Nuovo tweet di Luca Parmitano!
Hanno infine cotto i biscotti.
Erano per Babbo Natale.
L’orbita della Stazione è stata alzata oggi tramite due accensioni della Progress MS-13.
I due reboost sono serviti per ottenere le condizioni ottimali in vista del rientro e atterraggio nei primi di febbraio della Sojuz MS-13, con a bordo Aleksandr Skvorcov, Luca Parmitano e Christina Koch.
In generale negli ultimi 7 mesi la quota media della Stazione si è mantenuta costantemente sopra i 414 chilometri, un valore “alto” rispetto ad inizio anno, con il picco massimo di 418 km raggiunto con il recente reboost.
Immagine: Heavens Above
@RikyUnreal via Twitter
Nuovo tweet di Luca Parmitano!
26 dicembre 2019
Dopo aver festeggiato il Natale a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, sono tornati al lavoro i 6 membri dell’equipaggio della Expedition 61, provenienti dagli Stati Uniti, dalla Russia e dell’Italia. I “residenti nello spazio” hanno controllato il modulo BEAM e un veicolo di rifornimento commerciale, oltre ad indagare su diversi fenomeni spaziali.
Oggi l’astronauta della NASA Andrew Morgan ha aperto il Bigelow Expandable Activity Module (BEAM) per alcuni lavori di pulizia. Lui insieme alla collega Christina Koch hanno riposizionato alcune attrezzature stivate davanti al portello di BEAM e preso alcuni campioni dall’aria e dalle superfici del modulo per valutarne la carica batterica. BEAM è agganciato alla Stazione dall’aprile del 2016.
Dopo aver aiutato Andrew Morgan, Christina Koch si è dedicata a caricare la stiva del veicolo cargo di SpaceX, Dragon CRS-19, perché ritornerà sulla Terra il 5 gennaio. Quest’oggi l’ingegnere di volo Jessica Meir ha iniziato a “fare i bagagli” mentre l’equipaggio prepara i risultati delle ricerche ad un ammaraggio nell’Oceano Pacifico a bordo di Dragon.
Jessica Meir ha anche analizzato cosa fa la microgravità alla genetica sequenziando campioni di DNA con strumenti progettati dagli studenti. Poi ha fatto un esperimento di combustione e ha osservato come diversi campioni bruciano e come le fiamme si diffondono in assenza di gravità.
Il Comandante Luca Parmitano dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) sta anche raggruppando le attrezzature che ritorneranno sulla Terra con Dragon. Sta imballando i dispositivi di alimentazione ed elettronici datati recuperati durante una serie di spacewalk all’inizio di quest’anno. Gli ingegneri sulla Terra valuteranno come anni di esposizione al duro ambiente spaziale abbiano inciso sui dispositivi che alimentano più sistemi della Stazione.
Un veicolo cargo russo attraccato, la Progress MS-13, accenderà questa notte due volte i suoi propulsori al fine di alzare l’orbita della Stazione a favore delle attività con i veicoli russi nel 2020. Oggi i cosmonauti Aleksandr Skvorcov e Oleg Skripočka hanno preparato il laboratorio orbitante ed hanno chiuso le persiane delle finestre in previsione del reboost.
27 dicembre 2019
L’equipaggio della Expedition 61 sta imparando a vivere e lavorare nello spazio e trovando i modi per adattarsi alle missioni spaziali di lunga durata. Nel frattempo, oggi la Stazione Spaziale Internazionale orbita ad un’altitudine maggiore a beneficio delle attività dei veicoli russi previste nel 2020.
Nella giornata odierna sono stati esaminati i roditori a bordo del laboratorio orbitante, poiché la loro fisiologia è simile a quella dell’uomo e reagisce in modo analogo in microgravità. L’ingegnere di volo della NASA Andrew Morgan ha predisposto il Life Sciences Glovebox per fare delle ricerche sulle terapie che potrebbero prevenire nei la perdita di massa muscolare e ossea causata dallo spazio . Il Comandante Luca Parmitano e l’ingegnere di volo Jessica Meir hanno sostenuto le attività di ricerca, pulendo gli habitat dei topi roditori e rifornendoli con il cibo.
La sicurezza in un veicolo spaziale è cruciale per il successo di una lunga missione sulla Luna, su Marte e oltre. La ricerca sulla combustione sulla Stazione aiuta i ricercatori a capire come i vari materiali bruciano e come le fiamme si espandono in assenza di peso. Nella giornata odierna l’ingegnere di volo della NASA Christina Koch ha utilizzato il Microgravity Science Glovebox per osservare come i diversi materiali bruciano in condizioni controllate. I risultati potrebbero migliorare la sicurezza antincendio sulla Terra e nello spazio.
Gli esperti cosmonauti Aleksandr Skvorcov e Oleg Skripočka hanno condotto diverse ricerche spaziali nel segmento russo del laboratorio in orbita. Al mattino hanno lavorato insieme per uno studio all’attività fisica. Aleksandr Skvorcov ha anche studiato i modi per rilevare gli impatti dei micro-meteoriti sulla Stazione. Oleg Skripočka ha passato e installato alcuni cavi a supporto di uno studio che osserva e prevede le catastrofi terrestri.
Durante la notte, il veicolo cargo Progress MS-13 ha acceso due volte i suoi motori, alzando l’orbita della Stazione. Le manovre orbitali preparano il terreno per le prossime missioni dei veicoli per equipaggio Sojuz e cargo Progress in programma nel 2020.
Aggiornamento da Luca Parmitano via Twitter!
Christina Koch ha superato il record della singola missione nello spazio più lunga per una donna, in precedenza detenuto da Peggy Whitson con 289 giorni. La missione di Christina Koch non è ancora conclusa, infatti mancano altri 40 giorni prima di dover lasciare la Stazione per tornare a casa insieme a Luca Parmitano e Aleksandr Skvorcov.
Se volete conoscere qualcosa in più su Peggy Whitson, vi lascio l’articolo tributo scritto da @robmastri nel 2018 in occasione del suo ritiro dalla NASA.
Grazie @LuckyFive ma come dicevi correttamente tu stesso in un altro thread il record di Peggy è di 289 giorni, non 288.
Giustamente lo statistIco di fiducia del Forum mi “bacchetta” ma dovrebbe far notare l’errore a chi ha scritto il tweet.
Ad essere precisi, il record detenuto da Peggy Whitson di 289 giorni, 5 ore e un minuto, sarà ufficialmente battuto alle 01:15
italiane del 29 dicembre. La missione di Christina Koch é iniziata il 14 marzo 2019 alle 20:14, con il decollo della Sojuz MS-12.