che è stato specificamente sviluppato per quantificare le molecole e le cellule nei liquidi corporei come sangue, urina o saliva. L’analisi viene effettuata su campioni di sangue prelevati tramite una puntura di un dito e lo strumento fornisce i dati entro 2 ore dalla raccolta del sangue.
Bionutrients : Per concludere il primo ciclo su 6, l’equipaggio ha tolto gli 8 pacchi di coltivazione processati per l’incubazione a 30°C e li ha inseriti nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Quattro di questi sono stati riempiti con un lievito chiamato S. cerevisiae mentre gli altri quattro con quello S. Boulardii. L’equipaggio ha fornito alcuni video inattesi delle 6 ore di agitazione che hanno permesso al team di terra di osservare e commentare ciò che è stato visto. Il processo fa uso di microbi ingegnerizzati, come il lievito, per produrre carotenoidi da una “base” edibile così da integrare la possibile perdita di vitamine dal cibo conservato per tanto tempo. Dei speciali pacchetti di conservazione/crescita sono attivati dagli astronauti a intermittenza dopo un periodo di 5 anni, per poi essere congelati e ritornare sulla Terra per le analisi.
Capillary Structures : L’equipaggio ha concluso la sessione in corso del Capillary Structures Evaporation Science 2 che prevedeva lo scattare di alcune fotografie, la pulizia, lo stivaggio dello strumento ed il trasferiento degli appositi file. Le squadre a terra hanno fissato un ulteriore esecuzione di questa sessione per far fronte alla mancanza 10-12 ore d’immagini come riferito lo scorso 5 Giugno. Gli attuali sistemi di supporto vitale sulla Stazione hanno bisogno di una strumentazione particolare per separare i liquidi ed i gas, inclusi dispositivi che ruotano o si muovono che possono causare delle contaminazioni in caso di guasto o rottura. Questa indagine valuta un nuovo metodo utilizzando delle strutture con particolari forme per gestire i miscugli di liquidi e di gas. Inoltre sperimenta dei sistemi per il riciclaggio dell’acqua e la rimozione dell’anidride carbonica (CO2), a beneficio degli sforzi futuri per progettare sistemi di supporto alla vita leggeri e più affidabili per le future missioni spaziali.
Mobile Servicing System (MSS) Operations : i controllori del braccio robotico hanno acceso il Canadarm2 e lo hanno spostato dal MBS PDGF1 al MBS PDGF4 . Qui è stato manovrato verso la posizione del Latching End Effector (LEE) A per svolgere un’ispezione sulla treccia di cavi. Nella giornata di ieri si è effettuato un controllo analogo in quelli del Latching End Effector (LEE) B.
Extra Vehicular Activity (EVA) Glove Voltage Regulator Swap: L’equipaggio ha riconfigurato le Extravehicular Mobility Unit (EMU)s sul EMU Don/Doff Assembly (EDDA)s e scambiando l’ EMU Glove Voltage Regulator (ILCVR) tra le EMU 3004 e 3006. Il ILCVR regola la corrente al riscaldatore del guanto.
Japanese Experiment Module (JEM) Airlock (AL) Slide Table : Oggi l’equipaggio ha fissato al tavolo scorrevole dell’airlock del modulo Kibo il “piatto” adattore Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP) ed il meccanismo di catture passiva così da prepararlo all’installazione di domani del Japanese Small Satellite Orbital Demonstration (JSSOD).
Water Storage System (WSS) Checkout : Le squadre a terra hanno effettuato un controllo funzionale supplementare sia del Water Storage System nel Nodo2 sia dei sistemi dell’acqua potabile in seguito ad un passaggio d’acqua di Lunedìdai WSS Resupply Tanks (RST) ai serbatoi WPA Waste Water (WW). Questi controlli del sistema includeva l’attuazione delle valvole per il Water Storage System nel Nodo2 ed i sistemi dell’acqua potabile.
Oreo Service Pack (SP) : I controllori a terra hanno completato la diffusione dell’ Oreo SSC Service Pack compreso il Joint Station Local Area Network (JSL) Routers e Switches. Il caricamento del Adlink Mini-PC faceva parte della configurazione finale.
https://blogs.nasa.gov/stationreport/2019/06/12/iss-daily-summary-report-6122019/
#iss-daily-status-report
12 Giugno 2019
L’equipaggio dell’Expedition 59 si dividerà alla fine di questo mese quando 3 dei 6 residenti della Stazione Spaziale Internazionale ritorneranno sulla Terra. Gli altri 3 membri dell’equipaggio hanno simulato l’evacuazione del laboratorio orbitante nel remoto caso di una emergenza.
Il Comandante della Stazione Oleg Kononenko tornerà a casa il 24 Giugno con gli ingegneri di volo Anne McClain e David Saint-Jacques all’interno della capsula Sojuz MS-11. I tre abitano nello spazio dallo scorso 3 Dicembre e dopo l’atterraggio in Kazakistan avranno orbitano attorno alla Terra per 204 giorni. Il Comandante ha trascorso la giornata di Giovedì a raccogliere gli oggetti per riporli e per preparare la Sojuz.
I tre membri dell’equipaggio che resteranno sulla Stazione hanno svolto durante il pomeriggio un’esercitazione di emergenza. Gli Ingegneri di volo Alexey Ovchinin, Christina Koch e Nick Hague hanno condotti una simulazione di emergenza e ripassato velocemente l’ingresso nel loro mezzo di salvezza Sojuz, la partenza e la discesa sulla Terra.
Oggi la ricerca umana è andata avanti a gonfie vele aiutando i medici a tenere in salute gli astronauti nello spazio. Anne McClain e Nick Hague hanno raccolto ancora una volta il loro respiro per la ricerca Airway Monitoring. Studia l’infiammazione delle vie respiratorie in quanto i membri dell’equipaggio delle missioni spaziali corrono un rischio maggiore di respirare polveri e particelle in sospensione a causa della microgravità. I risultati potrebbero migliorare l’ambiente della missione ed ottimizzare la salute dell’equipaggio per il successo delle missioni di lunga durata. Durante la giornata David Saint-Jacques ha preso parte ad una scansione ad ultrasuoni del suo collo, della pancia, del cuore e della gamba. Le scansioni assistite da terra del Vascular Echo forniscono ai medici di volo informazioni sulla condizione cardiovascolare di un astronauta.
Inoltre l’equipaggio ha lavorato sui cavi d’alimentazione robotici e sull’installazione di un piccolo distributore di satelliti. In mattinata Christina Koch ha installato dei cavi del modulo Unity così da fornire l’alimentazione di riserva al braccio robotico Canadarm2. Anne cClain ha trascorso la aggior parte della sua giornata nel laboratorio giapponese Kibo per installare un dispositivo che presto espellerà fuori dalla Stazione un paio di CubeSats che raggiungeranno l’orbita terrestre.
I due cosmonauti, Oleg Kononenko ed Alexey Ovchinin, trascorso un po’ di tempo al mattino esplorando modi per contrastare gli effetti della microgravità. I due hanno provato una particolare tuta che redistribuisce i fluidi corporei verso i piedi riduce la pressione nella testa.
ISS Daily Summary Report – 13/06/2019
ISS HAM Pass : L’equipaggio ha effettuato un HAM Pass con la Peninsula Grammar , a Melbourne in Australia, una scuola privata con circa 1400 studenti di età compresa tra 3 e 18 anni. I partecipanti hanno interrogato l’equipaggio riguardo il primo soccorso nello spazio, come la loro comprensione dell’universo è cambiata da quando sono nello spazio e l’utilizzo di Internet sulla Stazione. ISS HAM Radio offre delle opportunità per coinvolgere ed insegnare agli studenti, ai docenti, ai genitori e agli altri membri della comunità la scienza, la tecnologia, la tecnologia e la matematica fornendo un mezzo di comunicazione tra gli astronauti e gli apparati radioamatoriali a terra.
Japanese Experiment Module Airlock (JEMAL) Small Satellite Orbital Deployer (JSSOD)11 install : L’equipaggio installato il piccolo distributore orbitale di satelliti (JSSOD) e gli strumenti di supporto nel tavolo scorrevole dell’airlock del modulo giapponese Kibo. La distribuzione è in questo momento in programma per il prossimo Lunedì. Il lanciatore 1 dispiegherà i satelliti Uguisu , Raavana-1 e Nepali Sat-1 mentre il lanciatore 2 il satellite SpooQy-1 . Il JSSOD è un lanciatore di satelliti poiché fornisce i meccanismi di contenimento e dispiegamento per diversi piccoli satelliti individuali. Una volta installato dall’equipaggio sul Multi Purpose Experiment Platform (MPEP), passerà attraverso l’airlock per poi essere recuperato dal braccio robotico giapponese che lo posizionerà e lo dispiegherà.
Standard Measures : L’equipaggio ha preparato lo strumento e svolto la raccolta dei campioni per lo Standard Measures ed infine conservati nel freezer MELFI. Dopo il campionamento, hanno risposto anche ad una indagine sul campionamento del corpo. Lo scopo di questa ricerca è quelli di assicurare una costante acquisizione di un ottimizzato, un minimo numero di misurazioni da parte dell’equipaggio fino alla fine del International Space Station Program per caratterizzare le risposte adattive e rischi di vivere nello spazio . Tra le altre cose, le squadre a terra svolgono delle analisi del pannello metabolico e chimico, funzione dell’immunità, della flora batterica, etc. Queste misure arricchiscono un archivio dati per consentendo un monitoraggio ad alto livello dell’efficacia della contromisura e un’interpretazione significativa dei risultati della salute e delle prestazioni, sostengono la ricerca futura sulle missioni planetarie.
Vascular Echo : L’equipaggio ha preparato gli elettrodi, i leg cuffs e l’hardware di supporto iniziando due sessioni di scansioni ad ultrasuoni Vascular Echo , guidati da remoto dalla squadra a terra. Le zone del corpo scansionate con gli ultrasuoni hanno incluso: il collo, la pancia, il cuore e la parte posteriore del ginocchio. La prima sessione si è svolta al mattino dell’equipaggio mentre la seconda nel loro pomeriggio, dopo che i leg cuff sono stati indossati per diverse ore. Vessel Structure and Function with Long-Duration Space Flight and Recovery , o più semplicemente Vascular Echo , esamina i cambiamenti nei vasi sanguigni, e il cuore, durante la permanenza nello spazio dei membri dell’equipaggio, per poi seguire il loro recupero al ritorno sulla Terra. I risultati potrebbero fornire informazioni sulle potenziali contromisure per aiutare a mantenere la salute dei membri dell’equipaggio e la qualità della vita per tutti.
Sojuz MS-12 Emergency Descent On-Board Training (OBT) : L’equipaggio della Sojuz MS-12 ha svolto questo On-Board Training (OBT) che si svolge ogni due mesi e mezzo. Le tematiche trattate hanno incluso l’uscita di emergenza con le maschere anti-gas, uno sgancio di emergenza e la preparazione di una discesa di emergenza.
Mobile Servicing System Operations : Ieri i Robotics Ground Controllers hanno acceso e manovrato il braccio robotico Canadarm2 per prendere il manipolatore agile per scopi speciali (SPDM) dal Mobile Base System (MBS) Power Data Grapple Fixture (PDGF) MBS PDGF 4 . In seguito i controllori hanno manovrato il braccio ed il manipolatore posizionando il SPDM Latching End Effector (LEE) per svolgere un’ispezione sulla treccia di cavi. Una volta completato ciò, Il braccio ed il manipolatore sono stati manovrati per traslazione ed in fine il Mobile Transporter al Worksite #2 . Adesso il braccio robotico è configurato per iniziare in giornata diverse rilocazioni del Flight Releasable Active Mechanism (FRAM)
https://blogs.nasa.gov/stationreport/2019/06/13/iss-daily-summary-report-6132019/
#iss-daily-status-report
Scusate la domanda (probabilmente ignorante) me lo sono sempre chiesto: ma si sganciano veramente o è solo “per finta”?
Simulano tutte le procedure, controlli e comandi rimando attraccati alla Stazione. Questo per diversi motivi:
- Lo sgancio/attracco è una fase critica del volo con rischio per la Stazione e gli astronauti e solo per questo dovrebbero indossare le tute Sokol;
- Consumo del carburante non previsto e non necessario:
- Le tempistiche lunghe per sganciarsi ed attraccare, almeno un paio d’ore.
Insomma non cambia nulla con quello che hanno già fatto a Terra dentro un normale simulatore. E’ giusto un ripasso per essere più reattivi nel reagire ad una situazione nel genere
14 Giugno 2019
Sulla Stazione Spaziale Internazionale i principali obiettivi del programma di ricerca hanno riguardato la robotica, la combustione e la ricerca umana. I membri dell’Expedition 59 hanno anche controllato la tute spaziali statunitensi e dei speciali pantaloni progettati per contenere alcuni dei effetti del vivere in microgravità.
Astrobee , un piccolo assistente robotico volante a forma di cubo, è stato testato nel laboratorio orbitante per le sue capacità d’osservazione e di movimento. L’ingegnere di volo David Saint-Jacques dell’Agenzia Spaziale Canadese ha preparato l’ Astrobee per ulteriori prove di mobilità all’interno del laboratorio giapponese Kibo. Il dispositivo può contribuire alle mansioni di manutenzione ordinaria ed alla capacità di controllo del laboratorio. Il veicolo cargo della Northrop Grumman Cygnus lo ha trasportato sulla Stazione il 19 Aprile.
Nel Combustion Integrated Rack (CIR) presente sulla Stazione, si osserva in sicurezza il modo in cui i combustibili ed i materiali bruciano in microgravità. La ricerca si svolge nel laboratorio statunitense Destiny e ciò può aiutare gli ingegneri a produrre combustibili più efficienti per i motori dei veicoli spaziali e sicuri per luoghi poco infiammabili. L’astronauta della NASA Christina Koch ha sostituito nel Combustion Integrated Rack un bruciatore e la punta dell’accenditore al fine di continuare le operazioni di ricerca.
Oggi l’ingegnere della NASA Anne McClain ha attaccato delle cuffie alle sue gambe e dei sensori al petto per una serie di controlli riguardo la pressione sanguigna e le ecografie ad ultrasuoni. La ricerca biomedica Vascular Echo dell’Agenzia Spaziale Canadese va avanti dal Marzo 2015 ed analizza il sistema cardiovascolare di un astronauta per patologie come rigidità arteriosa.
Sulle tute spaziali statunitensi si continua la manutenzione dopo la serie di tre passeggiate spaziali che hanno avuto luogo all’inizio di quest’anno. L’astronauta Nick Hague ha pulito i circuiti di raffreddamento della tuta, azionato le loro valvole di pressione ed esaminato i campioni d’acqua all’interno del Quest Airlock , nel modulo in cui si organizzano le spacewalk statunitensi.
I cosmonauti Oleg Kononenko ed Alexey Ovchinin si sono allenati questa settimana ad utilizzare una tuta chiamata Lower Body Negative Pressure . La tuta russa, conosciuta anche come Chibis , contrasta nel corpo umano la risalita dei fluidi causata dalla microgravità. Questo può ridurre la pressione della testa e degli occhi come segnalato dagli astronauti. Il “viso gonfio” e un sintomo facilmente riconoscibile di questa redistribuzione dei fluidi corporei e che tutti gli equipaggi sperimentano.