Il radiatore danneggiato della ISS fotografato da terra

Una foto della ISS presa qualche giorno fa, livello di dettaglio impressionante :open_mouth:

ISS Damaged Radiator Panel

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Bianconi è incredibile. Questo comunque è lo stato dell’arte dell’imaging da terra, per semplici ragioni di turbolenza (che lui sembra non avere…) non credo si possa fare meglio. Che dimesioni ha il radiatore, che provo a fare due conti?

davvero impressionante…
dice che la causa del danno al radiator ancora non è certa… ne sapete qualcosa in più?

Each Radiator ORU measures 76.4 feet (23.3 meters) by 11.2 feet (3.4 meters)

da questo pdf NASA

Allora la risoluzione è di circa 36 cm, pari a circa 0,18-0,20", ovvero la risoluzione teorica ottenibile con un telescopio da 14’. Sono … esterefatto.

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Scusa Marco…

ho modificato le dimensioni, avevo preso in considerazione delle info errate (ma facendo la divisione della lunghezza in 8 pannelli più o meno siamo là)

Queste indicano le dimensioni totali di ogni radiatore non del singolo pannello.

Il danno è di parecchi anni fa, molto probabilmente un impatto con un detrito

Mi piacerebbe vedere l’immagine originale e capire quanto è stata migliorata in post processing

È probabile che Bianconi abbia usato le usuali tecniche astrofotografiche digitali realizzando cioè un video grezzo del passaggio, elaborandolo con software di registrazione geometrica e stacking, ed elaborando ulteriormente il risultato con software di fotoritocco come Photoshop. Quindi sarebbe interessante vedere anche qualche frame grezzo.

Si ma un risultato con ‘soltanto’ un 35cm di diametro è veramente sbalorditivo!

Buzz, si fanno parecchi filmati alla massima velocità possibile per la camera (molte decine di frames al secondo, questa dovrebbe arrivare a 100 fps) ma di durata tale che il mosso dovuto al continuo cambio di prospettiva della stazione sia accettabile. Poi si scelgono i fotogrammi migliori entro un filmato, li si mette a registro (correggendo così anche le deformazioni prospettiche, se piccole) e li si somma. Dopo si elabora l’immagine per ridurre ulteriormente il rumore e massimizzare i dettagli. Quella è la specialità di Ralf Vandebergh, che vanta l’uso di tecniche proprietarie. In effetti i filmati di Bianconi erano eccellenti, ma non come questo.

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