Hubble scopre evidenze di un oceano sotto la superficie ghiacciata di Europa

Fosse così è un gran vantaggio tattico :slight_smile: Però sono convinto che andare a campionare i geyser è solo un primo passo.Credo che tutti moriamo dalla curiosità di vederlo quello’oceano.Magari ci vorranno cento anni,ma credo che sia un traguardo inevitabile.

Qui un articolo molto chiaro di Elisabetta Bonora:

Solo io lo trovo una notizia di enorme portata? Esistevano degli indizi qui si parla di evidenze!
Su Europa esiste un oceano salato (acqua e sale) sotto la superficie ghiacciata. Tale oceano é più grande di tutti gli oceani terrestri messi insieme. I geyser sparano acqua che sublima uscendo dalla crosta ghiacciata con getti che arrivano ad altezze di centinaia di km.
Il design di Juice e di Europa Mission dovranno essere modificati per analizzare tali geysers. E qui credo ci sia un problema: entrambe le missioni non orbiteranno intorno ad Europa ma faranno flyby in modo da diminuire gli effetti della esposizione della radiazione ionizzata di Giove. Sincronizzare il flyby con l’attività “idrotermale” di Europa, per sua natura episodica, sarà un bel problema. Voglio dire vorresti passare sulla verticale del geyser, cerchi di analizzare i gas emessi ma in quel momento non c’è nulla…

La penso come Korolev, le prove provate dell’esistenza dell’oceano di acqua salata sono ormai numerose ed indipendenti.
3 geyser osservati nell’arco di dieci osservazioni in 15 mesi, il che significa che non si tratta di eventi tanto rari, ma che probabilmente richiederanno una sonda specifica e specialzizata per la loro analisi in quota.

Di sicuro Europa ha appena scalato diverse posizioni nelle classifiche di interesse esplorativo delle agenzie Spaziali di tutto il mondo

E’ da quando son piccolo e leggevo 2001 che sogno una missione di questo genere (Europa o Encelado che sia), ma la realizzazione pratica sarà dura, anche se le tecniche di perforazione ci sono, quale sia la migliore lo decideranno i test sul campo;
Ma basti pensare a quanto ci è voluto per caricare l’RTG di Curiosity, e una missione del genere richiederà ben più dei suoi 300 w (?);

Anche il problema di far comunicare lander e sonda è di quelli tosti: personalmente non penso che l’idea di srotolare un cavo sia percorribile: magari terrebbe per i primi giorni, ma è un’ architettura troppo fragile in presenza di maree, faglie e geyser attivi, situazione obbligata se vogliamo trovare un punto sottile da penetrare: al primo movimento del ghiaccio ciao ciao cavo.
Le onde lunghe, magari coadiuvate da ripetitori da lasciarsi dietro potrebbero essere una soluzione, ma così il numero di RTG da costruire si moltiplica.

Da qualsiasi punto la si guardi, una missione così è capace di richiedere il bilancio di un altra bandiera sulla Luna :fearful:

Beh le radiazioni rendono problematico anche il funzionamento costante di un lander, giusto? Quindi l’unica soluzione attuale mi pare un bel fly-by con la raccolta di particelle dall’atmosfera di Europa da analizzare. E magari si possono riportare sulla terra quelle particelle, come con le comete!

EDIT: in effetti ho sentito che lo dicono pure loro (oltre a me, che copioni)

Riguardo la missione ‘sottomarina’, al di là delle tante difficoltà tecniche, penso anche che dovremmo interrogarci molto, molto bene circa l’opportunità di inabissare un ferro da stiro nucleare nell’unico ambiente noto all’uomo che potenzialmente può ospitare vita extraterrestre. In alcune regioni-santuario sul nostro pianeta non verrebbe mai consentito di svolgere attività di questo tipo, con una sonda a perdere alimentata a plutonio…

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Le onde lunghe non basterebbero bisognerebbe usare le VLF e anche le antenne per trasmetterle dovrebbero essere “Very Long” (centinaia di metri).

Intanto accontentiamoci di annusare i geiser e chissà che ci trovino tanta cacca di pesce :stuck_out_tongue_winking_eye:

Come una cacca di pesce può diventare la scoperta scientifica del millennio!

Stavo interrogandomi circa la possibilità per una sonda di passare attraverso ad una nube di vapore ghiacciato alla velocità di un fly-by. Ma non so rispondermi.

Perché passi sì attraverso la nube, ma ad una quota dove è molto rarefatta e vasta centinaia di chilometri e dove le poche particelle che incontri non costituiscono nessun pericolo per la sonda.

Il problema semmai è pianificare il fly by in anticipo in modo che la sonda passi di lì esattamente nel momento in cui il geyser sta sputando acqua. Bisogna andare a consultare cosa dicono i tarocchi a proposito di Europa :stuck_out_tongue_winking_eye:

Che poi a ben vedere magari ci va di lusso che l’orbiter passa in mezzo a pezzetti di pesce congelato sparato nello spazio.:slight_smile:

Cassini l’ha fatto tante volte

La gravità di Europa é 0,134g, bisognerebbe capire quanto tempo rimane “sospeso” il vapore ghiacciato e quanto frequenti sono i geiser :smile:

I ristoranti giapponesi sarebbero disposti a pagarlo una cifra

Si ma i geyser di Encelado sparano acqua a velocità praticamente orbitale mentre su Europa i geysers ricadono a terra. I parametri del flyby sarebbero molto stringenti…

Eh, già. I pennacchi di Encelado raggiungono una velocità di 0,608 km/s e la sua velocità di fuga è 0,239 km/s. Europa ha una velocità di fuga di 2,025 km/s.

Dalle osservazioni di Hubble nel 2012 i getti di Europa arrivano ad una quota di 200 km e sembrano manifestarsi quando Europa si trova alla massima distanza da Giove, in accordo con i modelli che tengono conto della forza mareale causata da Giove (fonte: wikipedia).

E perché non andiamo allora a raccogliere i materiali precipitati direttamente sulla superficie? Se programmare un flyby è difficile a causa dell’imprevidibilità dei geyser e dei limiti della nostra tecnologia propulsiva magari è più facile studiare il materiale fresco al suolo. All’inizio a distanza tramite i flyby di una sonda oppure ancora meglio un orbiter e poi in base alle conoscenze acquisite pianificare un lander.
Oppure, altra opzione, un orbiter su Europa con un orbita che lo porti a sorvolare le aree più promettenti con una vita operativa abbastanza lunga da assicurare di assistere ad almeno un fenomeno con la cattura di particelle da analizzare in loco o tramite rientro sulla Terra.

Il problema (mi pare sia stato già detto) è che Europa si trova in piena fascia di radiazioni di Giove, per cui un orbiter friggerebbe presto. Per questo motivo hanno scelto una Europa Multiple-Flyby Mission.

Si, ne avevo sentito parlare di questo problema. Ma mi sembra di ricordare che aumentando i fondi per la missione il problema poteva essere contenuto almeno parzialmente.
Il problema era giustificare i fondi, cospicui necessari.

A proposito degli eventuali “pesci” sparati nello spazio dai geyser: anche se ho proposto la questione mettendola sullo scherzoso,quali sono secondo voi le probabilità che si trovi qualcosa di biologico nei getti?Di fatto, per la differenza di pressione,viene sparato in orbita tutto quello che si trova in prossimità del foro nel ghiaccio.