Fasce di Van Allen

Interessante! Si scoprono sempre cose nuove persino su un fenomeno scoperto agli albori della storia dell’astronautica!
Sent from my Lumia using Tapatalk

con calma lo leggerò bene anche io -

nel frattempo su:

http://www.meteoweb.eu/2014/11/scoperto-uno-scudo-invisibile-che-protegge-la-terra-respinge-gli-elettroni-killer-come-in-star-trek/356706/

“Pubblicata su Nature, la scoperta si deve al gruppo coordinato da Daniel Baker, dell’universita’ del Colorado a Boulder. La barriera che blocca gli elettroni, che sfrecciano alla velocita’ di 160.000 chilometri la secondo e’ stata scoperta nelle fasce di Van Allen. Queste sono due ‘ciambelle’ di gas elettricamente carico che circondano la Terra, ricche di elettroni ad alta energia e protoni in arrivo dal Sole, intrappolati dal campo magnetico terrestre. ”E’ come se gli elettroni si schiantassero su una parete di vetro nello spazio” osserva Baker descrivendo il comportamento dello scudo invisibile.
Fasce-di-Van-AllenPer l’esperto e’ d’obbligo il confronto con lo scudo deflettore che nella saga di Star Trek difende le astronavi respingendo le armi aliene. Ma lo scudo reale appena scoperto, osservano i ricercatori, ”e’ un fenomeno estremamente enigmatico”. Per ricostruirne l’origine sono stati esaminati scenari generati al computer ed o ricercatori si sono chiesti se possano essere coinvolti il campo magnetico terrestre oppure la gigantesca nube di gas freddo elettricamente carico chiamata plasmasfera, che inizia a circa 1000 chilometri dalla Terra e che si estende per migliaia di chilometri nella fascia di Van Allen. ”Non e’ chiaro – rileva Baker – quali siano i processi che creano questa forte barriera nello spazio”. La chiave per scoprirlo, rileva, e’ continuare ad osservare la regione nei minimi dettagli e uno degli strumenti per farlo sono le due sonde gemelle Van Allen, lanciate dalla Nasa nel 2012.”

La Missione primaria delle sonde e’ terminata. Da quello che ho capito la missione poteva essere estesa per altri 2 anni… è ciò che è avvenuto?

Dalle pagine NASA dedicate a RBSP non si capisce se siano ancora attivi oppure no; ma forse sì, in quanto da nessuna parte leggo “terminated”.

la pagina FB dei probes:

https://www.facebook.com/VanAllenProbes?sk=wall

http://www.colorado.edu/news/releases/2014/11/26/star-trek-invisible-shield-found-thousands-miles-above-earth

Eccomi, ho letto e sottolineato l’articolo del Nature (anzi due in realtà) e come promesso son tornata qui per farvi un riassunto.

La parte eclatante dei dati forniti da 20 mesi di attività dei Van Allen Probe di NASA è la precisione di tale fascia oltre la quale troviamo un’alta densità di elettroni ultrarelavistici (ossia con un’energia cinetica superiore a 5 MeV). In particolare la fascia è a 2,8 L, dove L è distanza espressa in raggi terrestri di linea del campo magnetico, che viene tradotta più o meno in undici mila chilometri dalla terra.

Questa zona è all’interno della plasmasfera, un’area della magnetosfera appena sopra alla ionosfera (la ionosfera appartiene all’atmosfera terrestre), questo plasma in poche parole è un gas ionizzato che diventa plasma quando meno denso, dove il gas ionizzato è dato dall’interazione di particelle cariche del vento solare con l’atmosfera. Esternamente alla plasmasfera c’è la una zona chiamata plasmapausa, i REPT (telescopi per protoni ed elettroni relativistici montati sui Probes) contrariamente alle aspettative non hanno rilevato particelle ultrarelativistiche nella plasmapausa, confermando i confini della fascia in questione.

L’articolo procede andando per esclusione su ciò che può influenzare tale fascia. Si forniscono dati e grafici su come tempeste solari pare non influenzino di molto la posizione della fascia. Anche gli effetti del campo magnetico sulla SAA (South Atlantic Anomaly, una zona ad est sull’America Meridionale in cui il campo magnetico terrestre è molto più debole, circa il 30% più debole) non sembrano correlati dato che l’effetto è a 1,5 L e presenta altri effetti solo oltre il 3 L.

Un’altra ipotesi della causa di questa diminuzione improvvisa di elettroni energetici viene fatta relativamente a trasmettitori radio a basse frequenze (VLF, very low frequency) in zone fisse, anche questa ipotesi viene scartata in quanto anche se la potenza di alcuni di questi trasmettitori penetrano nella magnetosfera arrivano giusto ad influenzare elettroni la cui energia è minore di 0,5 MeV e ad una distanza minore di 2 L.

Continua lodando la precisione dei dati forniti dai REPT di identificare la zona esattamente a 2,8 L (in effetti i grafici sono impressionanti), paragona i dati raccolti per diverse energie degli elettroni relativistici.

Infine si conclude dicendo come la posizione della plasmasfera abbia un ruolo rilevante in questa fascia protettiva, leggendo altre cose è particolarmente importante un fenomeno chiamato 'plasmaspheric hiss’ un’onda elettromagnetica generata fra ionosfera e plasmasfera a bassissima frequenza (circa fra 1kHz e 3 kHz), chiamata hiss perché ha proprio un suono sussurrato, simile al rumore bianco, è di vitale importanza in quando non blocca gli elettroni ma deflette il loro cammino portandoli paralleli alle linee di forza del campo magnetico (potete pensare alle linee su una cipolla) gli elettroni di muovo su tali linee invece che penetrare altri strati e arrivare sulla terra.

Particelle cariche che si muovono sulle linee di forza del campo magnetico

Si sottolinea come tali dati possano avere ripercussioni sulla fisica dei plasmi e sullo studio di sistemici cosmici non terrestri che confinano particelle altamente energetiche.

[size=small]Per chi legge in inglese ho trovato ben fatto l’articolo del MIT
https://newsoffice.mit.edu/2014/plasma-shield-against-harmful-radiation-1126

Per approfondire la plasmasfera uno spazio NASA con curiosità sulla scoperta ad inizio dello scorso secolo[/size]
http://plasmasphere.nasa.gov

PS: della ‘plasmasferic hiss’ e della sua importanza nel ridirigere elettroni ad alta energia si parla già dagli anni ottanta, sull’origne ci son state diverse teorie poi scartate, ho trovato un’altro articolo del Nature del 2008 che parla di un’altra onda chiamata ‘chorus’ che si trasformerebbe nella ‘hiss’
http://www.nature.com/nature/journal/v452/n7183/full/nature06741.html

Brava Astra, ottimo riassunto, grazie. Solo un appunto, il link all’articolo del MIT non funziona.

prova questo

Grazie IK1ODO, è stato un piacere farmi una nottata fra particelle ultrarelativistiche e plasma. :slight_smile:

Esatto corgius, nel link del MIT era scappata una lettera dalla frase successiva, l’ho corretto anche nel post precedente.
Interessate la ‘hiss’ che protegge l’ISS. :wink:

Ottimo. Un giorno o l’altro aprirò un thread per parlare dei segnali di Radio Natura, quelli emessi naturalmente dal nostro pianeta e da quel che lo circonda, fra whistlers, chorus, onde di Alfvén e risonanze di Schumann. Però l’“hiss” temo non sia ricevibile da terra, la ionosfera lo blocca. Argomento interessante :wink:

Ottima idea, Marco!

Lo aspetto!

Grazie per il riassunto Stefania. In sostanza mi sembra di capire che abbiano scoperto la presenza di questi elettroni ad alta energia sopra una certa quota, con un taglio netto al di sotto di quella quota, ma non hanno idea di cosa causi un taglio così netto.

Riguardo alla Plasmaspheric Hiss, cos’è che la genera? È di nuovo qualcosa generato dall’impatto di radiazioni/particelle solari con la parte alta dell’atmosfera?
Dall’articolo del 2008 che hai linkato, mi sembra di capire che anche per questo non abbiamo ancora una risposta…

Ottimo, ho bisogno di letture interessanti per i turni di notte! :ok_hand:

Wow mi interessa!
Sono Tesliana :smiley:

non so se già stato citato ma questa mi sembra un’ ipotesi interessante:

http://cse.ssl.berkeley.edu/artemis/pdf/050809SciMagOrigin.pdf

Veronica, no, per favore, Tesla lascialo da parte. Ha fatto tante cose belle, ma basta così - non digerisco le iperboli e non sopporto i geni incompresi :slight_smile:
Henry, grazie, interessante e belli gli esempi audio. Uno di questi giorni mi metto a scrivere, promesso.

grazie a te.
leggerò con molto interesse.

riguardo Veronica si dovrebbe essere comprensivi pensando che non tutti dispongono di strumenti e corrette informazioni per poter distinguere la scienza dalle pseudoscienze.

Henry, hai ragione. Ho usato quel tono solo perchè ho avuto il piacere di cenare accanto a Veronica, all’ultima Astronauticon, e scambiare qualche parola.
Diciamo semplicemente che l’aura di “mago” che circonda Tesla è, per quel che ne so, non giustificabile scientificamente, ecco. Credo proprio che Veronica non si offenda.
A tanta gente Tesla piace molto, e così ogni anno c’è qualche università USA che si fa pubblicità accendendo lampadine con un campo RF. Uff… Maxwell, Hertz e Einstein hanno spiegato tutto quel che c’è da spiegare, non è possibile illuminare un paese irradiando energia da alte torri, almeno non con rendimenti decenti.
Invece, nel comportamento dei plasmi attorno alla Terra c’ ancora parecchio da spiegare: non perchè qualcosa vìoli le leggi della fisica, ma perchè data la zuppa di plasmi, campi, e particelle con le energie più disparate è difficile applicarle, quelle leggi.