Filmati ripresi a bordo di Gemini 10.

Questi brevi,ma interessanti, filmati ripresi a bordo di Gemini 10 ci consentono di farci un idea precisa sull’abitabilità di questa capsula.

http://footagevault.com/clip/FTV-0002691/gemini/hd

http://footagevault.com/clip/FTV-0002692/gemini/hd

Mi viene la claustrofobia solo a vederli

L’abitacolo di un automobile, in fondo…

più che di un automobile, è di una due posti… se fosse come un automobile normale non avrei grossi problemi, ma così mi potrebbe dare un po noia… :slight_smile:

Mi viene da domandare: ma come fecero a togliersi le tute durante Gemini 7 ?

non le tolsero.

PDA

Jim Lovell non racconta che, dopo alcuni giorni di riluttanza, il controllo missione li autorizzò a toglierle a turno?

uh ! da qualche parte avevo letto che il modello utilizzato da Lovell e Borman era si studiato per un confort maggiore, vista la durata del viaggio ma anche per essere tolte… (stiamo scivolando un po’ OT. Sull’argomento c’è già un 3d apposito?)

Forse mi sbaglio ma ricordo di aver letto da qualche parte che Borman e Lovell non tolsero le tute per tutti e 14 i giorni della missione. Se vedi inoltre le immagini del rientro le avevano indosso anche se questo non vuol dire nulla.

Però forse mi sbaglio e ricordo male.

Paolo D’Angelo
www.paolodangelo.it

Non sbagli
http://it.wikipedia.org/wiki/Gemini_7
Però a questo punto non capisco come ci siano riusciti. Un pò come infilarsi una muta da sub seduti su una poltrona da aereo.
A parte che a me, dopo già 2 ore di guida in auto, mi sento anchilosato e con una voglia terribile di distendermi…

Lo racconta anche Kranz in “Failure is not an Option”, e dice come inizialmente solo uno dei due era autorizzato a togliere la tuta (Lovell se non sbaglio). Dopo qualche tempo, accortisi della grande differenza di prestazioni tra i due astronauti a causa del malessere provocato dalla tuta, decisero di farli alternare.

Beh non proprio, c’è da considerare che in assenza di peso è più facile;
non c’è bisogno di fare forza per staccarsi dai sedili e rimanere sospesi su braccia e gambe alternativamente e lo spazio, pur ristretto è sfruttabile su 3D…

Come sopra;
in assenza di peso la colonna non è schiacciata verso il basso, le gambe seppur in uno spazio ristretto “flottano” e non sono a contatto con superfici che ostacolano la circolazione;
ma per conferma… chiedi a qualche astronauta… :roll_eyes:

La tuta impiegata dall’equipaggio di Gemini-7 era stata disegnata per poter essere rimossa durante il volo,cosa impossibile per una normale tuta Gemini

Da questo punto di vista gli Astronauti di Gemini-5,Cooper e Conrad,furono più “eroici” perchè dovettero restare nei loro scafandri per ben sette giorni.
Non a caso Conrad aveva proposto di utilizzare delle tute di volo con caschi a pressione (come gli equipaggi dello Shuttle pre-tragedia del Challenger),ma,malgrado un test nella altitude chamber andato a buon fine la NASA aveva giudicato la cosa troppo rischiosa.
Infine,sul DVD della Spacecraft Films,“Man In Space”,dedicati a Dyna Soar e MOL,ci sono i filmati delle prove effettuati in assenza di peso sulla vomit comet. Due tecnici in tuta Gemini,all’interno di un mock up della Gemini-B aprono il portello ritagliato tra i sedili,e si infilano nel tunnel di collegamento tra la capsula ed il laboratorio.
E’ stato definito “un parto”; se soffrite di claustrofobia consiglio di non guardare (e la tuta MOL definitiva era anche più voluminosa di quella Gemini).

Senza considerare i “bisogni fisiologici”. Già questi sono complicati sulla ISS, figuriamoci qui. Vedo una bella cerniera lampo sull’inguine; a quel punto immagino che il sedile di gemini avesse un foro al centro come certi letti ortopedici delle persone paralizzate. Mi piacerebbe vedere da vicino com’é fatta una cerniera lampo da tuta astronautica, un miracolo di tecnica che deve certamente garantire tenuta di pressione e una certa resistenza / affidabilità.

Deh, in pratica su una Soyuz vanno di lusso…

Dimentivavo di precisare una cosa: sulla Gemini-B,la cabina era stata ridisegnata per permettere agli astronauti (uno alla volta) di alzarsi dal sedile,girarsi,aprire il portello tra i sedili e scivolare dentro.
Su una Gemini standard queste operazioni sarebbero state ancora più difficili.

A parte Gemini 5 (una settimana) e Gemini 7 (due settimane) tutti gli altri voli Gemini duravano pochi giorni al massimo.
Gli Astronauti venivano sottoposti ad una particolare dieta per cui le feci erano poche o nulle,e non costituivano un problema.
Gemini 5 era al limite,e Cooper e Conrad furono costretti a defecare nei sacchetti interni alla tuta.
Peggio andò su Gemini 7.
In pratica Borman e Lovell,una volta liberatisi dalla tuta spaziale,si sollevavano dal sedile quel poco che lo spazio interno alla cabina permetteva,si applicavano al sedere degli speciali sacchetti (con sostanze chimiche per neutralizzare odori ) e la facevano lì dentro ,l’uno accanto all’altro.

Ulteriore problema in questi voli di lunga durata era la noia.
Ne avevano sofferto particolarmente Cooper e Conrad,e su consiglio di quest’ultimo Borman e Lovell si portarono due libri in edizione tascabile nei tasconi della tuta.

Eh,si,perchè lì almeno c’è il modulo orbitale,che consente oltre a maggior volume disponibile,anche un ambiente dove si può avere un pò di privacy.

Consideriamo però che gli Astronauti Gemini erano tutti piloti,abituati a passare delle ore dentro cockpit anche più striminziti di una cabina spaziale

Questa cosa ha dell’incredibile… ci si può davvero annoiare guardando la terra da lassù?

Credo, ad occhio per aver letto le loro note biografiche, che né Cooper né soprattutto Conrad avessero un animo poetico tale da apprezzare la visone della Terra dallo spazio per più di un paio d’ore.

“Animo poetico” a parte bisogna anche considerare che la Gemini aveva solo due finestrini,non dei finestroni panoramici come lo Shuttle nè tanto meno “cupola”.
Inoltre questi finestrini durante il lancio diventavano “luridi” e si vedeva in modo un pò appannato.
Non a caso uno dei compiti standard di un astronauta Gemini durante l’EVA era quello di cercare di ripulire i finestrini (da quì l’inevitabile e stantia battuta pronunciata da ogni Comandante,“Ehi,controllami anche acqua ed olio”).
Poi d’accordo lo spettacolo meraviglioso,ma restare due settimane a guardare la terra da un finestrino alla lunga tanto divertente non deve essere (sarò poco poetico anch’io,ma è la parte che salto sempre guardando i DVD della spacecraft,ed il mio schermo televisivo è più grande e nitido di un finestrino Gemini).

Una cosa che mi sono sempre chiesto è:
visto che la Gemini era stata proposta per realizzare un programma lunare alternativo (Gemini LOR), come avrebbe fatto l’equipaggio a soggiornare per più di una settimana all’interno del veicolo utilizzando tute EVA?