Expedition 59 Mission Log

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https://www.flickr.com/photos/rikyunreal/albums/72157649164247438

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ISS Daily Summary Report – 14/06/2019

Astrobee : All’interno del laboratorio giapponese Kibo, l’equipaggio ha fatto svolgere una serie di movimenti all’ Astrobee così da raccogliere dei dati utili alla localizzazione ed alla prova di mobilità. Nella giornata odierna Il robot Astrobee ha anche compiuto i suoi primi esercizi di volo libero od autonomo. Sono progettati per aiutare gli scienziati e gli ingegneri a sviluppare e testare delle tecnologie per l’uso in microgravità assistendo gli astronauti con i compiti di routine e dare ai controllori di terra ulteriori occhi ed orecchie sulla Stazione. Questi robot autonomi sono mossi da ventole e una navigazione basata sulla visione, eseguono il monitoraggio dell’equipaggio, campionamento, gestione della logistica e possono ospitare fino a tre esperimenti.

CIR (Combustion Integration Rack)/ACME (Advanced Combustion via Microgravity Experiments)/Flame Design hardware replacement : L’equipaggio ha aperto gli sportelli del Combustion Integration Rack e la testata anteriore della camera di combustione, poi rimosso l’ ACME chamber insert così da sostituire la punta dell’accenditore bruciata. La squadra del CIR ha colto l’occasione per sostituire la testa del bruciatore, poiché sembra che quello attuale abbia difficoltà a produrre un flusso di gas che favorisce una fiamma sferica. La ricerca in corso, Flame Design , studia la produzione e il controllo di fuliggine per ottimizzare una combustione ricca di ossigeno e la forma di fiamme robuste prive di fuliggine. La fuliggine può influire negativamente sull’efficienza, sulle emissioni e sulla durata di vita delle apparecchiature, per cui ciò può portare a progetti di bruciatori più efficienti e puliti. Come parte del progetto ACME, l’esperimento è condotto nel CIR con fiamme sferiche di combustibili gassosi. Flame Design è uno dei cinque esperimenti condotti nel CIR/ACME.

Fiber Optic Production : L’equipaggio ha preparato una telecamera del laboratorio statunitense per osservare la filatura della fibra. In generale, il tentativo odierno di filatura della fibra ottica ZBLAN da una preforma di ZBLAN riscaldata non è riuscito. Ciononostante, la squadra è stata capace ad aver fatto meglio di ogni altro tentativo precedente riuscendo ad ottenere diversi avvolgimenti prima che si rompesse la fibra. Il Fiber Optic Production è progettato per creare fibre ottiche ad alto valore commerciale a bordo della Stazione Spaziale Internazionale grazie una miscela chiamata ZBLAN contenente Zirconio, Bario, Lantanio, Sodio, e Alluminio. Esso opera all’interno del Microgravity Science Glovebox . Studi teorici approfonditi e un numero limitato di studi sperimentali suggeriscono che le fibre ottiche di ZBLAN prodotte in microgravità dovrebbero presentare qualità molto superiori a quelle prodotte sulla Terra. Si spera che la fibra ottica ottenuta dal Fiber Optic Production possa aiutare a verificare questi studi e guidare ulteriori sforzi di ingegneria per la produzione di fibra ottica ad alto valore in grandi quantità a bordo della Stazione.

Neuromapping : L’equipaggio ha preparato lo strumento e svolto la sessione del Neurocognitive Test . L’indagine studia se il volo spaziale di lunga durata causi cambiamenti alla struttura e alla funzione del cervello, al controllo motorio e alle capacità multitasking. Misura anche il tempo che il cervello e il corpo impiegano a recuperare da possibili cambiamenti. Ricerche precedenti ed evidenze aneddotiche degli astronauti suggeriscono che il controllo del movimento e la cognizione possono essere influenzati dalla microgravità. Fa parte della ricerca anche l’uso dell’ imaging a risonanza magnetica strutturale e funzionale del cervello (MRI and fMRI) per valutare le eventuali modifiche intervenute dopo aver trascorso mesi sulla Stazione.

Vascular Echo : L’equipaggio ha preparato gli elettrodi, le cuffie per le gambe e l’hardware di supporto iniziando due sessioni di scansioni ad ultrasuoni Vascular Echo , guidati da remoto dalla squadra a terra. Le zone del corpo scansionate con gli ultrasuoni hanno incluso: il collo, la pancia, il cuore e la parte posteriore del ginocchio. La prima sessione si è svolta al mattino dell’equipaggio mentre la seconda nel loro pomeriggio, una volta indossate per diverse ore le cuffie alle gambe. Nonostante alcuni problemi ad un disco rigido danneggiato occorsi durante la sessione mattutina, la squadra è stata capace a ripetere la porzione del test interessata dai problemi durante la sessione pomeridiana. Vascular Echo , esamina i cambiamenti nei vasi sanguigni, e il cuore, durante la permanenza nello spazio dei membri dell’equipaggio, per poi seguire il loro recupero al ritorno sulla Terra. I risultati potrebbero fornire informazioni sulle potenziali contromisure per aiutare a mantenere la salute dei membri dell’equipaggio e la qualità della vita per tutti.

Water Processor Assembly (WPA) Fault : Ieri sera, il Water Processor Assembly ha riscontrato un’anomalia di alta temperatura nel sensore del controllo temperatura sul Reattore Catalitico . Dopo aver visto la telemetria relativa all’evento, l’oscillazione di temperatura che si verifica intorno a questo guasto è probabilmente una conseguenza di una perdita di acqua interna già nota del reattore catalitico. Le squadre di terra stanno lavorando verso la riattivazione del Water Processor Assembly e stanno discutendo sulla possibilità di velocizzare la sostituzione del reattore.

ZBook Complementary Metal-Oxide-Semiconductor (CMOS) Battery Swap : Questa mattina l’equipaggio ha sostituito le batterie CMOS in 10 laptop ZBook che sono arrivati con HTV-7. Queste batterie, che hanno una durata di 2 anni quando la batteria principale del laptop non è inserita, si stanno avvicinando alla fine della loro vita utile in base ai requisiti di trasporto necessari per sostenere i lanci HTV. CMOS è un integrato, batteria alimentato chip semiconduttore all’interno di computer che memorizza informazioni. Queste informazioni spaziano dal momento e dalla data di sistema alle impostazioni hardware del computer. CMOS è una batteria integrata alimentata da chip semiconduttori all’interno dei computer che memorizza informazioni. Queste informazioni spaziano dal momento e dalla data del sistema alle impostazioni hardware del computer.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) Loop Scrub and Conductivity test : Come parte della normale manutenzione in programma ogni 90 giorni, l’equipaggio ha svolto sulle tute EMU 3004 e 3003 le pulizie del circuito dell’acqua e testato la conduttività dei campioni di acqua. Gli EMU Loop Scrubs sono necessari interventi di manutenzione preventiva per rimuovere i contaminanti chimici e biologici dal EMU transport loop .

Umbilical Interface Assembly (UIA) O2 Supply Hose Inspection : Quando l’equipaggio ha avuto accesso al Umbilical Interface Assembly durante l’ EMU Loop Scrubs programmato per oggi, hanno anche ispezionato l’ UIA O2 Supply Hose installata nella sostituzione dello scorso anno. In quest’occasione, è stato utilizzato un Supply Hose più lungo per risolvere un problema di tolleranza dimensionale e gli specialisti a terra erano preoccupati che questo potesse portare ad un possibile sfregamento durante il normale movimento del tubo ( hose ). L’ispezione odierna ha rassicurato che EVA Tape and Teflon square presente, collocato per limitare gli attriti, non si fosse consumato o danneggiato dopo diversi cicli di pressione.

Public Affairs Office (PAO) Live Event : L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Canadese (CSA) David Saint-Jacques ha letto le due storie vincitrici CSA’s Wanted : Creative Writers contest . Nel corso dell’evento, l’astronauta ha risposto alle domande postegli dagli scrittori vincitori ed ha aiutato sia a collegare queste storie alla sua esperienza sulla Stazione sia come astronauta.

Mobile Servicing System (MSS) Operations : La notte scorsa i Robotics Ground Controllers hanno acceso il braccio robotico Canadarm2 ed insieme al SPDM Arm 2 , hanno estratto dal External Stowage Platform (ESP) 3 Site 4 il Flight Releasable Attachment Mechanism (FRAM) basato sul Linear Drive Unit (LDU) per installarlo nel sito 3 del ESP-3. Poi il Control Moment Gyro (CMG) FRAM è stato nel sito 4 del ESP-3. A causa del guasto all’inizio di quest’anno al Battery Charge Discharge Unit-3 del canale di potenza 4A ed alla batteria Li-Ion 4A-5, queste operazioni erano necessarie per l’arrivo della batteria sostituiva a bordo del veicolo cargo SpaceX-19.

SSRMS Node 1 Deck Power Cable Routing : Ieri l’equipaggio ha fatto passare ed installato parzialmente il Node 1 Space Station Remote Manipulator System (Canadarm2) Contingency Deck Power Cable . Questo cavo può essere usato per fornire al braccio robotico Canadarm2 una fonte di alienazione ridondante ed altri carichi esterni del Truss in caso di un guasto al Battery Charge Discharge Unit.

https://blogs.nasa.gov/stationreport/2019/06/14/iss-daily-summary-report-6142019/
#iss-daily-status-report

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17 Giugno 2019

Tre membri dell’Expedition 59 stanno iniziando la loro ultima settimana sulla Stazione Spaziale Internazionale, preparando le loro tute spaziali Sokol e la capsula Sojuz per il ritorno sulla Terra. Oggi i residenti orbitali hanno anche continuato diverse attività di ricerca umana tra la distribuzione di piccoli satelliti.

Gli ingegneri di volo Anne McClain e David Saint-Jacques si sono preparati per il ritorno sulla Terra il 24 Giugno insieme al Comandante Oleg Kononenko seduto al centro della capsula Sojuz MS-11. Oggi Hanno controllato eventuali perdite nelle loro tute Sokol utilizzate durante il lancio e per il rientro. Inoltre i tre hanno verificato i sensori che monitoreranno la pressione sanguigna dell’equipaggio durante il rientro nell’atmosfera terrestre.

Anne McClain ha anche preparato gli oggetti personali che porterà con sé sulla Terra. Oleg Kononenko e David Saint-Jacques hanno provato le procedure di discesa della Sojuz che l’equipaggio utilizzerà in viaggio verso l’atterraggio in Kazakhistan. Il trio vive nel laboratorio spaziale dal 3 Dicembre 2018 e quando concluderanno la loro missione la prossima settimana avranno trascorso 204 giorni in orbita.

A bordo del laboratorio orbitante la ricerca continua senza sosta con l’equipaggio che analizza un’ampia varietà di fenomeni così da aiutare la NASA a programmare le missioni sulla Luna, Marte ed oltre. I Payload Specialists sulla Terra hanno gestito in modo remoto diverse centinaia di esperimenti che si svolgono sulla Stazione.

L’astronauta della NASA Christina Koch ha iniziato la giornata di Lunedì effettuando delle ricerche su come la microgravità influenza la percezione e l’orientamento. La sessione dell’esperimento odierno chiedeva a Christina Koch di svolgere semplici compiti indossando un collare e degli occhiali a realtà virtuale mentre fluttuava liberamente all’interno del laboratorio europeo Columbus.

Questa mattina quattro piccoli satelliti, o Cubesats , sono stati espulsi fuori dal laboratorio giapponese Kibo. L’ingegnere di volo della NASA Nick Hague ha monitorato e fotografato la distribuzione dei CubeSats per le dimostrazioni tecnologiche. Un primo gruppo dei satelliti distribuiti vengono dal Nepal, Sri Lanka e dal Giappone facenti parte della missione BIRDS-3 . L’ultimo CubeSat proviene dal Singapore. Tutti e quattro sono arrivati sulla Stazione il 19 Aprile a bordo del veicolo cargo della Northrop Grumman , Cygnus.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/06/17/final-week-for-station-trio-as-science-continues-unabated/

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18 Giugno 2019

Quest’oggi sulla Stazione Spaziale Internazionale, la biomedicina e la fisica si trovano in cima al programma di ricerca. L’equipaggio dell’Expedition 59 ha anche controllato le tute spaziali statunitensi per EVA mentre si preparava un veicolo russo con equipaggio per il ritorno sulla Terra la prossima settimana.

La NASA sta preparando alle fissioni umane sulla Luna, Marte ed oltre. Gli astronauti a bordo del laboratorio orbitante stanno aiutando sia gli scienziati a tenere in salute gli equipaggio sia gli ingegneri a progettare veicoli spaziali più sicuri ed avanzati.

Gli astronauti Anne McClain e David Saint-Jacques hanno iniziato il loro Martedì mattina raccogliendo campioni di sangue, urina e tamponi dal corpo per lo studio Standard Measures. Hanno riposto i campioni in un freezer scientifico per le successive analisi che aiuteranno i medici a comprendere in che modo il corpo umano risponde alla microgravità.

All’interno del modulo europeo Columbus si è svolto un altro ciclo dell’esperimento Genes In Space-6 . Christina Koch, astronauta della NASA, ha preparato il Biomolecule Sequencer con lo scopo di sequenziare campioni di DNA durante la mattina. Lo studio sul DNA punta a capire come le radiazioni cosmiche mutano il DNA ed a valutare il processo di riparazione al livello molecolare.

Lei e David Saint Jacques si sono alternati nel ricalibrare le tute spaziali statunitensi e nella sostituzione dei componenti. I responsabili della missione stanno programmando ulteriori spacewalk nel corso di quest’anno per svolgere la manutenzione delle batterie e degli strumenti scientifici.

L’ingegnere di volo Nick Hague ha trascorso la maggior parte della giornata di Martedì nella gestione dello studio Capillary Structures che osserva come il miscugli di gas e di fluidi si comportano all’interno di strutture progettate in microgravità. Le operazioni odierne hanno dimostrato i flussi di un fluido con potenziali applicazioni per sofisticati sistemi di supporto vitale nello spazio.

Il Coandante Oleg Kononenko continua ad fare l’inventario dell’attrezzatura e dei rifiuti che sistemerà all’interno della capsula Sojuz MS-11. Avrà completato una missione di 204 giorni con Anne McClain e David Saint-Jacques quando si paracaduteranno per un atterraggio in Kazakhistan il 25 Giugno orientativamente alle ore 04:48 italiane, le 08:48 kazake.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/06/18/biomedicine-and-physics-research-during-crew-departure-preps-today/

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ISS Daily Summary Report – 18/06/2019

Vascular Echo : L’equipaggio ha svolto la configurazione per la misurazione della pressione sanguigna ed effettuato 14 misurazioni a sostegno dello studio Vascolar Echo . Questo esperimento esamina i cambiamenti nei vasi sanguigni, e il cuore, durante la permanenza nello spazio dei membri dell’equipaggio, per poi seguire il loro recupero al ritorno sulla Terra. I risultati potrebbero fornire informazioni sulle potenziali contromisure per aiutare a mantenere la salute dei membri dell’equipaggio e la qualità della vita per tutti.

Capillary Structures : L’equipaggio ha eseguito il primo giorno della dimostrazione del Sorbent Science 4-cell che convogliava il flusso del fluido attraverso dei condotti capillari paralleli aperti. Gli attuali sistemi di supporto vitale sulla Stazione hanno bisogno di una strumentazione particolare per separare i liquidi ed i gas, inclusi dispositivi che ruotano o si muovono che possono causare delle contaminazioni in caso di guasto o rottura. Questa indagine valuta un nuovo metodo utilizzando delle strutture con particolari forme per gestire i miscugli di liquidi e di gas. Inoltre sperimenta dei sistemi per il riciclaggio dell’acqua e la rimozione dell’anidride carbonica (CO2), a beneficio degli sforzi futuri per progettare sistemi di supporto alla vita leggeri e più affidabili per le future missioni spaziali.

Genes In Space-6 : L’equipaggio ha preparato il miniPCR ed ha svolto la quarta parte del CRISPR yeast growth biomolecule sequencing operation . Il danneggiamento nel DNA, o acido desossiribonucleico, causato da una maggiore 'esposizione alle radiazioni può incidere nel tempo sulla salute degli astronauti. Genes in Space-6 determina i migliori meccanismi di riparazione del DNA che le cellule usano nell’ambito del volo spaziale. Lo studio esamina per la prima volta l’intero processo nello spazio inducendo il deterioramento del DNA nelle cellule e valutando la mutazione e la riparazione a livello molecolare utilizzando il miniPCR e gli strumenti del Biomolecule Sequencer a bordo della Stazione.

MISSE-FF (Materials ISS Experiment Flight Facility) : In questo momento l Ground Robotics Team sta scambiando di posizione i MISSE Mission Science Canisters (MSC) #7 e #17 perché fanno del programma per la risoluzione del problema. La piattaforma primaria del MISSE-FF offre la possibilità di testare materiali, rivestimenti e componenti o altri esperimenti più grandi nell’ambiente rigido dello spazio, che è praticamente impossibile fare insieme sulla Terra. Le prove effettuate in orbita terrestre bassa consentono di testare come i materiali reagiscono all’esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV), all’ ossigeno atomico (AO), alle radiazioni ionizzanti, al Ultrahigh Vacuum (UHV), alle particelle cariche, ai cicli termici, radiazioni elettromagnetiche e micro-meteoroidi nell’ambiente dell’orbita terrestre bassa.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) Hard Upper Torso (HUT) Remove & Replace (R&R) : Sono in programma 12 Attivita Extra-Veicolari che si svolgeranno durante il periodo dell’Expedition 60/61. Tutti gli astronauti assegnatari di una EVA utilizzano una taglia media o larga del Hard Upper Torso . Oggi l’equipaggio ha scambiato il HUT extra-large nella EMU 3004 con uno medio. Per adesso, sono disponibili 2 taglie medie e due taglie larghe del HUT, fornendo la massima flessibilità di assegnazione dell’equipaggio. L’equipaggio ha anche sostituito il ILC Voltage Regular (ILCVR) nell’ EMU 3006 che si sospetta di aver precedentemente causato un cortocircuito nel Rechargeable EVA Battery Assembly (REBA). Il componente guasto ritornerà sulla Terra per dei controlli.

Mobile Servicing System (MSS) Operations : Ieri, i Robotics Ground Controllers hanno manovrato Dextre Arm2 per recuperare il Robot Micro Conical Tool #2 dal Tool Holster Assembly ed hanno manovrato il braccio robotico Canadarm2 e Destre nella posizione di partenza, preparandolo alle operazioni del Materials ISS Experiment che inizieranno domani.

https://blogs.nasa.gov/stationreport/2019/06/18/iss-daily-summary-report-6182019/
#iss-daily-status-report

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19 Giugno 2019

Tre membri dell’equipaggio dell’Expedition 59 sono a meno una settimana dal completare la loro missione di 204 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale. Nel frattempo, continua la ricerca spaziale in sofisticati sistemi di supporto vitale e in terapie con nano-particelle per curare il disturbo di Alzheimer.

Questa mattina li astronauti Anne McClain e David Saint-Jacques hanno preso e riposto i loro campioni biologici per l’esperimento sulla ricerca umana Probiotics . Lo stuodio dell’agenzia spaziale giapponese (JAXA), sta valutando il consumo di batteri benefici, o probiotici, per favorire la salute dell’intestino e sistemi immunitari nello spazio.

Inoltre i due ingegneri di volo hanno preparato la merce e gli oggetti personali che ritorneranno sulla Terra all’interno della capsula Sojuz MS-11. Il Comandante Oleg Kononenko porterà i due a casa all’interno del veicolo spaziale russo atterrando il 25 Giugno nel Kazakhistan. I tre sono partiti lo scorso 3 Dicembre ed hanno attraccato al modulo Poisk della Stazione circa 6 ore dopo, sempre all’interno dello stesso veicolo.

La NASA TV trasmetterà in diretta tutte le attività del ritorno a casa che inizieranno domenica alle ore 21:35 italiane con la cerimonia del cambio di comando della Stazione. Lunedì il saluto dell’equipaggio e la chiusura del portello è previsto alle 21:10 con lo sgancio della Sojuz all’ 01:25. La Sojuz accenderà i suoi motori un’ultima volta alle 03:55, seguito dall’ atterraggio in Kazakhistan assistito da paracadute intorno alle 08:48, le 10:48 Kazake.

La NASA sta valutando delle tecnologie per un sistema di supporto vitale più leggero e sofisticato capace sia di recuperare l’acqua sia di rimuovere l’anidride carbonica nello spazio. Nella giornata odierna l’ingegnere di volo Nick Hague sta portando avanti questa ricerca con un ulteriore lavoro sulle Capillary Structures . Lui sta utilizzando hardware specifici per il flusso di un miscuglio di fluidi e di gas attraverso l’uso della tensione superficiale e delle fluidodinamiche.

Christina Koch, ingegnere di volo della NASA, sta aiutando i medici sulla Terra ad individuare delle terapie per malattie come l’Alzheimer e i virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Lei ha preso dei campioni da una struttura per esperimenti a temperatura controllata e li ha riposti nel freezer scientifico per analizzarli Mercoledì. La ricerca è alla scoperta della produzione di nano-particelle che colpiscono la causa sottostante di una malattia piuttosto che i suoi sintomi.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/06/19/alzheimers-research-and-homecoming-packing-aboard-lab-today/

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https://twitter.com/astro_davids/status/1141417170737537024?s=21

Immagini by NASA.

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