Hayabusa 2: ritorno a casa

Il 13 novembre 2019 alle 01:05 la sonda Hayabusa 2, terminate le sue molteplici missioni esplorative intorno all’asteroide Ryugu, ha iniziato il suo viaggio verso casa.

Tweet ufficiali:

Il feed twitter in giapponese è molto più ricco di tweet sull’operazione di abbandono dell’orbita: https://twitter.com/haya2_jaxa

La sonda ha iniziato a scattare la sequenza di foto che documenterà l’abbandono dell’asteoride, visibili qui minuto per minuto:

La partenza è stata rilevata anche dal mio logger amatoriale:

Qui la pagina aggiornata automaticamente in tempo reale:
https://programmi.000webhostapp.com/hayabusa2/simulator/haya2-dates-5000.html

Qui i dati grezzi:
https://programmi.000webhostapp.com/hayabusa2/simulator/ONC_A-log.txt

Gli ultimi 12 numeri prima degli ultimi 2 sono i tempi di accensione dei 12 thrusters di bordo.

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19 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Sviluppo software con la telemetria di Hayabusa 2

Come al solito i grafici dei thruster non sono molto indicativi.
Qui ho rappresentato il delta dei valori, perchè quelli loggati sono cumulativi.

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Press kit relativo alla partenza da Ryugu.

Hayabusa2_Press20191112_ver10_en2.pdf (1,5 MB)

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Dovremmo essere intorno a quota 40km, ma ormai il LIDAR giustamente non funziona più,e la quota ricavata dal simulatore viene caricata online ogni morte di papa…

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Dalle foto disponibili fino ad ora:

Togliendo quelle rovinate:

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Prendendo l’ultimo fotogramma ho misurato una larghezza di 118 pixel sui 1024 di larghezza; 118/1024 = 0.115.

Ops… La foto su cui ho fatto i conti non era 1024x1024 ma 512x512

Riportando la formula che ho scritto prima a radianti e a immagini 512x512 si ha
D = R / tan ( ( (W/1024) * FOV°) / 2 ) ----> R / tan ( ( (W/512) * (3,14*FOV°)/180 ) / 2 ) = 0.45 / tan( W * 0.0000971)
Prendendo un’immagine ogni 24 ore, facendo un po’ di misurazioni in Paint e mettendo tutto in Excel è venuto fuori questo:

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Link di tracciamento per Hayabusa 2 rispetto alla Terra:
http://win98.altervista.org/space/exploration/3d/space-explorer-tracker.html?orbiter=-37&body=399

Analogo per Ryugu rispetto alla Terra:
http://win98.altervista.org/space/exploration/3d/space-explorer-tracker.html?orbiter=162173&center=@399

Traiettoria piuttosto bizzarra, graficata rispetto alla Terra, ma è solo perchè Ryugu in realtà orbita intorno al sole:

Grafico 3d rispetto al sole, accroccato manualmente in attesa di automatizzarlo, basato su dati NASA Horizons:

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Invio immagini della partenza ufficialmente terminato.
60 fotogrammi, 57 utilizzabili.

Quota/distanza secondo il logger:


Ultima registrata: 46 km il 19/11 alle 04:00, ma essendosi interrotte le telemetrie, potremmo essere intorno a 50km, ancora dentro la sfera di influenza di 65 km
Ultima quota/distanza calcolabile da ultima foto (2019-11-18 22:59, 88 pixel): 53 km

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Il 3 dicembre dovrebbe iniziare il vero e proprio rientro a terra (finora stavano solo testando il motore a ioni), chissà se nel grafico si vedrà un’improvvisa variazione di velocità (cioè un cambiamento brusco della curva).

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Iniziato ufficialmente il rientro a Terra.

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Entro fine mese dovrebbe esserci una qualche manovra correttiva:

Intanto finalmente dai nuovi dati del logger risulta apprezzabile l’allontanamento di Hayabusa da Ryugu:

Allontanamento totale richiesto rispetto a Ryugu: 9.000.000 km
Distanza attuale da Ryugu: 400.000 km (4.4%)

Il sistema Ryugu+Hayabusa sta viaggiando “a braccetto” verso la Terra, quindi i 250.000.000 di km di distanza effettivi che ci sono ora tra Ryugu e Terra verranno percorsi da Hayabusa “gratuitamente”, secondo le leggi di Newton, Keplero e compagnia bella; ma Ryugu arriverà solo fino a 9.000.000 di km, poi comincerà ad allontanarsi, quindi sono questi i km che deve percorrere Hayabusa con le sue forze per tornare sulla Terra.

Traiettoria Hayabusa (disponibile solo fino a qualche settimana da oggi):
http://win98.altervista.org/space/exploration/3d/space-explorer-tracker.html?orbiter=-37&center=@399&bodyName=Earth

Traiettoria Ryugu (disponibil fino alla data di rientro di Hayabusa):
http://win98.altervista.org/space/exploration/3d/space-explorer-tracker.html?orbiter=162173&center=@399

Pagina per plottaggio online di più grafici (ma bisogna comunque lavorarli un po’ a mano prima):
https://chart-studio.plot.ly/create/#/

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Mi hai fatto venire in mente che fra un tweet su Parmitano e uno sul Solar Orbiter avevo intravisto questo:

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Domani inizierà la fase 2 della spinta ionica.

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Accensione confermata per un motore ionico.

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Hayabusa-2 è a oltre metà strada sulla via del ritorno.

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Penso che la data di ritorno dipenderà dalla manovra che farà durante la traiettoria verso casa, che a sua volta dipende dalla scelta dell’obiettivo di estensione della missione, che a quanto ne so non è ancora stato scelto.

Era già previsto che Hayabusa 2 rientrasse a Woomera, nel sud dell’Australia, ma ora è stato annunciato un accordo fra le 2 agenzie (JAXA e ASA).

Tra l’altro è già stata annunciata anche la data di rientro: il 6 dicembre 2020.

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L’obiettivo non è ancora stato scelto ma ora abbiamo i due finalisti. Gli asteroidi 2001 AV43 e 1998 KY26.

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Scusate, mi sono perso un’informazione, quanti grammi di materiale sta riportando a Terra? Sono due campionamenti diversi, vero?