Expedition 63 Mission Log

E nel giorno del suo compleanno

Ivan Vagner posta le immagini della sua città natale, nella regione di Arkhangelsk. Non pensava nemmeno lui fosse possibile riprenderla in quanto non si trova sulla traiettoria della ISS.

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Luca Parmitano condivide, letteralmente :slight_smile:

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Considerate le ore che ha già trascorso in EVA, e senza contare le altre che trascorrerà a breve, non si può certo dire che abbia avuto una parte così piccola.

Comunque apprezziamo la modestia.

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Cassidy conferma.

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L’isola di Cayo Romano a nord di Cuba.

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Le nubi viste da sopra sono diverse.

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Il lago Michigan.

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Ieri (11/07) la manovra si è effettivamente svolta, dice Roscosmos, alle 19.15 UTC. Si è però trattato di un’accensione di 262 secondi con un delta/v di 9,51 m/s.

I nuovi parametri orbitali sono i seguenti:

  • Periodo orbitale : 92,87 min;
  • Inclinazione : 51.66 gradi;
  • Perigeo : 417,7 km;
  • Apogeo : 436,8 km.

https://www.roscosmos.ru/28805/

https://heavens-above.com/IssHeight.aspx

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7 luglio 2020

L’equipaggio della Expedition 63 ha preparato un paio di piccoli satelliti in vista della loro messa in orbita e finito di caricare un veicolo cargo russo che sta per lasciare la Stazione. Oggi residenti della Stazione Spaziale Internazionale hanno anche controllato il modulo espandibile BEAM e poi lavorato sui sistemi del supporto vitale e manutenuto i computer.

Questa mattina due CubeSat sono stati inseriti all’interno di un distributore di piccoli satelliti, chiamato NanoRacks small satellite deployer, perché saranno rilasciati questa settimana nell’orbita terrestre dall’esterno del laboratorio nipponico Kibo. Il Comandante della NASA Chris Cassidy ha configurato il distributore e lo ha collocato dentro la camera di equilibrio di Kibo, da dove sarà recuperato dal braccio robotico giapponese. Uno dei due satelliti dimostrerà le capacità di un piccolo ma potente telescopio per esopianeti, mentre il secondo valuterà il ritorno in sicurezza di piccoli carichi utili attraverso l’atmosfera terrestre.

La navicella cargo russo Progress MS-13 è stato riempito con i rifiuti e le attrezzature in disuso, e adesso è pronto per concludere la sua missione di 7 mesi a bordo del laboratorio orbitante. Oggi i cosmonauti Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner hanno concluso le operazioni di carico, hanno poi chiuso il portello e condotto i consueti controlli di tenuta. Quando in Italia saranno le 20:23 di mercoledì 8 luglio, la Progress MS-13 si sgancerà dal modulo russo Pirs e inizierà la sua discesa verso l’atmosfera terrestre sopra l’Oceano Pacifico, dove brucerà e si distruggerà in sicurezza.

Il modulo BEAM, Bigelow Expandable Activity Module, è stato agganciato alla Stazione dal 2016 ed è al momento utilizzato come zona di stoccaggio. Oggi Doug Hurley e Bob Behnken, ingegneri di volo della NASA, hanno aperto e sono entrati in BEAM per controllare le batterie dei sensori e per recuperare i filtri a carbone attivo. I sensori monitorano la pressione e l’ambiente dentro BEAM, mentre i filtri rimuovono le impurità dall’atmosfera della Stazione.

I due si sono anche occupati di diversi compiti di manutenzione al fine di tenere il laboratorio orbitante pienamente operativo. Doug Hurley si è occupato di alcuni lavori idraulici e ha controllato le connessioni tra i computer. Bob Behnken ha configurato i filtri presi da BEAM e ha aggiornato un computer riservato alle operazioni nel Microgravity Science Glovebox.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/07/new-satellites-set-for-deployment-cargo-craft-ready-for-departure/

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Alba orbitale.

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8 luglio 2020

La navicella di rifornimento Progress MS-13 è partita oggi dalla Stazione Spaziale Internazionale, lasciando 4 navicelle degli Stati Uniti, della Russia e del Giappone attraccate al laboratorio orbitante. Tra due settimane la Progress MS-15 prenderà il suo posto, quando giungerà a destinazione per rifornire l’equipaggio della Expedition 63.

La Progress MS-13 si è sganciata l’8 luglio alle 20:23 italiane, dopo essere rimasta agganciata per 7 mesi al modulo russo Pirs. Carica di rifiuti, la navicella cargo scenderà verso l’atmosfera terrestre sopra il sud Pacifico, dove brucerà e si distruggerà in sicurezza. La Progress MS-15 la sostituirà quando decollerà il 23 luglio alle 16:26 italiane dal Cosmodromo di Bajkonur e attraccherà a Pirs appena 3 ore e mezza dopo il lancio.

Nella giornata odierna quattro dei cinque membri dell’equipaggio della Expedition 63 hanno provato i “fattori di benessere” all’interno della Crew Dragon. Si tratta di una dimostrazione dell’abitabilità della Crew Dragon, in previsione della missione SpaceX Crew-1 programmata entro la fine dell’anno.

Gli astronauti della NASA Doug Hurley e Bob Behnken, ovvero quelli che hanno pilotato la Crew Dragon, sono stati raggiunti dal Comandante Chris Cassidy e dall’ingegnere di volo Anatolij Ivanišin per condurre il test di abitabilità di un’ora. L’equipaggio ha organizzato la cabina per 4 persone e hanno riferito le loro impressioni agli ingegneri sulla Terra.

Nel mentre che loro preparavano la Crew Dragon per la prova, i tre astronauti della NASA hanno avuto il tempo per gli esami a ultrasuoni della vista, per le ricerche microfluidiche e per alcuni lavori idraulici. I due cosmonauti, che comprende anche l’ingegnere di volo Ivan Vagner, si sono destreggiati tra una serie di studi russi e il controllo delle apparecchiature di comunicazione della navicella per equipaggio Sojuz.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/08/russian-cargo-ship-leaves-crew-tests-dragons-comfort-factors/

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Timelapse notturno.

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Isole Fiji.

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Yosemite.

Vedere il proprio marito in cielo. In senso buono.

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Venere.

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Nuovo tweet di @RikyUnreal

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9 luglio 2020

Oggi la Stazione Spaziale Internazionale era in piena attività, infatti l’equipaggio della Expedition 63 che si è esercitato alla risposta alle emergenze, ha condotto gli esami della vista e ha valutato i metodi per la conservazione dell’acqua. Inoltre due astronauti continueranno la sostituzione delle batterie, per questo sono state pianificate la prossima settimana altre due passeggiate spaziali.

Vivere a 420 chilometri sopra la superficie terrestre e orbitare intorno al pianeta 16 volte al giorno comporta alcuni pericoli ai quali i “residenti nello spazio” devono essere preparati. Oggi, il comandante della NASA Chris Cassidy si è unito agli ingegneri di volo di Roskosmos Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner per simulare un’evacuazione d’emergenza della Stazione. I tre hanno trascorso il pomeriggio nel simulare un rapido ingresso nella loro Sojuz MS-16 per un veloce sgancio e rientro sulla Terra.

Dopodiché, a fine giornata, Chris Cassidy ha raggiunto i suoi colleghi della NASA Bob Behnken e Doug Hurley per gli esami della vista. Doug Hurley ha guidato l’iniziativa in qualità di Ufficiale Medico dell’Equipaggio, usando un’apparecchiatura per la tomografia ottica a coerenza di fase per osservare le retine dei suoi due colleghi.

Bob Behnken e Chris Cassidy dovranno uscire per altre due passeggiate spaziali, che si svolgeranno il 16 e 21 luglio. I due astronauti proseguiranno la sostituzione delle vecchie batterie al nickel-idrogeno con quelle nuove agli ioni di litio, che si trovano nella parte destra della Struttura a Traliccio. Queste batterie accumulano e distribuiscono l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici del laboratorio orbitante.

Durante la notte i responsabili del braccio robotico hanno manovrato il Canadarm2 per cambiare un Remote Power Control Module (RPCM). La sostituzione ristabilisce la ridondanza del solar alpha rotary joint dopo il guasto occorso la scorsa settimana al RPCM.

Nella parte russa della Stazione, Ivan Vagner ha lavorato principalmente alle pulizie di casa, oltre a controllare i serbatoi d’acqua e pulire i filtri dell’aria. Anatolij Ivanišin ha dedicato del tempo a fotografare gli effetti dei cataclismi sulla Terra e a studiare come gli equipaggi internazionali e i responsabili di missione sulla Terra potrebbero comunicare tra di loro.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/09/emergency-training-eye-checks-ahead-of-spacewalks/

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