Futura evoluzione del Pad 39-B al KSC

Veramente impressionante! :scream:

E ora vediamo di cosa è capace! :wink:
Mi fa impressione la scarsa stabilità laterale che deve avere, così alta!

Non capisco… o consideri questa un’autogru e non mi pare il caso… o non capisco il senso dell’intervento…

E’ un’autogru e anche molto imponente!
Con questo volevo solo dire che alla fine si è fatto uso di un sistema terrestre come era ben logico. E’ l’automezzo più indicato per lavori del genere . :smile:

Consiglio solo di rileggerti la discussione, perchè evidentemente hai discusso senza capire di cosa si parlasse… il problema era il traliccio sopra la rampa… non le tre torri…

E se proprio vuoi tornare a parlare di elicottero, sono curioso anche io di vedere come le tre torri verranno completate (ed eventualmente il mast centrale), perchè quella gru, da manuale, non mi pare possa arrivare ai 200m previsti per i tralicci…

Tu garantivi che non esistevano autogru con bracci oltre i 150 m! :grin:
Non voglio iniziare una futile discussione o creare inutili battibecchi, volevo solo far notare che si è fatto uso di un’autogru, come era logico.
Stessa cosa sarà per quel che concerne il traliccio sopra la rampa; non verrà utilizzato nessun tipo di elicottero! :ok:
BUON NATALE!!! :beer:

Vedremo… hai sempre tante certezze… io ho dubbi persino sul mast delle tre torri…

:thinking: :thinking:
Potrebbero sfruttare la struttura stessa delle torri per autoissare i pezzi…
Staremo a vedere! :wink:

Indipendentemente da tutte le varie discussioni che ci sono state in merito a questo argomento, elucubrando in merito alle attività che ci sono attualmente intorno al PAD “B”, mi verrebbe quasi da pensare che la missione Shuttle , per un eventuale soccorso alla STS-125, non verrà più fatta partire da questo PAD.
Questo perchè, essendoci già la “famosa” autogru che verrà utilizzata per montare le tre torri parafulmini,la presenza di quest’ultima sarebbe un vero pericolo per un lancio Shuttle. Allo stesso tempo è impensabile che la smontino e la spostino solo per effettuare il lancio di una navetta, visti i costi e i tempi di assemblaggio.
Penso proprio che, visti i recenti annunci NASA, anche un’eventuale missione di soccorso, per la STS-125, partirebbe dal PAD “A”.
Tutto questo sarà comunque da vedere in base ai tempi necessari per l’assemblamento degli elementi per le tre torri.
Come ultimo, vista la presenza dell’autogru per il montaggio delle tre torri, poste tutte intorno alla rampa di lancio, non escluderei anche il suo utilizzo per il montaggio del prolungamento, sulla torre di lancio dello Shuttle, necessario al lancio del ARES I-X. :thinking:
Terminato tutto il lavoro intorno al PAD “B”, con la fine del programma Shuttle, verrà spostata sul PAD “A” per la sua conversione. :ok_hand:

Effettivamente in edilizia esistono bracci distributori di Cls, montati su torre “rampante”… il che detto così lascia un grosso interrogativo.
Ma in realtà si tratta di torri, segmentate, che vengono allungate/alzate inserendo segmenti intermedi, ma mano che si sale con i piani della struttura/edificio. Oppure autosostenendosi, traslando l’ultimo segmente in basso verso l’alto (avanza in verticale come fosse un bruco). Ovviamente in questo caso, i punti di appoggio devono essere dimensionati in modo adeguato.

Da qui il “rampante”, termine che mi fa sorridere ogni volta che lo sento usare…

Per STS-400 la gru avrà già finito il suo lavoro, si fermerà fino a marzo. Una decisione se utilizzare 1 o 2 pad per STS-125 e STS-400 verrà presa solo entro fine Gennaio.

Come ultimo, vista la presenza dell'autogru per il montaggio delle tre torri, poste tutte intorno alla rampa di lancio, non escluderei anche il suo utilizzo per il montaggio del prolungamento, sulla torre di lancio dello Shuttle, necessario al lancio del ARES I-X. :thinking: Terminato tutto il lavoro intorno al PAD "B", con la fine del programma Shuttle, verrà spostata sul PAD "A" per la sua conversione. :ok_hand:

Assolutamente no, a Marzo il lavoro per le tre torri (la costruzione, le catenarie e la funzionalità arriverà solo nel 2010) sarà terminato e la gru liberata, il suo costo di affitto, come detto, è di 1 milione di dollari al mese. La stessa sarà smontata e rimontata per ogni torre non potendo muoversi (ecco perchè non la considero una vera e propria auto-gru).
La conversione del Pad A non è ancora neanche programmata… servirà per Ares V nel prossimo decennio…

comunque, questa è “piccola”…

so di un autogrù che raggiunge i 250 metri di altezza!

non ricordo il sito dove l’ho vista, ma vi posso dare una sommaria descrizione:

la cosa che più mi ha colpito era il sistema di stabilizzazione…
immaginate questo vagone, al centro c’è la base della gru vera e propria, da quel centro, si aprono ad arco 4 gambe estensibili ( ripiegate in fase di trasporto due in avanti e due indietro)
sopra trasporta alcuni componenti della torre, e nel rimorchio i rimanenti tralicci.
la torre, ha una composizione, pressappoco simile a quella usata nel pad dalla nasa.

ora cerco un link a sta gru…

non ho trovato quella che dicevo io, ma questa è molto simile…

in uso:

modellino interessante:

http://www.quarrydiecastmodels.com.au/models/Conrad/images/27370.jpg

alcune foto dell’assemblaggio:

http://www.janvanwees.nl/Piet/piet.htm

:scream:

Che tu non la consideri un’autogru è una cosa, comunque sia è a tutti gli effetti tale. Se non lo fosse si chiamerebe GRU, dato che quest’ultime sono fisse e non hanno nessun modo di muoversi autonomamente.
Senza alcun dubbio verrà smontata, almeno il braccio viste le se dimensioni però, dato che è munita di cingoli, sono dell’idea che sia in grado di spostarsi autonomamente.
Sono anch’io favorevole all’idea che non verrà spostata autonomamente altrimenti, viste le dimensioni dei suoi cingoli e il suo peso, penso che arrecherebbe più danni alla zona circostante la zoan lancio che altro.
Se come hai detto tu non sono ancora previsti i lavori di conversione al PAD “A”, a lavori finitu sul PAD “B”, verrà rismontata e portata via.

sbagliato!

la stessa ditta della gru tralicciata di 200 metri d’altezza, produce la stessa gru in versione cingolata!

quest’ultima è in grado di spostarsi sul capo d’opera autonomamente!

Assolutamente no, o almeno non assemblata, primo perchè non c’è spazio di manovra dove è attualmente e per “uscire” dovrebbe scavalcare alcune tubazioni, e secondo perchè la gru in quella configurazione, con il contrappeso sull’estensione denominata “No.81 Mast” non ne permette l’avanzamento senza essere parzialmente disassemblata.

Vista la configurazione attuale della autogru in questione, essendo quest’ultima cingolata, penso che sia in grado di muoversi indipendentemente.
Come già detto, se non fosse stato possibili una sua movimentazione autonoma, non gli sarebbero stati messi i cingoli, ma dei semplici basamenti fissi.
Se comunque fosse possibile movimentarla autonomamente, potrebbe benissimo farlo senza dover essere smontata; Questo perchè basterebbe che tenesse il braccio in posizione retta e senza carichi.
Per quanto riguarda i contropesi, che sono una sorta di appendice, non sarebbero importanti dato che il loro utilizzo è solo in funzione del sollevamento.
Certo, anch’io rimango dubbioso che verrà spostata autonomamente, questo perchè intorno ala zona lancio ci sono una marea di tubi, poi per il semplice fatto che l’autogru, per essere utilizzata attualmente è stata posizionata sopra un piano realizzato con putrelle incrociate.
Si può ben notare questo particolare guardando la parte bassa dell’autogru sulle foto.

Off Topic…
pensierino per Topopesto… :wink:
http://s298.photobucket.com/albums/mm251/cranedude07/

Quella in costruzione è la versione 21000 Manitowoc,
questo modellino credo sia il suo successore, la 31000 Manitowoc!

No, perchè i tiranti come si vede sono ancorati al contrappeso… e i tiranti servono per sostenere il braccio, anche se scarico…