Il rientro di ATV-5 Georges Lemaître conclude il programma ATV

Beh, quella c’è. Inmarsat, e a livelli diversi (ma sfruttabili globalmente) Iridium, Thuraya, Globalcom. Tutti esercenti di satelliti in grado di fornire copertura globale, e per Inmarsat e Thuraya geostazionari con copertura globale.

Ma è il problema minore, su tutto il resto sono d’accordo, sarebbe stati insensato.

Per avere copertura globale (poli compresi) ci vorrebbero 4 satelliti Geo se non erro, senza i poli ne bastano 3

Si ma IK1ODO Inmarsat e Iridium quanta banda ti danno? Non sono piu’ adatti ad uso sporadico, non ad una copertura 100% del tempo…?

lynott85 per una copertura al polo nord, non vedo cosa cambi averne 3 o 4…

Per un oggetto in orbita a 400 km ne bastano tre. E comunque temporanei LOS sono ammissibili, li hanno pure adesso con 9 TDRS.

manoweb, banda: basta pagare, i canali esistono.

I TDRS forniscono copertura globale. Gli LOS che ha la ISS ora sono perché l’antenna è in shadowing (ovvero qualche altra parte della stazione le blocca la vista verso il satellite) oppure perché ci sono altri utenti con priorità più alta che richiedono la banda. Se non sbaglio 1 o 2 satelliti TDRS non danno mai banda alla ISS

Il problema secondo me è politico: metti un programma del genere alle dipendenze totali di un sistema privato di chissà quale nazionalità? Direi di no…

Scusa ma allora Skylab, le Saljut , la Mir e la Tiangong ?
Parliamo di capacità tecniche o di possibilità economiche?
E’ evidente che, quando penso ad una stazione spaziale Europea, non immagino neanche lontanamente qualcosa di paragonabile alla ISS , che è una avventura meravigliosa, sia perchè è una struttura gigantesca ma anche proprio per la collaborazione internazionale.
Sono assolutamente convinto che la partecipazione al programma ISS sia stata la scelta migliore dal punto di vista del rapporto costi/benefici.
Però rimane , tra parentesi, il rammarico del non aver fatto quel passo in più che ci avrebbe portato ad avere un programma manned indipendente (lo so , ne abbiamo parlato tante volte qui sul forum :facepunch: quindi non rispondetemi che i soldi non ci sono… il mio è solo un sogno :flushed:)

Andando nel tecnico, non basta lanciare in orbita dei moduli (anche supponendo di avere un lanciatore adatto, cosa che l'Europa non ha), spesso ci si dimentica di tutta la struttura, i pannelli solari, i radiatori, il circuito termico esterno, il sistema di comunicazione, etc.

Dici che in Europa non abbiamo le competenze necessarie per fare pannelli solari , batterie e radiatori?

Poi dobbiamo anche metterci che la ISS comunica con terra grazie alla costellazione di satelliti geostazionari TDRS (americani), la stazione di terra di White Sands (americana) e grazie alle stazioni di terra Russe.

A memoria non mi pare che i Russi , all’epoca delle Saljut e della Mir avessero una costellazione di satelliti Data Relay o comunque che la Mir godesse di copertura globale delle comunicazioni, questo non li ha certo fermati.

E poi ancora dobbiamo metterci tutta la logistica, ovvero il bisogno di portare a bordo prima di tutto gli astronauti, ma anche tutti i consumabili che servono al loro sostentamento (aria, acqua, cibo). E il bisogno di togliere da bordo tutto quello che non serve più, per fare spazio alle prossime cose che arriveranno, facendolo bruciare nell'atmosfera con un rientro controllato. E tutto questo è possibile solo con uno sforzo congiunto tra Russi (Soyuz, Progress), Americani (Shuttle, Dragon, Cygnus), Europei (ATV) e Giapponesi (HTV), che nell'insieme riescono a tenere un traffico di veicoli costante da e verso la stazione.

Beh, se c’è una cosa che abbiamo dimostrato di far bene proprio con ATV è la logistica…
Inoltre, una stazione, con 2-3 astronauti richiede uno sforzo molto minore, in quanto ai rifiuti, penso che basti organizzarsi (penso ad esempio alle capsule con le pellicole fotografiche che venivano lasciate "cadere " dalle saljut, qui non dovendo rientrare intatte in atmosfera potrebbe bastare una specie di “sacco” o qualcosa di simile che occupi poco spazio a bordo )

In sostanza, se mi dite “nun ce stavano li soldi” sono assolutamente d’accordo,(mi ricordo bene che la ISS nasce dalla fusione della stazione Freedom e la MIR2 proprio per abbattere i costi e che Columbus , che originariamente doveva avere le stesse dimensioni di JEM e di Destiny , sia stato “accorciato” per ragioni economiche) ma se mi dite che c’era l’impossibilità tecnica è come se diceste che il programma Apollo non era realizzabile perchè non esisteva il LEM.

Credo che tutti si riferissero alla questione soldi, non certo alle questioni tecniche.
Tieni anche presente che l’Europa avrebbe dovuto partire da zero in tutti i campi e non beneficiare dell’esperienza di USA e Russia. Quindi le capacità tecniche c’erano, ma gli stessi risultati avrebbero richiesto costi molto maggiori proprio perché si sarebbe dovuto partire da zero.

Aster, IMHO non ha senso di parlare di capacità tecniche senza considerare quelle economiche. Il programma come una stazione spaziale ha una durata di almeno 30 anni da quando inizia la progettazione fino alla fine di missione, possibilmente anche di più. E in quei 30 anni il programma deve essere sostenibile.

Siamo capaci di costruire pannelli solari e radiatori, certo. E anche di costruire tralicci. Ma come li lanciamo nello spazio? E come li assembliamo?
Tecnicamente probabilmente saremmo anche capaci di progettare uno Shuttle per lanciare tutto ciò, ma di nuovo, con quali fondi?

Siamo stati capaci di progettare ATV. E di costruirne e lanciarne 5 in 7 anni.
Nel frattempo ci sono stati anche 4 HTV, 5 Dragon, 2 Cygnus più una marea di Progress, per un totale di 48 veicoli unmanned che si sono avvicendati sulla ISS durante il programma ATV (senza contare i voli Shuttle e Soyuz). Tecnicamente probabilmente saremmo riusciti a fare 50 ATV in 7 anni, ma con quali fondi?

E posso andare avanti così su ogni argomento…

Ma il mio punto è un altro: chi se ne frega!
Perché deve essere sempre un “noi” contrapposto ad un “loro”, invece di essere un “Noi” con la N maiuscola? Perché dovremmo fare una stazione spaziale europea, diversa da quella russa, da quella cinese, da quella americana?
La scienza appartiene all’umanità, la ISS è uno dei primi esempi di quello che l’umanità congiunta è in grado di fare quanto lavora insieme per uno scopo comune. E questo è un gran risultato di per sè. Perché invece di apprezzarla da questo punto di vista dobbiamo tornare al campanilismo e rimpiangere di non aver fatto una ESS invece della ISS?

Quindi perche’ fare Vega quando c’e’ gia’ Falcon 1? Perche’ Falcon 9, quando c’e’ gia’ Ariane? Perche’ avere un sistema di volo manned Americano, quando c’e’ gia’ la Soyuz?

(Perche’ fare Shuttle, quando c’era Apollo, e su questa sono serio?)

Ma dai, sono come dei separati in casa. Ci sono EVA Russe ed EVA Americane; hanno radio ed antenne diverse; l’impianto elettrico funziona a tensioni differenti… boh mi pare che la “cooperazione” sia piu’ politica che pratica

Assolutamente d’accordo su tutto quanto esposto da Buzz, se ne è parlato molto e come già detto, non ho mai compreso tutta questa delusione nel non essere stati in passato più fautori dell’autarchia spaziale europea…

La cooperazione per la futura ISS è nata quando i partner avevano già in fase avanzata di studio o realizzazione alcuni componenti poi integrati nell’attuale stazione, che riprogettare per una stazione completamente nuova avrebbe probabilmente richiesto più risorse e tempo Questo ha avuto conseguenze tecniche e operative. Il fatto che una macchina così complessa funzioni ancora dopo 17 anni e abbia ospitato centinaia di astronauti mi pare una circostanza più pratica e ingegneristica che politica. A proposito di cooperazione, proprio in questi mesi sta aumentando il coinvolgimento dei cosmonauti russi nelle attività scientifiche del segmento USOS.

A me questa Frankenstation fatta con le membra di altre stazioni non dispiace, né tecnicamente né politicamente. La ISS è uno dei più importanti laboratori di cooperazione scientifica e tecnologica, ce ne renderemo conto se e quando verrà a mancare questo clima di collaborazione.

Lancio una palla nuova, ossia: secondo me una stazione spaziale appartenente ad una nazione sola é un’obbiettivo militare troppo semplice, con un solo missile fai fuori un sacco di miliardi di euro spesi senza fare troppi morti, e provochi un danno incredibile. Anche per quello IMHO non é consigliabile pensarla. Oltre a tutto il resto…

PS: oppure é difficile centrarla?

buonasera, volevo chiedere una cosa (spero che sia il posto giusto per farla): come mai solo 5 ATV? problemi di soldi? e dopo? l’europa rimane la sola “nazione” a non avere i mezzi per i rifornimenti

I 5 ATV fanno parte della contribuzione economica europea alla stazione spaziale internazionale( assieme a Columbus, i nodi 2 e 3 cupola ecc.ecc.) . In sostanza in cambio di voli di astronauti europei, tempo e allocazione di risorse scientifiche di altri partner per esperimenti europei é stata pattuita la fornitura di tot voli di ATV ( 5 appunto) .
Con l’ entrata in servizio di Dragon e Cygnus per i rifornimenti e data la minor necessità di innalzare l’ orbita della stazione da quando é stata portata a 400 km, dai 250 dove é stata assemblata, per il minor drag atmosferico( il reboost della ISS era uno dei compiti principali di ATV), la fornitura di altri ATV o mezzi da esso derivati (ARV) per la copertura dei costi derivanti dall’ estensione della vita della stazione fino al 2020,non é stata ritenuta interessante dagli altri partner della ISS.
La contribuzione Europea verrà assolta fornendo il modulo di servizio per la capsula Orion della NASA, sfruttando le competenze acquisite con ATV.
Spero di non aver detto troppe inesattezze, e comunque se cerchi un po’ sul forum troverai altro materiale in merito.

Puoi spiegare meglio la storia dell’orbita? Io sapevo solo che dato che lo Shuttle non riusciva a salire troppo in quota, la posizione veniva fatta decadere a sufficienza prima di una vista dello stesso, non che la quota nominale fosse stata cambiata ad un certo punto…???

E’ corretto quanto detto da Aster, l’orbita della ISS è stata alzata nel 2011 al termine della vita dello Space Shuttle per risparmiare carburante per i reboost. Ovviamente il rovescio della medaglia è che il payload dei mezzi di rifornimento si è abbassato per la maggior altezza da raggiungere.


Mmm, stai dicendo che sono stati gli altri partner a decidere che non servivano più ATV?
Non è ESA che ha deciso di tagliare i fondi ad ATV (che secondo i piani iniziali erano più di 5) per ridirigerli altrove?

Dico…dico…o meglio , lo dicono gli articolisti di ANews, e dei quali però MI FIDO CIECAMENTE!!! :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:
https://www.astronautinews.it/2011/07/28/esa-proporra-nasa-di-collaborare-al-modulo-di-servizio-di-orionmpcv/
https://www.astronautinews.it/2013/01/05/nasa-approva-la-partecipazione-esa-alla-costruzione-di-orion/

…scusami Aster se mi permetto - disinteressatamente :smiley: - di difendere la categoria degli “articolisti”, ma da nessuna parte in quegli articoli si afferma quello che dici tu, cioè che i partner ISS avrebbero chiesto ad ESA di abbandonare ATV…

Semmai, si dice proprio il contrario: ESA e l’industria aerospaziale europea hanno ritenuto più interessante dedicarsi ad un progetto “nuovo” come il modulo di servizio di Orion piuttosto che continuare a produrre ATV, visto anche che le soluzioni di backup ora non mancano (e quindi ATV non risulta più essenziale alla sopravvivenza della ISS). Giustamente, prima di prendere la decisione finale, ESA ha dovuto sopporre la richesta ai partner, che hanno dato l’OK.

Mi sono perso qualcosa?