Expedition 64 Mission Log

Secondo me sono tutti addestrati per fare una manovra del genere (d’altra parte mi pare la facciano di default quando arrivano prima del docking) ma se il forellino e’ delle dimensioni di cui discutevano sul loop audio (0,6 - 0,8 mm) secondo me sarà difficile scorgere qualcosa.
Forse davvero solo con un’EVA…

Nope, è sotto la copertura termica.

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Si, in effetti se bisogna tagliare, non è una grande idea farlo con la copertura termica di un modulo.
Quando tagliarono quella della Sojuz MS-09 per il forellino “misterioso” lo fecero sul modulo orbitale, che tanto andava buttato via comunque…

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Un pdf sulle coperture termiche colpite da MMOD (micro meteoroid orbital debris)

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Scusate, ma considerando che la questione e’ mantenere la pressione interna superiore a quella esterna :scream: :eyes: si puo’ risolvere con una bella “toppa in stile ciclistico” ?
O e’ molto piu’ complicato?

Eventualmente il canadarm e’ in grado di usare delle telecamere avvicinandosi al punto incriminato, o e’ troppo grande?

Il “limite” del Canadarm2 è il suo raggio d’azione, o meglio non ha punti di aggancio all’esterno segmento russo su cui avanzare fino al modulo Zvezda. Lo aveva ben spiegato @Raffaele_Di_Palma in un post con alcune immagini realizzate con il software DOUG.

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30-10-2020

Oggi Kate Rubins ha installato dei nuovi componenti nel Advanced Plant Habitat, che si trova nel modulo Columbus. Poi ha lavorato alla preparazione di alcuni CubeSats che verranno rilasciati tramite il laboratorio Kibo.

I due astronauti russi hanno iniziato la preparazione di una EVA che si svolgerà il 18 novembre, configurando il modulo Pirs all’interno del quale indosseranno le tute e si attrezzeranno per le operazioni all’esterno.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/10/30/space-botany-and-spacewalk-preps-wrap-up-work-week/

Isola di South Padre, Texas.

Emirati Arabi Uniti.

Il 2 novembre saranno 20 anni di presenza umana ininterrotta sulla ISS.

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Volendo si potrebbe usare l’OBBS (L’estensione che veniva usata per ispezionare la fusoliera dello Shuttle. Solo che il punto interessato, sembra essere proprio sul “fondo” di Zvezda.

L’OBSS (in dettaglio lo strumento ed i suoi punti di appoggio attuali a pag. 94) non ha un “polso” agile come quello del Canadarm2, quindi credo che comunque non possa avere la possibilità di orientare correttamente le sue fotocamere in quel punto, come scrive @LuckyFive.

Altra cosa da tenere in considerazione è che l’OBSS non ha modo di evitare (come potrebbe fare il Canadarm2) tutte le antenne ed i pannelli presenti lungo il suo percorso di ingombro.

E poi bisognerebbe anche capire se la strumentazione possa essere dedicata ad una ricerca del genere. Queste furono create per trovare danni di un certo tipo alle piastrelle. Un danno lasciato da un detrito su un tessuto isolante ha caratteristiche diverse.

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un micrometeorite potrebbe aver proseguito e aver trapassato la stazione dal “lato” opposto, vista l’energia in gioco. Credo che anche se fosse accessibile sarebbe utile andare a cercare il punto di ingresso più per un’analisi sul campo dell’effetto di impatto più che per aggiungere utilità alla soluzione.
Come diceva enrico la pressione alta è quella interna per cui è comunque preferibile intervenire dall’interno.
Non so se siano state fatti analisi legate all’eventuale infragilimento della cassa a causa dell’esposizione alle condizioni della leo; se si verificasse che un impatto possa generare una cricca sarebbe anche opportuno allargare il foro con un trapano per renderlo omogeneo prima di andare a mettere del materiale in grado sia di contenere la perdita sia di distribuire gli sforzi

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Definire in maniera strutturata :robot:
EDIT: solo per intendere che alla fine ci stanno già provando, ma senza successo.

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E mi viene anche da pensare una cosa a cui non avevo pensato in precedenza: se il famoso buco col trapano scovato in una soyuz fosse stato fatto di proposito, per regolarizzare un difetto di fusione del materiale?

Giusto per non dilungarci qui su Exp-64, si può continuare la conversazione (con qualche dettaglio in più su questa teoria) nel vecchio tread di MS-09

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A me viene il dubbio che la crepa possa essere dovuta alle oscillazioni che abbiamo visto fare piuttosto spesso alle Progress e alle Sojuz che hanno attraccato da quella parte

per maggiore precisione, se si tratta di una frattura lunga e sottile, quello che ipotizzavo di fare non richiede necessariamente di fare un foro di diametro pari alla lunghezza della frattura, ma potrebbero essere sufficienti due fori alle estremità, anche di piccolo diametro, per ostacolare la propagazione

Io non ho capito :thinking:…Non ci sono dati ufficiali e non si parla di una perdita di aria maggiore rispetto alla settimana scorsa o sbaglio? Si parla solo di un micrometeorite peraltro senza sicurezze in un tweet . Ufficialmente non si parla nemmeno delle dimensioni in aumento?
Ho riassunto bene o mi sono persa qualcosa?

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Hai riassunto bene. Nessun peggioramento né comunicati ufficiali di conferma.

01-11-2020

Il riflesso del Sole sulla Baia di San Francisco.

Il riflesso del Sole sopra il Golfo di California.

L’orizzonte terrestre mentre la ISS sorvola l’Oceano Pacifico settentrionale, vicino alle isole Aleutine.

Dubai.

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02-11-2020

Kate Rubins e il comandante Ryžikov hanno iniziato la giornata raccogliendo dei campioni del loro sangue per delle analisi che verranno fatte successivamente.

L’astronauta americana ha poi preparato un dispositivo per il rilascio di CubeSats che verranno presto dispiegati nello spazio.

Ha inoltre ripassato le procedure per l’arrivo, il 15 novembre, del prossimo equipaggio a bordo della Crew Dragon.

I due astronauti russi hanno proseguito la preparazione alla loro EVA del 18 novembre e nel pomeriggio hanno lavorato ad uno studio sullo svolgimento di operazioni complesse dopo che un equipaggio è già rimasto per lungo tempo nello spazio.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/11/02/science-spacewalk-preps-continue-20-years-after-first-station-crew/

Oggi ricorre il 20º anniversario dell’arrivo sulla ISS della Expedition 1, la prima missione di lunga durata.

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03-11-2020

Oggi Kate Rubins ha installato e “annaffiato” un supporto per la crescita di pianticelle all’interno del Advanced Plant Habitat nel modulo Columbus. Si è poi dedicata ad un esperimento che mira a migliorare il controllo termico nelle tute spaziali utilizzando l’evaporazione di acqua.

I due astronauti russi hanno proseguito la preparazione all’EVA del 18 novembre organizzando gli attrezzi e preparando i componenti delle tute Orlan all’interno di Pirs.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/11/03/botany-and-tech-studies-today-as-crew-preps-for-spacewalk/

Sulla ISS le bilance non funzionano, quindi per pesarsi gli astronauti utilizzano l’inerzia generata dalla loro massa corporea.

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04-11-2020

Kate Rubins ha iniziato la giornata lavorando ad uno studio mirato a capire come microbi e funghi possono migliorare il terreno e la produzione dei raccolti. Nel pomeriggio ha lavorato allo studio sulle tute spaziali installando alcuni componenti in un EXPRESS rack.

I due astronauti russi hanno continuato la preparazione della loro EVA del 18 novembre.

Il comandante Ryžikov ha poi lavorato ad un generatore di ossigeno russo ed effettuato un test uditivo. Kud’-Sverčkov invece ha configurato degli apparati per la comunicazione ed ha pulito alcuni rilevatori di fumo.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/11/04/space-agriculture-and-spacesuit-studies-during-spacewalk-preps/

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