Expedition 65 Mission Log

Tweet di @RikyUnreal

Pesquet a colloquio con Radio France.

La staticità delle fotografie non permetteva di cogliere una delle caratteristiche delle celle solari di Nauka: possono ruotare!

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@RikyUnreal via Twitter

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Rimando ai tweet il commento di ESA. Le verifiche hanno interessato le postazioni di controllo di ERA, in seguito alla configurazione fatta da Thomas Pesquet e Petr Dubrov, durante le quali è stato rilevato un problema nella trasmissione/ricezione della telemetria del braccio robotico europeo tra Nauka e Zvezda.


Postazione di controllo di ERA dentro il modulo Nauka. Credit: Roskosmos

Un gruppo di lavoro di ESA si è subito messo ad indagare sulla causa del malfunzionamento, con la consapevolezza di avere tempo a sufficienza per trovare una soluzione entro gennaio, ovvero quando avranno luogo tre EVA dedicate a ERA.

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Il piacere della comunicazione chiara e senza allarmismi.

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Dopo il distacco la Dragon effettuerà un giro completo della ISS, per la prima volta dall’era Shuttle per una navetta americana.

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l’orbita della ISS verrà abbassata di 1,2 km in attesa dell’arrivo della Soyuz MS-19, l’operazione verrà effettuata con l’accensione per 47,5 s dei propulsori del modulo di servizio Zvezda alle 17:38 ora di Mosca (16:38 ora italiana) di oggi 24 settembre 2021

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Nuovo tweet di @RikyUnreal

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Nuovo tweet di @RikyUnreal

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Shane e Mark rispondono a domande poste da una scuola del New Jersey.

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L’avvenuto deboost è confermato da Roscosmos. I nuovi parametri orbitali sono:

  • Periodo: 92,91 min;
  • Inclinazione: 51,66°;
  • Perigeo: 417,33 km;
  • Apogeo: 438,83 km;
  • Altitudine media: 419,88 km.

La “caduta” verso i 420 km è ben visibile nel grafico di heavens-above:

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In merito all’altitudine, quali sono i valori più alti e più bassi della fase operativa e perché sono successi?

Pesquet ci porta dentro a node 1 in 360°.

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I valori massimi e minimi non li so, hai provato con google?

Riguardo al perché, è sempre stata una questione di compromessi.
Un’orbita un po’ più alta è sempre preferibile perché è più stabile nel tempo essendoci meno drag atmosferico. Se l’orbita scende sotto una certa soglia, devi rialzarla.

D’altra parte, a parità di carburante, puoi portare meno carico utile verso un’orbita elevata. Questa è la ragione principale per cui in fase di assemblaggio, in epoca Space Shuttle, la ISS orbitava a circa 350 km di quota.

Poi nel ragionamento devi anche considerare le navette in arrivo, in particolare le Soyuz. In genere la ISS aggiusta la propria orbita (alzandosi o abbassandosi) per trovarsi ad un angolo di fase ottimale il giorno del lancio e premettere la manovra di docking rapido (6 ore, 3 ore e in futuro probabilmente anche meno).

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Si ho guardato un pochino: i limiti imposti dal programma sono di 280km x 460km. Il limite inferiore è dato dalla capacità di reboost che andrebbe in sofferenza con l’elevato drag atmosferico, mentre il limite superiore è dato dalle soyuz e progress che sono certificate fino a 460km.

A vedere da questo grafico di wiki, nel 2007 c’è stato il picco inferiore a circa 320km, mentre attualmente sembra essere sul limite superiore a 420+. Non trovo però i valori esatti

Edit 1
Questo invece il grafico di Marco Langbroek

Edit 2
Questo invece il grafico con sovrapposta l’attività solare, molto interessante

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Per quello che so io, cercano di mantenerla più in alto possibile, perché più sei in alto e meno hai bisogno di reboost.

Fino ai primi anni '10 non solo stavano più in su per via dello Shuttle, come ha già scritto @RikyUnreal , ma anche facevano cicli di reboost moto più lunghi: alzavano di molto l’orbita con un singolo reboost, poi la facevano decadere per molti mesi fino a raggiungere il minimo in corrispondenza dei lanci Shuttle, per poi rialzarla di nuovo.

E siccome si raggiungevano altitudini molto più basse, era più importante seguire l’espansione dell’atmosfera dovuta all’attività solare.

Dopo che è andato via lo Shuttle, hanno cambiato completamente strategia, tenendo la quota più in alto e facendo reboost più piccoli e più frequenti.

Per questo l’orbita nella seconda metà degli anni
'10 è più stabile (si nota dai grafici che è molto più “lineare”). E non scendendo mai sotto a una certa soglia, non c’è più bisogno di seguire il trend dell’attività solare, semplicemente si sta vicino al limite di tangenza delle Soyuz e Progress.

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Leggevo che l’aumento della densità atmosferica dovuta ai flussi solari, era anche tenuta in conto (a quote più basse) non solo per il il decadimento dell’orbita, ma anche per evitare di superare un carico di G (se non ricordo male 1 microG) dovuto al drag atmosferico e che avrebbe influito negativamente sugli esperimenti.

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Curiosa la scelta di avere schermo e tastiera integrati nella parete.
Per quanto affascinante, ho sempre visto usare laptop (magari dedicati) che semplificano parecchio manutenzione e sostituzione.

… bello da vedere però :blush:

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Aggiornamento da @RikyUnreal via Twitter