Giochi e giocattoli spaziali

E’ giunta l’ora di parlare della Spacex, no non si tratta della SpaceX attuale di Elon Musk bensì di un brand di giocattoli spaziali creati dalla Tri-ang di Hong Kong nel 1968. Si tratta di una linea di giocattoli spaziali (come per Matt Mason della Mattel di tipo realistico ma non aderente alla realtà) economica ma di elevata qualità (rispetto ai suoi concorrenti).
In ogni blister era previsto un mezzo spaziale insieme ad uno o più “soldatini” spaziali in tuta pressurizzata, scala HO (come i mitici soldatini dell’italianissima Atlantic), in genere dorati.

Come fonte di ispirazione la Spacex utilizzava i fumetti inglesi della TV Century 21 comics, i quali erano in realtà un brand per veicolare il merchandising legato alle serie dei coniugi Anderson (dunque supermarionination, UFO, Spazio 1999 ecc.):

I prodotti Spacex arrivarono, alla metà degli anni '70, anche in Italia. Ricordo un bellissimo “Pleasure Space Cruiser” presente nella merceria sotto casa a Napoli, che mia madre non volle comprarmi (inutile dire che ci rimasi malissimo…):

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Naturalmente anche la Spacex, di tanto in tanto, traeva ispirazione dalla realtà come nel caso di questo “Lunar Orbiter”, il quale riproduceva (abbastanza fedelmente) un vero Lunar Orbiter della NASA:

Abbiamo un “Rescue Craft” ad uno “Space Glider” chiaramente ispirati ad un Northrop M2-F2:

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Ma abbiamo anche uno Spacex ATS “Astronomic Telescope Satellite”, copiato da una proposta di Manned Space Telescope rilasciata dalla Boeing nell’ottobre 1965 (ed ampiamente pubblicizzata nei media dell’epoca):

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Abbiamo poi un giocattolo “profetico”, ovvero il Nova Rocket il quale (a dispetto del nome) non si ispira alla contemporanea proposta della NASA (nella sua ultima incarnazione di Saturn C8/Nova) quanto sembra un modello di fantasia tranne che poi…

…mezzo secolo più tardi fa la sua comparsa questo qui:

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