Expedition 66 Mission Log

qualche giorno fa hanno fatto anceh una sessione con acoustic diagnotics controllandola dalla home base cha abbiamo a tor vergata.
Minieuso non e’ previsto fino al nuovo equipaggio pero’ boh…

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Sei coinvolto anche su Acoustic Diagnostics?
Lo faremo anche con Samantha :wink:

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no. Quello e’ Arturo Moleti, anche lui Prof a Tor Vergata. Pero’ la user home base che avevamo realizzato ai tempi di lazio e poi usata per altea e lidal e’ la stessa dato che e’ abilitata allla connessione con la rete nasa ecc ecc.

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Barron è ufficiale medico e quindi ha anche questi compiti, moolto delicati.

È un reel di instagram in cui Barron esegue un esperimento per la misura della lressione intraoculare su Maurer. Non ho trovato nua su Twitter :frowning:. Dovete quindi accedere al link di sotto, nessuna preview sul forum.

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Nuovo tweet di @RikyUnreal

Arrivano le EVA i prossimi 15 e 23 marzo.
Teleconferenza spiegone il 14.

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EVA 80, programmata per il 23 marzo: abbiamo la bozza delle operazioni.

Gli astronauti usciranno portando con se delle borse contenenti (tra le altre cose):

  • Pezzi di ricambio per i regolatori di flusso dell’ammoniaca per uno dei 3 radiatori del gruppo in Portside
  • Un cavo ethernet per l’installazione della nuova telecamera CP8 (sempre Portside, allo zenit del truss)
  • Adattatori per i connettori di alcuni dei cavi PAPOS (i cavi portano dati/energia alla piattaforma Bartolomeo, all’esterno del modulòo Columbus)
  • Altri cavi, che scopriremo più avanti.

Questo l’assetto iniziale. Dopo aver raggiunto il carrello CETA sull’MSS, EV1 monta la piattaforma per salire sul braccio Canadarm2 ed essere portato in posizione nei pressi del radiatore n°3 del gruppo. (Se volete maggiorni informazioni sul sistema di radiatori della ISS, le trovate anche qui)

Mentre EV1 sistema le sue cose, EV2 comincia la posa del cavo ethernet partendo dalla sezione del truss S0, passando sotto tutto il segmento P1 per poi risalire verso la posizione del gruppo luci/telecamere CP8.

Dopo di che, partirà verso Columbus, per sistemare finalmente le ultime connessioni tra la piattaforma Bartolomeo ed il modulo (erano state completate all’80 percento circa, durante la EVA 69)

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Povero EV2, oggi gli tocca fare da spola: Da Columbus dritto sotto al JEM, per sistemare un porzione di MLI (Multi Layer Insulator)

Nel frattempo, EV1 procede all’installazione dei nuovi tubi per l’ammoniaca tra il radiatore ed il complesso per la regolazione del flusso di ammoniaca. Prima sistema le parti evidenziate in giallo, che partono dal regolatore, e poi le connette al radiatore grazie alle parti evidenziate in blu.

A questo punto EV2 torna verso l’airlock, posa l’attrezzature e le parti non più necessarie e prende la nuova telecamera EHDC destinata alla posizione CP8.
EV1 ed EV2 si incontrano per scambiarsi le borse: EV2 cede ad EV1 la borsa con la telecamera e la scambia con l’attrezatira non più necessaria allinstallazione dei tubi per il radiatore, andandola a parcheggiare sul cart dell’MSS (il carrello che sposta il Canadarm2 sul truss).

Mentre EV1 comincia a smontare la vecchia telecamera e ad installare la nuova, EV2 già che c’è va a sistemare qualche bullone sul segmento P4.

Nel momento del cablaggio della telecamera CP8, gli astronauti si ricongiungono per lavorarci insieme (EV1 è sempre sul Canadarm2)

Fatto questo, EV1 si decide a scendere dal Canadarm2, per andare ad installare una coppia di maniglie a T (evidenziate in blu) sul frame di supporto (evidenziato in giallo) che servì a spostare tutto il blocco dei radiatori dal vano cargo dell Shuttle, all’epoca dell’installazione sulla ISS (non so a cosa serviranno queste maniglie).

EV2 si sarà intanto portato alle spalle del segmento S0 per iniziare l’installazione di un cavo che andrà da un trasformatore (scusate le brutali semplificazioni, ma è difficile decifrare tutti gli acronimi)

Ad un gruppo di connessioni presenti all’interno della sezione del truss S1. EV2 quindi dovà infilarsi fisicamente all’interno del traliccio, dalla parte frontale rispetto a dove ha iniziato la connessione.

EV1 ragiungerà EV2 per aiutarlo a finire il lavoro (la posa del cavo marcato in blu) e sistemare tutte le attrezzatue, per il rientro all’interno della stazione.

Sono curioso di seguire la diretta NASA per la spiegazione di questa EVA!

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Aggiornamento da @RikyUnreal via Twitter

Reboost effettuato 2022-03-11T19:35:00Z innalzamento di 900 metri della quota.

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@RikyUnreal via Twitter

Da poco concluso il briefing sulle EVA 79 / 80

Rispetto a quello che abbiamo anticipato nei post più su, c’è solo da riportare come get ahead task (EVA-79) una piccola operazione su un pannello di AMS (o a seconda della disponibilità di tempo, almeno andare a vedere se tutto è in ordine per poter operare sul pezzo in una prossima EVA)

Ci hanno risposto riguardo al dettaglio delle T-handles sotto il complesso di radiatori in P1. Le T-handles furono rimosse dai segmenti del truss, per timore di un possibile distacco a causa delle vibrazioni. Verranno rimesse i posizione perché sono necessarie al frame (un aggancio che potrebbe usare il Canadarm2) in caso di movimentazione robotica di uno dei radiatori.

Molte domande ovviamente sulla situazione di cui stiamo discutendo in altro thread, ma oltre che sottolineare la signorilità di Joel Montalbano e di tutto lo staff NASA, posso solo riassumere in un:

Non importa se Russi o Americani, gli astronauti ed i team di terra sono professionali, ed il lavoro si sta svolgendo come sempre, da 20 anni a questa parte.

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Oggi è giorno di EVA…

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EVA cominciata oggi alle 2022-03-15T12:12:00Z, per una durata prevista di 6 ore e mezza.
La diretta streaming è in corso su NASA Tv

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Riassuntino della EVA 79

Mod kit installato correttamente, nonostante un problema con uno dei pin di fissaggio: si è rotto, ma ormai era in posizione finale, quindi fly as is.

Controllo della fattibilità di accesso ad un pannello di AMS02 completata (si parla di un futuro upgrade).

Qualche imprevisto con uno dei cavi di sicurezza al rientro: uno dei due non riusciva a riavvolgersi correttamente all’interno del rocchetto. La cosa è stata risolta nei pressi dell’airlock, poco prima della chiusura.

Sembra che ormai abbiano preso la mano con il kit di supporto per gli iROSA, le cose infatti sono andate piuttosto spedite rispetto alle precedenti installazioni.

Per le statistiche:

Edit: dimenticavo il lavoro sull’MLI delle BCDU (Battery Charge Discharge Unit) ed il settaggio del torque dei bulloni di fissaggio. Anche quello è stato completato con successo.

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Durante l’ispezione di AMS02, gli spazi in cui operare si sono dimostrati particolarmente angusti. Hanno speso un po di tempo a pianificare il solo ingresso della EMU sotto lo strumento, ed essere sicuri di non rimanere incastrati

Piccolo esperimento: Ho fatto uno stereo pair (sovrapponete le immagini sotto incrociando gli occhi e mettete a fuoco, se non vi riesce, provate a rimpicciolire) per cercare di rendere l’idea degli spazi in gioco.

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L’astronauta americano Mark T. Vande Hei oggi “ruba” il record all’ex collega Scott Kelly per la singola missione spaziale di maggior durata per un astronauta NASA.

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