Grazie Marco, mi permetti di precisare un aspetto che forse ho reso in modo troppo implicito. Non intendevo dire che concordo con la metodologia e il planning adottato, semplicemente che non la conosciamo nei suoi -decisivi- dettagli. Poi se vogliamo parlare di quale metodologia di ricerca e sviluppo adottare per un nuovo sistema di lancio allora è un’altra questione! Quella che proponi tu da bravo IT guy ha una sua logica interna, ma è solo una soluzione che viene scelta valutando costi benefici e contorno, una fra le tante. Dipende come si vuole procedere… un elemento importante che poni tu e’ la scadenza dei contratti NASA. Importante certamente, ma magari (lo dico per provocare, come situazione estrema, dato che non lo so) non così prioritaria nel program management di Space X. E’ un po’ come vedere un film e intanto criticare le scelte del regista nel mezzo della proiezione… ma bisogna vedere che finale vuole costruire…. Personalmente trovo più preoccupante la posizione di NASA che ha un dovere comunicativo verso i contribuenti e attualmente non mi pare (felice di essere smentito) spicchi per diffusione di informazione sui programmi in modo così chiaro… trovo come altri qui che basare il lander lunare sulla SS con quelle tempistiche sia stato un azzardo temporale… Per il resto scusate se sono parso bacchettone, ma ci tenevo a promuovere un principio di cautela…
Comprendo il senso, il dubbio lecito è se non abbiano venduto la pelle dell’orso prima di averlo ucciso, ovvero potrebbe (chiaro, ognuno si fa un’idea senza conoscere niente di interno) non funzionare per ragioni fisiche, e lì non ci sono soldi interessi o altro che tenga.
SH in fondo fa quello che fanno i booster Falcon da anni, solo con un esercizio di equilibrismo in piu’ che pero’ non va contro i margini che la fisica concede.
SS prova a fare qualcosa che potevamo ritenere impossibile fino a poco fa, qualche volta c’e’ andata vicino, me che quella massa di lamiera incandescente possa essere riutilizzata rapidamente senza riparazioni e manutenzione e’ ancora da vedere… probabilmente e’ qui che la coperta e’ piu’ corta. E si vede.
Pero’ ricordiamo sempre che se anche soltanto SH fosse riutilizzabile e SS spendibile i margini di progetto diventerebbeo improvvisamente molto piu’ ampi, la fattibilita’ praticamente dimostrata e saremmo di fronte al lanciatore piu’ potente mai fatto, in piu’ riutilizzabile per gran parte della massa compessiva… un Falcon gigante. Basta questo per renderlo il lanciatore piu’ avanzato e in grado di abilitare piu’ archtetture di missione. Anche senza human rating, se gli umani volano sui Falcon.
Pero’ sia SpaceX che Tesla verosimilmente soffrono molto l’assenza di EM, perche’ come progettista e trascinatore probabilmente e’ insostituibile, e’ la cosa che gli riesce meglio. E farebbe anche meno brutte figure in altri campi.
I Falcon e Starlink sono in una posizione competitiva fortissima, la concorrenza arranca nella polvere a confronto. Paradossalmente prorprio le turbolenze politiche potrebbero favorire eventuali concorrenti, in tempo di pace le barriere all’ingresso di concorrenti sarebbero molto molto difficili da superare.
Attenzione ad usare l’acronimo SS collegato a Musk con cautela
Attenzione, Musk è sicuramente un trascinatore ma non un progettista. Ha una laurea bachelor in economia e fisica.
Proprio no. EM non ha mai progettato nulla, varie testimonianze riportano che quando si palesa ha richieste impossibili. In compenso è molto bravo a incantare i finanziatori, anche se talvolta si fa mettere all’angolo dal CdA ed altre volte fa cadere il titolo di Tesla ammettendo che è sovravvalutata. Il Mondo lo sapeva comunque, ma per un giorno non può fingere di non saperlo.
Credo che abbia solo un B.A., nemmeno un B.S.
Del resto:
“design is overrated manufacturing is underrated” (cit)
“Undesigning is the best thing” (cit)
Dipende dagli ambiti: nel software e negli ambiti che richiedono più innovazione, la fase di exploration, in cui si itera velocemente imparando dalla realizzazione di un prodotto, ripaga di più rispetto ad un più lungo design upfront.
Il problema è sempre imparare IMHO: SpaceX è ancora in fase esplorativa o no? Sta effettivamente imparando da questi importanti fallimenti oppure ha smesso?
Non ho letto (e quindi potrei dire fesserie) se Spaceship 8 fosse già stata prodotta (ma direi di si) all’epoca di IFT7: possibile che fosse già vecchia prima del test?
Edit: ovviamente sto considerando solamente l’aspetto innovativo. L’intero progetto avrà avuto senso solo se diventerà sostenibile, dopo essere sopravvissuto a questi “investimenti iniziali”
Nota: non sto cercando giustificazioni, ma sto cercando di ipotizzare i motivi di un fallimento apparentemente preannunciato (considerando le similitudini con il test precedente).
Starship oggi funziona? No vediamo domani diamo loro il tempo di svilupparlo ancora, sicuramente è un progetto ambizioso e come qualsiasi progetto che cerca di superare i limiti e molto difficoltoso e costoso. Una bella sfida bisogna anche vedere se riuscirà a tenere in piedi la baracca fino alla meta.
Per Spacefox, SpaceX non riceve fondi governativi a perdere da NASA ma a seguito di servizi di lancio pagati meno che se avesse dovuto affidarsi alla concorrenza, cosa comunque che succede.
Quindi NASA non ha nessun ruolo per quanto riguarda il suo sviluppo che è un’iniziativa di SpaceX.
Può permettersi lo sviluppo iterativo che la contraddistingue? Si.
Infatti l’anno scorso ha speso circa 2 miliardi di dollari per la creazione delle infrastrutture di costruzione e lancio di Starship, di conseguenza quanto peserà la perdita di una Starship in termini puramente economici sul bilancio totale?
Il progetto Starship è possibile abbia successo? Si, nei termini auspicati da Elon? Non lo so, ma è molto difficile! Il veloce riutilizzo è la sfida maggiore secondo me.
La perdita delle ultime Starship prima del tempo previsto non mi preoccupa perchè nei voli precedenti alla V2 hanno raggiunto l’oceano indiano, quindi se fossero disperati potrebbero tornare indietro mantenendo la nuova configurazione delle “alette”.
Secondo me continuare in parallelo è impossibile e quindi vogliono spingere più possibile ora le performance.
Ed è impossibile non tanto per questioni finanziarie quanto per consenso pubblico/regolamentazione.
Se in assoluto l’approccio “agile” potrebbe anche funzionare, i botti come quello del volo 7 ed 8 hanno ricadute su altri stakeholder e quindi è una mera utopia pensare di lanciare in continuazione sperando di debuggare un’anomalia alla volta, una caduta di detriti su civili alla volta.
Con una Starship “tag001” operativa ed un’esplosione della Sharship “git latest commit” quanto margine di manovra ci sarebbe per non farsi sospendere la licenza di lancio ad entrambe per precauzione?
Questo, imho, spiega la strategia di Musk: prendere il controllo di FAA (o comunque diminuire il controllo di FAA su SpaceX) e spostare le operazioni anche in Florida dove in caso di fallimenti non si pestano troppi piedi, soprattutto adesso che le operazioni dello “stage 0” sembrano avere meno margini di incertezza.
Un BA in fisica comunque lo rende una persona in grado di comprendere le complessità tecniche dei progetti SpaceX, poi i decenni di esperienza, soprattutto con un team piccolo come quello degli inizi, deve avergli dato una buona base di competenze.
Quindi, disistima o meno che è sicuramente cresciuta in molti di noi negli ultimi periodi, non possiamo etichettarlo come uno che fa finta di capirne.
Poi, ad essere sincero, anche io ricordo interviste e dichiarazioni già all’epoca dei primi Falcon9 “3x3” in cui aveva dimostrato di voler sembrare più competente di quel che davvero era.
Credo che che bisogna rispolverare questo argomento alla luce del tentato lancio di questa notte.
Il progetto capisco sia tremendamente nuovo, ma è diventato monotono per la serie di fallimenti.
Va bene essere privati e fare quello che si voglia con i propri soldi, ma adesso sarebbe il caso che l’ente governativo preposto (NASA) abbia la forza di rivedere la strategia lunare se davvero esiste un voglia di tornare sulla luna.
Questa la vedo molto peggio delle prime esplosioni di missili USA agli albori dei progetti mercury: anni 50.
Cominciano a lanciare ogni 3 settimane, vediamo che succede
https://x.com/elonmusk/status/1927531406017601915
Sono gli effetti dell’inclusione di persone di fiducia in FAA o adesso può deciderlo direttamente da solo? Da un lato se ne scoppia una ogni 3 settimane in 6 mesi sapremo se andrà avanti il progetto oppure se sarà stato un bell’esperimento
So che non è un paragone calzante, ma quando iniziarono a lanciare i Saturn non ne persero nessuno.
E se ci pensiamo anche i 2 incidenti shuttle furono dovute a scelte scellerate da terra più che altro.
SpaceX non penso che possa lanciare ogni tre settimane, mi sembra la solita sparata buttata li per metterci una pezza ma che di concreto nulla ci porta.
Ma anche fosse vero a cosa servirebbe? Secondo me questo invece è il momento di prendersi una pausa per dedicarsi allo studio di quanto successo ed eventualmente alla revisione del progetto.
Non vorrei lavorare al progetto in questo momento…pubblicamente esultano tutti ad ogni motore che si accende e ad ogni staging ma credo che inizi ad esserci ben altro livello di tensione in azienda. Nell’epoca di epurazioni degli imperfetti che sta dominando nella mente di EM e dei suoi pari mi aspetto a breve un bel turnover nelle posizioni di comando dell’ingegneria
il Super Heavy invece secondo me qui stanno sulla strada giusta, quindi fossi in loro svilupperei qualcosa di diverso da Starship, diciamo una versione meno prestazionale ma che si possa rivelare più concreta e possa soddisfare magari un ritorno sulla luna ? Poi piano piano step by step continuare a sperimentare Starship se proprio gli interessa. Contento sopratutto per loro di sbagliarmi, ma Starship non mi convince su tanti aspetti sia progettuali che in questo momento operativi.
Al momento, lanciare ogni tre settimane o anche ogni sei è quantomeno avventato: se non si capiscono perfettamente le pecche ed ancor più se non si applicano le modifiche correttive giuste , è uno spreco di risorse da tutti i lati