In un thread aperto pochi giorni fa abbiamo commentato una foto spettacolare della ISS da terra. Nitida a tal punto da mostrare la slabbratura della copertura del pannello 7 del radiatore S1.
Ma come! La bella ISS con una “brasata” che manco una sportellata in un muro di tufo!
Ho cercato prima un po nel forum e ho trovato questi post del 2008 e del 2009, dove si accenna ad un danno causato dall’impatto con una copertura di un thusters della Soyuz.
Poi in rete ho trovato questa corposa analisi del NESC (NASA Engineering and Safety Center) dove ovviamente si fanno le pulci al caso.
Il pannello (in soldoni) è una struttura fatta di tubi ingabbiati in staffe simili a quelle dei profilati di alluminio per le finestre ed intervallati da una struttura a nido d’ape “piena” di materiale simil isolante a schiuma. Questa tavola è ricoperta su entrambe I lati da tre striscie di foglio di alluminio (dove quella centrale si sovrappone ai bordi alle altre) attaccati alla struttura honeycomb ed ai profilati dei tubi con del collante epossidico.
Ora: nel documento si ipotizza che il distaccamento della copertura sia più dovuto ad un problema di sovrapressione interna dovuta ad un leaking, ed i test fatti a terra portano a questa ipotesi in maniera più o meno unidirezionale. Ma questa ipotesi è valida solo il riguardo la coperura che si scolla dalla struttura interna del pannello, non risponde alla domanda “perchè è strappata in quell modo?”
L’MMOD viene ad un certo punto ipotizzato come elemento che avrebbe potuto innescare una onda d’urto capace di slabbrare la copertura a mò di lenzuolo sbattuto. Ma è ritenuta poco probabile. Anche se è visibile un foro di impatto, poco ha a che fare con la cosa.
Alcune cose non mi sono chiare:
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Se c’è stato un problema di leak, come mai non va avanti? Non si parla solo di buchi, ma anche di perdite dovute alla permeabilità nei materiali. Ma comunque una perdita capace di staccare una coperura di alluminio incollata ad una base non deve essere proprio microscopica e ad un certo punto deve essere rilevata.
Anche perchè, sono a corredo delle immagini IR che mostrano il funzionamento perfetto del pannello nonostante tutto. -
Il documento della NESC è stato redatto nel 2012 ma non accenna minimamente al problema riportato dai russi, ovvero la copertura di un RCS che va a sbattere contro il pannello. Secondo mè potrebbe essere stato questo a strappare la copertura di per se già scollata dalla base.
Un simile (alla lontana) problema vi fu al radiatore dell’ Endeavour, ma l’impatto con MMOD portò solo ad un buco lievemente contorato da effetti di distaccamento della copertura di alluminio ( concettualmente simili in alcuni punti, ovviamente I radiatori sono stutturalmente diversi)
Un saluto! Raf