Oggi Kate Rubins ha installato e “annaffiato” un supporto per la crescita di pianticelle all’interno del Advanced Plant Habitat nel modulo Columbus. Si è poi dedicata ad un esperimento che mira a migliorare il controllo termico nelle tute spaziali utilizzando l’evaporazione di acqua.
I due astronauti russi hanno proseguito la preparazione all’EVA del 18 novembre organizzando gli attrezzi e preparando i componenti delle tute Orlan all’interno di Pirs.
Kate Rubins ha iniziato la giornata lavorando ad uno studio mirato a capire come microbi e funghi possono migliorare il terreno e la produzione dei raccolti. Nel pomeriggio ha lavorato allo studio sulle tute spaziali installando alcuni componenti in un EXPRESS rack.
I due astronauti russi hanno continuato la preparazione della loro EVA del 18 novembre.
Il comandante Ryžikov ha poi lavorato ad un generatore di ossigeno russo ed effettuato un test uditivo. Kud’-Sverčkov invece ha configurato degli apparati per la comunicazione ed ha pulito alcuni rilevatori di fumo.
I due astronauti russi hanno proseguito nella preparazione alla loro EVA del 18 novembre studiando al computer il percorso che dovranno seguire nelle varie operazioni da svolgere. Si tratterà della prima EVA effettuata tramite il modulo Poisk dal momento che Pirs (dal quale si sono originate tutte le EVA russe fatte finora) è in via di dismissione e sostituzione (il prossimo anno) con il nuovo modulo Nauka. Nel pomeriggio si è unita a loro anche Kate Rubins portando degli attrezzi utilizzati nelle EVA “made in USA” ma che all’occorrenza possono anche essere utilizzati, come in questo caso, in quelle russe.
L’astronauta americana aveva iniziato la giornata sostituendo dei componenti nel sistema di rimozione dell’anidride carbonica dall’aria della ISS. Dopodiché si è trasferita nella Cupola fotografando il rilascio di sette CubeSats all’esterno del modulo Kibo.
Il comandante Ryžikov ha invece passato il pomeriggio verificando il sistema di ventilazione ed i sensori associati mentre Kud’-Sverčkov ha proseguito i test uditivi e poi ha aiutato Ryžikov con il sistema di ventilazione.
Kate Rubins ha iniziato la giornata perfezionando al computer le sue capacità robotiche ed ha poi installato un sistema di ripresa di immagini terrestri controllato da studenti. Ha quindi proseguito la manutenzione programmata del sistema di rimozione dell’anidride carbonica nonché la ricerca su un nuovo metodo di raffreddamento per le future tute spaziali.
I due astronauti russi hanno attivato e ispezionato le tute Orlan che utilizzeranno nella EVA del 18 novembre. Hanno inoltre verificato i pannelli di controllo del modulo Poisk, dal quale usciranno per l’EVA di cui sopra.
Secondo le fonti dell’utente Twitter @anik Sergej Kud’-Sverčkov e Sergej Ryžikov indosseranno rispettivamente le tute Orlan #4 e #5, riconoscibili per la presenza di strisce di colore rosso per la prima e di colore blu per la seconda.
Eccole qui in questa fotografia! Per entrambi i cosmonauti si tratterà della prima passeggiata spaziale della loro carriera. @Lupin hai qualche precedente o curiosità da condividerci?
Beh, possiamo ricordare che l’ultima EVA effettuata da due “rookies” è stata quella di Anne McClain e Tyler Hague nel marzo dello scorso anno, mentre relativamente alla parte russa dobbiamo tornare al giugno 2014 con Alexander Skvortsov e Oleg Artemyev.
I due astronauti russi hanno verificato la tenuta d’aria delle loro tute Orlan e ripassato le procedure (assieme a Kate Rubins) in vista della EVA del 18 novembre.
Kate Rubins ha iniziato la giornata preparando uno speciale microscopio a fluorescenza per degli studi sui processi biologici in ambiente di microgravità. Nel pomeriggio ha installato degli apparati wireless nel modulo Zvezda e ha passato al collega russo Kud’-Sverčkov dei rilevatori di radiazioni.
Il comandante Ryžikov ha verificato al mattino, assieme a Kud’-Sverčkov, i sistemi di comunicazione e di rilevazione biomedica nelle due tute Orlan. Nel pomeriggio i due astronauti russi hanno effettuato manutenzione al sistema di supporto vitale ed hanno trasferito aria dai serbatoi della Progress MS-15 all’atmosfera della Stazione.
Oggi Kate Rubins ha configurato un laptop che verrà utilizzato domenica dopo l’arrivo della Crew Dragon per gestire alcune operazioni. Ha inoltre ripulito e liberato spazio nel modulo Harmony in vista dell’arrivo del nuovo equipaggio.
I due astronauti russi hanno proseguito la preparazione della loro EVA effettuando una valutazione cardiovascolare tramite esercizi al Tapis Roulant. Hanno poi installato luci, videocamere e batterie sulle loro tute Orlan.
Oggi anche una correzione di orbita per la ISS tramite un’accensione della Progress MS-14. I due astronauti russi fotograferanno la piccola crepa nel modulo Zvezda per verificare se l’accensione dei motori ne cambierà lo stato.
Kate Rubins ha finito l’installazione di sensori wireless in Zvezda per monitorare gli sforzi impartiti dalla correzione di orbita.
I motori della Progress MS-14 sono stati accesi, alle 19:50 UTC, per 363,5 secondi alzando l’orbita della ISS di 1,1 km. La Stazione ora orbita a 418,42 x 437,95 km dalla Terra. Questa manovra è stata effettuata in previsione dell’arrivo della Sojuz MS-18 il prossimo aprile.
Oggi i due astronauti russi hanno effettuato una prova generale delle operazioni che precederanno la loro uscita dal modulo Poisk il prossimo 18 novembre.
La parte terminale del segmento russo della ISS, con a sinistra il modulo Poisk e a destra la Progress MS-14 agganciata al boccaporto posteriore del modulo Zvezda.
Piantine di ravanello all’interno della Advanced Plant Habitat, o Plant Habitat-02. In questi giorni è l’astronauta americana Kate Rubins a prendersi cura di questo esperimento.
Oggi il comandante Ryžikov ha posizionato una toppa/cerotto rotonda (un foglio flessibile di alluminio con gomma al centro) sopra la piccola crepa di 4,5 cm nel modulo Zvezda che dal settembre 2019 ha causato delle micro perdite d’aria.
La Crew Dragon Resilience in avvicinamento alla ISS.
Grazie a questa foto scattata da Kate Rubins poco prima dell’ingresso nella ISS dei quattro nuovi membri di equipaggio possiamo vedere quale è stato il loro punto di vista una volta oltrepassato il portello di ingresso.
È stata messa una patch permanente per bloccare la perdita d’aria sulla ISS. Questa soluzione non dovrebbe dare problemi per il prossimo anno. La toppa permetterà di risolvere il problema che affligge la stazione da più di un anno. Grazie @Lupin per la correzione.