Gaia rivoluziona il tracciamento degli asteroidi

Nuovo articolo di Marco Zambianchi pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Riapro dopo molti anni ma il discorso è interessante. Dopo aver osservato un video di @zzambot, sono venuto a conoscenza degli studi di un certo Fan Li, che da tanti anni studia i dati di Gaia per calcolare la massa degli asteroidi.
Qui ad esempio c’è un articolo su come raffina la stima della massa di 20 asteroidi solo con le osservazioni di Gaia:
https://iopscience.iop.org/article/10.3847/1538-3881/ace52b
Si basa su metodo degli incontri, quando due piccoli asteroidi si incontrano, le loro orbite vengono deviate in modo impercettibile per tutti tranne che per gli strumenti sofisticati di Gaia. Grazie alla misurazione di Gaia si può risalire alla massa dell’asteroide, che senza un oggetto vicino sarebbe una stima impossibile.
Il video che ha ispirato le mie ricerche è questo, pubblicato da Marco Casolino la settimana scorsa.

Marco cita come esempio di asteroide tipico di massa incerta 33 Polyhymnia, che prima delle misure di Li sembrava avesse una densitĂ  di 75000 kg/m3, impossibile per qualunque materiale terrestre. Nel video si fanno ipotesi di materiale di altro tipo, roba complicata per chi non ne ha mai sentito parlare prima che va a scomodare addirittura i quark, niente comunque di fantascientifico.
Li ha anche eseguito uno studio di questo asteroide, come commentato nella pagina di wikipedia di 33 Polyhymnia, e ha calcolato la massa dell’asteroide grazie all’incontro con 2003 SD157, sempre grazie ai dati di posizionamento superprecisi di Gaia. La nuova densità calcolata è intorno ai 10000, è sempre un asteroide molto denso, ma con dei numeri che non devono scomodare la meccanica quantistica.

Li conta di affinare molte altre misure di asteroidi in futuro. Con le osservazioni da Terra si può fare molto, ma userà in particolar modo la stazione spaziale per questo tipo di osservazioni. Il tempo è già stato allocato e in futuro verrà eseguita la stima accurata della massa di altre decine di asteroidi.

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Grazie Vespiacic, è davvero molto interessante (belli mappazzoni di quark!).

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Ed oggi abbiamo la conoscenza di centinaia di asteroidi doppi, con lune, o roba piĂą complessa, sempre grazie a Gaia.

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