La particolare conformazione del cratere lo rende una cosiddetta cold trap che permette la formazione di uno strato di ghiaccio molto spesso e duraturo.
Il buon Robert Zubrin propone un concept interessante per l’utilizzo delle risorse acquee del cratere.
La sua idea è usare un reattore nucleare da 5GWe per sciogliere il ghiaccio sotto la superficie ad un rateo di 1km^3 annuo.
Quindi realizzare delle basi abitabili a 30m di profondità per avere protezione dalle radiazioni cosmiche.
Si può rilasciare phytoplankton ed alghe nell’acqua per generare ossigeno, con la luce generata dallo stesso reattore, quindi rilasciare zooplankton e pesci per creare un ecosistema marino che sostenga la vita della colonia subacquea.
Non so se il concept sia nuovo o se sia già stato discusso su FA.it, io non lo conoscevo.
Sono tutte belle cose ma un reattore da 5GWhe è una cosa abominevole sulla Terra, anche solo ipotizzare di trasportare le parti ad oggi non è neanche ipotizzabile. Esercizi di stile molto fine a sé stessi.