Expedition 61 Mission Log

17 ottobre 2019

A bordo della Stazione Spaziale Internazionale si sono portati avanti gli esperimenti scientifici mentre due astronaute della NASA si preparano per la loro prima spacewalk insieme che si svolgerà domani, venerdì 18 ottobre. Quest’oggi l’equipaggio della Expedition 61 ha studiato diversi fenomeni spaziali e ripassato le procedure per l’escursione di domani.

Venerdì, gli ingegneri di volo Christina Koch e Jessica Meir si avventureranno fuori dalla Stazione nel vuoto dello spazio per sostituire un regolatore di corrente guasto, altrimenti noto come Battery Charge-Discharge Unit (BCDU). Esso regola la carica delle batterie che raccolgono e distribuiscono l’energia elettrica prodotta dai pannelli solari ai sistemi del laboratorio orbitante. Intorno alle 13:50 italiane, le astronaute imposteranno l’alimentazione a batteria nelle loro tute spaziali EMU e poi usciranno dall’airlock Quest per la riparazione di 5 ore e mezza sul segmento P6 della struttura a traliccio (Truss Structure).

Le due spacewalker saranno assistite dal Comandante della Stazione, l’astronauta Luca Parmitano dell’Agenzia Spaziale Europea, insieme all’Ingegnere di Volo della NASA Andrew Morgan. Luca Parmitano controllerà il braccio robotico Canadarm2 mentre Andrew Morgan darà una mano nell’airlock e per le operazioni con le tute spaziali. Oggi tutti e quattro gli astronauti si sono riuniti per un ripasso finale delle procedure.

Nel mezzo dei preparativi per l’Attività Extra-Veicolari, l’equipaggio ha continuato le ricerche in microgravità in corso. Quest’oggi gli astronauti avevano tempo riservato alla ricerca di terapie contro il cancro, sequenziamento del DNA, robotica planetaria e agricoltura spaziale.

Andrew Morgan ha predisposto su un microscopio i cristalli proteici​​ essenziali per la crescita e la sopravvivenza del tumore così da osservarli e fotografarli; invece Christina Koch ha continuato ad approfondire la fattibilità del sequenziamento del DNA microbico in microgravità.

Luca Parmitano sta preparando gli strumenti che consentiranno ad un astronauta sulla Stazione di controllare un robot sulla superficie terrestre. Gli astronauti del futuro potrebbero usare la tecnologia robotica per esplorare una superficie di un pianeta come la Luna o Marte mentre ci orbitano intorno all’interno di una navicella spaziale.

L’equipaggio è anche nella seconda settimana di coltivazione di senape giapponese verde (Mizuna). Oggi Jessica Meir ha innaffiato le piante di Mizuna per lo studio di agricoltura spaziale in corso che ha lo scopo d’imparare a fornire cibo fresco agli equipaggi nello spazio.

Oggi i cosmonauti Aleksandr Skvorcov e Oleg Skripočka avevano una propria lista di ricerche umane da svolgere. I due hanno studiato i cambiamenti della gittata cardiaca[1] e la regolazione del flusso sanguigno, tra cui gli effetti dello spazio sugli enzimi.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/10/17/spacewalk-preps-today-amid-cancer-robotics-and-agriculture-research/


  1. La quantità (volume) di sangue “pompata” dal ventricolo destro e il ventricolo sinistro del cuore in un minuto. ↩︎

4 Mi Piace

Questa si merita la piena risoluzione.

4 Mi Piace

Intanto alle 13:38 italiane è iniziata ufficialmente la prima spacewalk tutta al femminile. Svetlana Savickaja è stata la prima donna della storia ad effettuare un’Attività Extra-Veicolare (il 25 luglio 1984), poi seguita da altre 14 donne (tutte americane); l’ultima in ordine di tempo è Jessica Meir.

6 Mi Piace

Piccolo aggiornamento dalla spacewalk. Le due astronaute avevano concluso con abbondante anticipo (circa in 4 ore) i compiti principali della loro escursione, riportando dentro il Crew Lock di Quest il Battery Charge-Discharge Unit (BCDU) guasto. Allora ne hanno approfittato per svolgere altri compiti secondari tra cui passare un cavo Ethernet fino al modulo Columbus oltre a installare qui un montante per il pallet esterno Bartolomeo, che sarà lanciato nel 2020.

Verosimilmente la durata di questa prima Attività Extra-Veicolare tutta al femminile sarà vicina alle 7 ore, ben oltre le 5 ore e mezza inizialmente previste.

6 Mi Piace

Con la pressurizzazione del Crew Lock alle 20:55 si è conclusa la spacewalk di Christina Koch e Jessica Meir, durata complessivamente 7 ore e 17 minuti. Ecco alcuni numeri sulla spacewalk odierna direttamente dalla diretta di NASA TV:

  • Christina Koch ha effettuato in carriera 4 spacewalk dalla durata totale di 27 ore e 47 minuti;
  • Si è trattata della 221esima spacewalk per l’assemblaggio e la manutenzione della Stazione e 43 di esse hanno visto la presenza di almeno una donna;
  • Fino ad oggi si sono dedicati 57 giorni, 20 ore e 29 minuti alle spacewalk;
  • La spacewalk odierna è l’ottava dall’inizio dell’anno e la terza della Expedition 61.

Nel mentre è stato aperto il portello che divide il Crew Lock dal Equipment Lock dove Luca Parmitano e Andrew Morgan sono pronti a fornire assistenza alle due astronaute ed aiutarle a togliere la tuta EMU.

In questo momento il Comandante della Stazione sta scattando alcune fotografie della tuta, in particolare dei guanti, così da monitorarne l’usura ed evidenziare la presenza di eventuali tagli. Durante la diretta si è sentito spesso il CAPCOM (Stephanie Wilson) ricordare alle astronaute di ispezionare i guanti per una questione di sicurezza.

4 Mi Piace

Un messaggio è stato unito ad un Argomento esistente: Stupidaggini giornalistiche sullo spazio

Parmitano via Twitter…

18 ottobre 2019

Alle 20:55 italiane, gli Ingegneri di Volo della NASA Christina Koch e Jessica Meir hanno concluso la loro Attività Extra-Veicolare (EVA), la prima svolta interamente da donne. Durante l’EVA durata 7 ore e 17 minuti, le due astronaute hanno completato la sostituzione di un componente non funzionante, chiamato Battery Charge-Discharge Unit (BCDU). Esso regola la carica delle batterie che raccolgono e distribuiscono l’energia elettrica prodotta dai pannelli solari ai sistemi del laboratorio orbitante. Appena è stato installato il nuovo componente, Il Centro di Controllo Missione lo ha attivato ed ha riferito che funziona correttamente.

Le astronaute sono state anche in grado di svolgere alcune attività secondarie cioè non urgenti, come ad esempio l’installazione di un montante sul modulo Columbus a sostegno di un nuovo pallet esterno dell’ESA (l’Agenzia spaziale europea) chiamato Bartolomeo, il cui lancio è previsto nel 2020.

Il Comandante della Stazione Luca Parmitano e l’ingegnere di volo Andrew Morgan si sono occupati di fornire assistenza alle due spacewalker; il primo ha azionato il braccio robotico Canadarm2 mentre il secondo ha fornito assistenza nell’airlock e per le tute spaziali.

La spacewalk di oggi sulla Stazione è stata l’ottava dall’inizio dell’anno. I membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale hanno condotto fino ad oggi 221 spacewalk per l’assemblaggio e la manutenzione del laboratorio orbitante. In totale gli spacewalker hanno lavorato per 57 giorni, 20 ore e 29 minuti all’esterno della Stazione.

Si è trattata della prima EVA per Jessica Meir e la quarta per Christina Koch, che ora ha trascorso un totale di 27 ore e 48 minuti nel vuoto dello spazio. È il primo volo spaziale per entrambe le donne, che sono state selezionate nella classe di astronauti del 2013, composta dallo stesso numero di donne e di uomini. Christina Koch è arrivata al laboratorio orbitante a marzo di quest’anno e rimarrà nello spazio per una missione di lunga durata di 11 mesi così da offrire ai ricercatori l’opportunità di osservare su una donna gli effetti del volo spaziale prolungato in modo da prepararsi alle missioni umane sulla Luna e su Marte.

Meir è diventata la quindicesima donna a svolgere una spacewalk nonché la quattordicesima americana. Si è trattata della 43esima EVA con almeno una donna. Le donne svolgono questa attività a partire dal 1984, quando nel mese di luglio la cosmonauta russa Svetlana Savickaja ha “camminato” nello spazio, poi seguita ad ottobre dello stesso anno dall’astronauta della NASA Kathryn Sullivan.

Il BCDU guasto ritornerà sulla Terra per l’ispezione con la prossima navicella cargo di SpaceX, Dragon CRS-19. I dirigenti della Stazione riorganizzeranno momento successivo le tre EVA per la sostituzione delle batterie sul segmento P6 del traliccio (Truss Structure). Nel frattempo, le 5 spacewalk previste per la riparazione un rivelatore di particelle cosmiche, l’Alpha Magnetic Spectrometer, sono ancora programmate per novembre e dicembre.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/10/18/nasa-astronauts-wrap-up-historic-all-woman-spacewalk/

4 Mi Piace

Un video/timelapse di ESA che mostra vestizione e preparativi dell’EVA che ha visto coinvolti Andrew Morgan e Christina Koch.

1 Mi Piace

Aggiornamento da Luca Parmitano via Twitter!

Ecco qui tutte le quasi otto ore di “passeggiata” :slight_smile:

2 Mi Piace

Nuovo tweet di Luca Parmitano!

Parmitano via Twitter…

1 Mi Piace
2 Mi Piace
2 Mi Piace

Aggiornamento da Luca Parmitano via Twitter!

Ho seguito in diretta l’evento NASA in programma alle 18:00 dove Christina Koch e Jessica Meir hanno risposto alle domande dei giornalisti e non solo. Riporto qui cosa mi ha più colpito e le informazioni più interessanti.

  • Il codice seriale di un componente della tuta EMU indossata da Christina Koch, non viene specificato quale, è lo stesso di un pezzo montato 35 anni fa sulla tuta di Kathryn Sullivan, la prima donna statunitense (la seconda della storia) a svolgere una spacewalk. Una bella coincidenza per la prima spacewalk tutta al femminile.

  • A Jessica Meir è stato chiesto quali erano le differenze tra svolgere una spacewalk nello spazio rispetto all’addestramento svolto in acqua presso il Neutral Buoyancy Laboratory a Houston. Beh a parte la splendida vista della Terra che dall’esterno è più “brillante”, la differenza principale è che in acqua grazie l’attrito/resistenza è più facile fermarsi e mettersi in posizione; cosa che nello spazio non accade.

  • Alle due astronaute è stato poi chiesto se in futuro faranno altre spacewalk insieme e quali sono in programma nei prossimi mesi. Riguardo alla prima domanda non lo sanno mentre hanno confermato che adesso l’equipaggio si concentrerà a riparare lo Spettrometro Alfa Magnetico (novembre-dicembre) e poi continueranno la sostituzione delle batterie sul segmento P6 della struttura a traliccio.

5 Mi Piace

21 ottobre 2019

Oggi l’'equipaggio della Expedition 61 ha rimesso tutto in ordine dopo la prima spacewalk al femminile sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il via alla settimana di lavoro è stato anche dato dai controlli della vista e manutenzione del laboratorio mentre i due cosmonauti si sono presi il giorno libero.

Le astronaute della NASA Christina Koch e Jessica Meir stanno posando gli strumenti che hanno utilzzato venerdì durante un’Attività Extra-Veicolare durata 7ore e 17 minuti. Christina Koch sta anche preparando un regolare di corrente guasto che ritornerà sulla Terra dopo averlo sostituito con un’unità di riserva durante l’escursione della scorsa settimana. Jessica Meir ha registrato ciò che ha provato durante la prima spacewalk della sua carriera per un film in realtà virtuale in 3D.

Nel pomeriggio, Jessica Meir si è unita al comandante Luca Parmitano e al collega Andrew Morgan per i controlli della vista. I tre si sono dati il cambio per guardare il dispositivo per la tomografia ottica a coerenza di fase in modo che i medici di terra potessero controllare le retine degli astronauti.

Nel corso della mattina Andrew Morgan ha aiutato Christina Koch a trasferire le attrezzature dal Leonardo (il modulo multiuso permanente) al veicolo cargo giapponese HTV-8, che completerà 1 novembre la sua missione di rifornimento di 34 giorni presso il modulo Harmony della Stazione.

Oggi i cosmonauti Aleksandr Skvorcov e Oleg Skripočka si sono riposato dopo una settimana ricca di ricerca spaziale e manutenzione sul segmento russo della Stazione. I due veterani dello spazio sono entrambi alla terza missione di lunga durata sul laboratorio orbitante.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/10/21/eye-checks-and-maintenance-during-spacewalk-cleanup-today/

5 Mi Piace

Eccolo.

4 Mi Piace

@RikyUnreal via Twitter