Expedition 64 Mission Log

Un paio di foto sulla nuova CASA

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Questa è invece la vista da Resilience, catturata da Noguchi.

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Seán Doran colpisce ancora. Splendido.

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Una sola parola: sensazionale :astonished:. Il video raccoglie piccole pillole delle ore e ore dei filmati registrati nelle EVA statunitensi numero 68, 69, 72 e 73 della Stazione Spaziale Internazionale.

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In vista del ritorno a casa, i cosmonauti Sergej Ryžikov e Sergej Kud’-Sverčkov stanno seguendo un programma di allenamento specifico, al fine di preparare il sistema cardiocircolatorio allo shock dovuto alla gravità terrestre dopo mesi in zero-g.

A risentirne maggiormente sono il cuore e gli arti inferiori che, per via della redistribuzione dei fluidi corporei verso la testa, sono stati meno sollecitati dal flusso sanguigno. Dieci giorni prima del rientro, i cosmonauti fanno ogni giorno 4 sessioni di allenamento da 20 minuti ciascuna con indosso una particolare tuta chiamata NLBP (Negative Lower Body Pressure). Essa serve a ricreare in orbita una sorta di gravità artificiale, ovvero una condizione simil terrestre.

Con l’avvicinarsi del rientro, nello specifico 48 ore prima di esso, il programma di allenamento si intensifica, con la durata delle sessioni aumentate a 55 minuti ciascuna. Ovviamente i cosmonauti sono seguiti dai medici sulla Terra che monitorano la loro pressione sanguigna e frequenza cardiaca.

Inoltre un aspetto da non trascurare è l’alimentazione. Spesso, all’atterraggio, gli astronauti e i cosmonauti sono disidratati. Per questo motivo, contestualmente all’esercizio fisico, i medici di volo di consigliano l’assunzione di sali minerali e di integratori alimentari.

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Canadarm2 sta girellando intorno alla Resilience in questi ultimi 2 giorni. Forse per fare foto e controlli prima della partenza.

Si sta muovendo anche ora, ho provato ad avviare una live, sperando che tenga.

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Timelapse delle operazioni di ieri. (originariamente 2 ore di filmato)

Fatta anche una misura della distanza tenuta dalla capsula, dal LEE del Canadarm2
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7 piedi (2 metri - aggiunta EMU per le proporzioni)

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Ieri sera Shannon Walker ha assunto da Sergej Ryžikov il comando della Stazione Spaziale Internazionale, diventando la terza donna ad avere l’onore di ricoprire questa importante e prestigiosa carica dopo Peggy Whitson (2 volte) e Sunita Williams (1 volta).

Da tre anni e mezzo a questa parte, il Comandante è insignito con le famose “Chiavi della ISS” - in realtà è una sola - che ricordano per forma lo strumento utilizzato per aprire i boccaporti russi della Stazione. Per la cronaca: l’equipaggio di Expedition 1 ne usò uno simile per poter entrare all’interno di Zvezda e dare avvio al loro soggiorno.

Firmati i documenti ufficiali che attestano il passaggio di responsabilità tra i due comandanti, esso viene suggellato da un breve discorso di entrambi e dal suono, secondo la tradizione marinaresca, della campana.


Adesso snoccioliamo qualche numero - @lupin il tuo intervento è sempre ben gradito - e statistica che a noi piace tanto:

  • Era dal 2 giugno 2017 che non c’era una donna alla guida della Stazione, cioè quando il giorno prima Peggy Whitson la lasciò Fëdor Jurčichin

  • Come accennato in precedenza, Shannon Walker è la terza astronauta ad essere nominata comandante

  • Il neo-comandante resterà in carica per “soli” 12 giorni, dal 15 al 26 aprile, quando sarà il turno di Akihiko Hoshide. Purtroppo, visto il limitato tempo, è inevitabile per lei la maglia nera per il minor numero di giorni al comando. Ecco una sintesi degli ultimi 10:

    1. :us: Shannon Walker (Expedition 65), 12 giorni
    2. :belgium: Frank De Winne (Expedition 21), 45 giorni
    3. :ru: Anatolij Ivanisin (Expedition 49) e :us: Peggy Whitson (Expedition 51), 53 giorni
    4. :ru: Fëdor Jurčichin (Expedition 37) e :ru: Maksim Suraev (Expedition 41), 60 giorni
    5. :canada: Chris Hadfield (Expedition 35), 61 giorni
    6. :us: Douglas Wheelock (Expedition 25) e :us: Sunita Williams (Expedition 33), 63 giorni
    7. :jp: Koichi Wakata (Expedition 39), 64 giorni
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Vi chiedo una cosa che mi risulta poco chiara: in questi giorni che vi erano 10 persone a bordo dove hanno dormito le 3 extra?
Contando che Glover dormiva già sulla Dragon, gli altri dormono a bordo della Soyuz con cui sono arrivati?

Uno lo hanno messo in un nuovo alloggio in Columbus (se è pronto, cosa che al momento mi sfugge), gli altri si sono “accampati” in giro per i moduli coi loro sacchi a pelo e le loro cose.

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Kibo è uno dei più gettonati, come alloggio extra.

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Termina oggi la expedition 64, si comincia con la 65

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La Sojuz MS-17 si sgancia dal boccaporto di Poisk dopo soli 28 giorni di permanenza. Nessun veicolo era mai stato agganciato a questo boccaporto per così poco tempo. Il precedente primato era rappresentato dai 56 giorni della Sojuz TMA-16 che fu anche il primo veicolo ad agganciarsi a questo boccaporto, nel gennaio 2010.

Termina così la contemporanea presenza sulla ISS di 10 persone. Questo era già successo in 17 precedenti occasioni, ma mai prima d’ora l’età media di queste 10 persone è stata così elevata (48,4 anni). Il precedente primato era rappresentato dai 47,5 anni stabiliti nel marzo 2008 da Peggy Whitson, Yuri Malenchenko, Leopold Eyharts, Dominic Gorie, Gregory Johnson, Richard Linnehan, Takao Doi, Robert Behnken, Michael Foreman e Garrett Reisman.

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Io ho letto che hanno fatto solo la prima parte dell’attività… Trovo stranissimo che su questo CASA in pratica non ci siano informazioni online, sembra quasi tenuto segreto

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Sì confermo, spero ci si trasferisca Soichi, ci farebbe un tour ultradettagliato per ogni singola vite :grin:

ECCOLA!