Una promessa è una promessa. Vi avevo messo la pulce nell’orecchio sul fatto che stesse bollendo qualcosa in pentola per Josh Cassada e la tuta EMU 3013. Il cronometro dell’attività extraveicolare è stato dalla mia parte, per un soffio, dunque basta misteri. Dieci diversi astronauti hanno lavorato nello spazio con l’EMU 3013 per 22 uscite totali, tutte presso la Stazione con una sola eccezione. John Grunsfeld la portò fuori dallo Space Shuttle Columbia durante una delle EVA a supporto di Hubble: era il 4 marzo 2002 e si stava svolgendo la missione STS-109.
Con l’attività extraveicolare del 22 dicembre 2022 (
EVA-83) Josh Cassada raggiunge altri quattro colleghi che, come lui, hanno indossato in tre occasioni l’EMU 3013. Curiosamente, ad oggi nessuno può vantare una quarta uscita con questa tuta. Inoltre tutte le EVA assegnate a quel determinato astronauta sono state realizzate nell’arco della stessa missione. C’è da dire che l’EMU 3013 è tra le tute (la terza) meno impiegate da parte della NASA, sebbene conti all’attivo “appena” 143 ore di lavoro.
Allacciandomi a quanto detto, con 21 ore e 24 minuti è adesso l’astronauta ad aver acquisito più esperienza con la 3013. Per appena due minuti ha superato James Newman, l’astronauta che battezzò sul campo la tuta. Tre EVA storiche quelle di Newman in coppia con Jerry Ross (EMU 3015) occorse il 7, 9 e 12 dicembre 1998, poiché sono state proprio le prime di una lunga serie fatte presso la Stazione Spaziale Internazionale. Allora l’avamposto era ben diverso da oggi, lo Space Shuttle Endeavour trasportò il modulo Unity che i due astronauti connessero a Zarja.
# |
Astronauta |
EVA in carriera |
EVA in EMU 3013 |
Durata EVA |
1 |
Josh Cassada |
3 |
3 |
21 ore e 24 minuti |
2 |
James Newman |
6 |
3 |
21 ore e 22 minuti |
3 |
Franklin Chang Diaz |
3 |
3 |
19ore e 31 minuti |
4 |
Carlos Noriega |
3 |
3 |
19 ore e 20 minuti |
5 |
Michael Gernhardt |
4 |
3 |
16 ore e 30 minuti |
6 |
Kenneth Bowersox |
2 |
2 |
13 ore e 17 minuti |
7 |
Patrick Forrester |
4 |
2 |
11 ore e 45 minuti |
8 |
John Grunsfeld |
8 |
1 |
7 ore e 01 minuti |
9 |
Jeffrey Williams |
5 |
1 |
6 ore e 44 minuti |
10 |
Edward Lu |
1 |
1 |
6 ore e 14 minuti |
Curiosità estemporanea: nella storia avamposto in altre tre occasioni un’attività extraveicolare è stata fissata nell’ultima decade dell’anno, due nel 2013 e una nel 2008. Questi tutti i precedenti in ordine cronologico per giorno:
- Francisco Rubio e Josh Cassada, 22 dicembre 2022, da Quest
- Jurij Lončakov e Michael Fincke, 23 dicembre 2008, da Pirs
- Richard Mastracchio e Micheal Hopkins, 24 dicembre 2013, da Quest
- Oleg Kotov e Sergej Rjazanskij, 27 dicembre 2013, da Pirs
Se per Roskosmos, in generale, l’attività extraveicolare di Kotov e Rjazanskij del 2013 è quella fatta con tute Orlan più a ridosso della Notte di San Silvestro, NASA conserva il primato di EVA più tardiva di tutte. Facciamo un salto indietro nel tempo di 49 anni, gli astronauti Gerard Carr ed Edward Gibson, impegnati nella missione Skylab 4, lasciarono il vano pressurizzato nella stazione Skylab per la terza e penultima volta il 29 dicembre 1973, quattro giorni dopo l’unica EVA di Natale. A quel tempo la NASA impiegava le tute EMU A7LB del programma Apollo, nonché le antenate delle moderne EMU usate a partire dallo Space Shuttle e tutt’ora presenti sulla Stazione.
Per finire, sfogliando i registri si individua un solo precedente con un’attività extraveicolare il 22 dicembre: Steven Smith e John Grunsfeld nel 2000, 22 anni fa, con la missione STS-103 dello Space Shuttle Discovery per il telescopio Hubble. In ambito le EVA a dicembre presso la Stazione sono 23!