Impianti fotovoltaici più efficienti con la tecnologia spaziale.

Con il diffondersi in tutta l’Europa dei grandi impianti fotovoltaici, nasce anche l’esigenza di sfruttarli al meglio della loro progettazione per una migliore resa e sopprattutto per un miglior ritorno dell’investimento.

Per soddisfare questa esigenza, l’azienda italiana Flyby srl, ha sviluppato un sistema che utilizza i dati dei satelliti metereologici per stimare inizialmente il potenziale di un impianto fotovoltaico e successivamente monitorarne il rendimento.

Utilizzando le informazioni inviate a terra dai Meteosat-8 e 9, il sistema può aiutare nella scelta del luogo migliore per l’installazione in base all’irraggiamento solare ed inoltre, comparando i dati con delle centraline locali, monitorarne la perfomance al fine di mantenere sempre al massimo la resa con interventi immediati e risolutivi.

Il progetto nasce dalla collaborazione della Flyby con ESA, Envisolar, Eumetsat (European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites), ENEL e la Sonepar Immobiliare e Servizi (SIS) SpA, un’azienda di installazione di impianti fotovoltaici.

Dopo una fase di sviluppo iniziale il sistema è stato applicato a tre grandi impianti FV italiani, uno da 59 kw a Roma, uno da 49 kw a Milano ed uno da 26 kw a Messina.
In tutti e tre gli impianti la produzione di energia fotovoltaica è stata incrementata man mano che venivano utilizzati i dati provenienti dai satelliti e venivano confrontati con le rese reali sul posto.

ESA, attraverso il “Technology Transfer Programme Office (TTPO)” intende facilitare l’utilizzo della tecnologia spaziale in applicazioni non spaziali per il beneficio dei cittadini europei.

Mi sfugge una cosa… una volta che è stato scelto il luogo dove installarli, scelta che in parte può essere aiutata dalle informazioni statistiche sull’irraggiamento solare, in cosa dovrebbe aiutare i dati meteorologici? In fondo si tratta solo di orientarli in direzione del sole…

Questa frase direi che riassume tutto… i tre grandi impianti fotovoltaici italiani, messi insieme, non arrivano a 150 kw. Una singola centrale termoelettrica ha potenze dell’ordine del Gw… per quanto la vogliano rendere più efficiente, la produzione di energia con il solare non porta a niente IMHO…

Non condivido l’analisi… o almeno la trovo poco significativa… anche il mio pannellino solare è un impianto di produzione… ma non ha senso paragonarlo con una qualsiasi centrale elettrica… senza conoscerne le dimensioni e l’estensione…

Infatti.
I pannelli solari rappresentano un sistema elegante per produrre energia ma ci vorrebbe un’estensione notevole per soddisfare il fabbisogno nazionale.

A tale proposito si può dare un’occhiata al seguente grafico che fornisce in real time la potenza elettrica nazionale totale richiesta:

http://www.terna.it/default.aspx?tabid=1024

Oggi è sabato e i consumi sono minori rispetto ai giorni lavorativi della settimana in cui si raggiungono valori di picco di 45 Gwatt.

Facendo due conti ipotizzando un flusso di energia solare 1000 w/m^2 (condizioni ideali) e un rendimento dei pannelli del 14%(per essere generosi) per ottenere 45 Gwatt occorre una superficie:
4510^9/(100014%)=3.21*10^8 [m^2],corrispondente ad un quadrato di lato di 18 Km.

Lasciando perdere le considerazioni sul reale dimensionamento necessario per immagazzinare l’energia per garantirne la continuità di erogazione tenendo conto dei fattori climatici.

Se ti capita di fare un giretto in Germania, noterai che buona parte delle case, aziende, stalle e bugigattoli hanno il tetto FV.
Ciascuno, nel suo piccolo, si rende indipendente.
In questo momento economico per una famiglia media con villetta media, il FV è un investimento sicuro, spendi ca. 14000 euro che ammortizzi in meno di 10 anni e i restanti 10, secondo il contratto 20ennale con il gestore, sono tutti profitti netti.
Inoltre, cosa molto importante, la produzione di energia FV su larga scala deve essere accompagnata da un consumo intelligente della stessa da parte dei consumatori.

Errore mio a metterla in maniera troppo semplicistica. La mia analisi è molto più profonda, ma non mi sembrava il caso di esporla per intero sul forum.
In generale, quando si guarda all’energia, è fondamentale andare a cercare l’energia specifica, ovvero per unità di superficie. E non dimentichiamo che il dato di potenza dei pannelli solari è in genere dato come potenza di picco a mezzogiorno di un giorno di estate a Parigi (non è uno scherzo, questo è proprio lo standard di misura). Il che vuol dire che in realtà la potenza media è molto molto meno…

In germania ci vado molto spesso, e ti posso assicurare che anche loro la grande maggioranza dell’enrgia la producono con il termoelettrico… L’energia prodotta da fonti rinnovabili è meno del 5% (e come fonti “rinnovabili” devi considerare Biomass, Wood and Waste, Wind, Geothermal, Solar). E la germani credo che sia quella che ha la percentuale più alta in Europa… Rimane che col 5% non ci risolvi granchè…

Per quanto riguarda il FV per le abitazioni:

  1. per dare energia a un appartamento servono un bel po’ di mq di pannelli sul tetto. Bene, per uno che abita in un villino unifamiliare fuori città, che ha a disposizione un 100 mq di tetto… e per chi invece vive in città? Per me che vivo in un palazzo da 10 piani? La mia casa è di 60 mq, e sopra e sotto di me ci sono altri 9 appartamenti. Vuol dire che in tutto avremo 6 metri quadrati di pannelli a testa… e cosa riesco a produrre con i 6 metri quadrati di pannello? Non riesco neanche ad accendere una lampadina…
  2. l’investimento è vantaggioso per chi vive fuori città, perchè al momento il 50% della spesa la paga lo stato, ovvero gli altri cittadini attraverso le tasse

Risultato:
chi abita in città i pannelli solari non li usa, si paga la bolletta per intero e passa per persona che non bada all’ecologia…
Chi abita fuori città usa i pannelli solari, facendoseli pagare a metà dallo stato (e quindi in parte dalle tasse di chi abita in città), paga meno di bolletta, e per di più passa per ecologista…

Mentre le precedenti considerazioni sono condivisibii queste non le condivido.
Non è vero che l’energia prodotta da FV e pagata molto di più del prezzo cui verrebbe comprata è “pagata” dallo stato e quindi “dagli altri”, semplicemente quella quota di energia non deve essere prodotta dallo stato, il quale può permettersi di pagarla a chi la produce con tale prezzo… occhio anche a non considerare il prezzo dell’energia il semplice prezzo di produzione, ci sono anche altri “nuovi” costi che possono cambiare radicalmente il quadro di chi guadagna in questo ciclo… mi limito solo ad un nome: “protocollo di Kyoto”, con intenti nobilissimi ma che nei prossimi anni con il sistema delle quote di emissione rischia di stravolgere il sistema produttivo di paesi firmatari che dovessero ritrovarsi impreparati… quelli che oggi vedi come costi pagati “dagli altri” potrebbero essere montagne di quattrini risparmiati per tutti in quote CO2 nei prossimi anni…

Poi se si vuole fare il discorso dei “meri finanziamenti”, beh questo potrebbe essere valido per qualsiasi cosa, chi non compra auto paga quelle di chi le compra, chi non ristruttura casa paga quella di chi la ristruttura, chi non coltiva paga le sovvenzioni all’agricoltura o alla pesca e così via… e si può andare avanti all’infinito… ma lo trovo poco utile e significativo…

Fine OT

Io non parlo del prezzo dell’energia, bensì proprio del prezzo dell’installazione dei pannelli… il fatto che poi lo stato o chi per esso ti ripaghi dell’energia che immetti nel sistema avrebbe anche senso. Non condivido però il finanziamento per installare i pannelli fotovoltaici…

La differenza è che ristrutturare casa e comprare l’auto possono bene o male farlo tutti. Mentre installare un pannello solare è possibile solo a chi non vive nei grossi centri urbani. Per me, come per chiunque altro vive in condominio nelle città, la questione dei pannelli solari non si pone nemmeno…

Poi intendiamoci: non dico che in assoluto il FV sia da scartare, comunque anche l’1% è meglio di niente… però non è con quello che risolvil il problema dell’energia nel mondo.
Alla fin fine per produrre il grosso o si usa il carbone, o si usa il gas, o si usa il nucleare (il petrolio ormai non si usa praticamente più). I primi due sono esattamente uguali per quanto riguarda la CO2 e l’inquinamento (per quanto di carbone nel mondo ce n’è a sufficienza per millenni, mentre di gas non ce n’è così tanto, costa enormemente di più, e comunque l’europa dipende dalla russia o dal nord africa). Il nucleare per quanto riguarda la CO2 è la soluzione ideale, perchè non ne produce… però di contro ha implicazioni politiche non facilmente risolvibili (visto che uno dei prodotti di scarto è il plutonio…)

Beh, il finanziamento puà averlo anche il condominio, che poi su un condominio l’energia prodotta procapite sia minore non si discute… ma anche la spesa procapite dei condomini e il finanziamento statale procapite lo sono di conseguenza.

La differenza è che ristrutturare casa e comprare l'auto possono bene o male farlo tutti. Mentre installare un pannello solare è possibile solo a chi non vive nei grossi centri urbani. Per me, come per chiunque altro vive in condominio nelle città, la questione dei pannelli solari non si pone nemmeno...

Beh all’atto pratico forse, ma nessuno ti vieta di comprarti n mq di terreno in sicilia (sei di torino no?) dove installarti i tuoi pannelli pagati e finanziati come lo sono per tutti.

Poi intendiamoci: non dico che in assoluto il FV sia da scartare, comunque anche l'1% è meglio di niente... però non è con quello che risolvil il problema dell'energia nel mondo.

Su questo non discuto, non è la panacea, ma se già tutte le ville mono-bifamiliari fossero indipendenti energeticamente sarebbe già un buon passo con costi relativamente bassi per la comunità. E se tutte le fabbriche ricoprissero i tetti dei capannoni industriali di pannelli non sarebbe un altro grande passo avanti a costo zero vista l’ammortizzazione e il beneficio diretto che ne avrebbe il proprietario?

Alla fin fine per produrre il grosso o si usa il carbone, o si usa il gas, o si usa il nucleare (il petrolio ormai non si usa praticamente più). I primi due sono esattamente uguali per quanto riguarda la CO2 e l'inquinamento (per quanto di carbone nel mondo ce n'è a sufficienza per millenni, mentre di gas non ce n'è così tanto, costa enormemente di più, e comunque l'europa dipende dalla russia o dal nord africa). Il nucleare per quanto riguarda la CO2 è la soluzione ideale, perchè non ne produce... però di contro ha implicazioni politiche non facilmente risolvibili (visto che uno dei prodotti di scarto è il plutonio...)

Assolutamente daccordo.

.... ma se già tutte le ville mono-bifamiliari fossero indipendenti energeticamente sarebbe già un buon passo con costi relativamente bassi per la comunità.

L’indipendenza non ce l’hai perchè non esiste ora come ora la tecnologia per immagazzinare una sufficiente quantità di energia prodotta dal solare con costi ragionevoli.

E se tutte le fabbriche ricoprissero i tetti dei capannoni industriali di pannelli non sarebbe un altro grande passo avanti a costo zero vista l'ammortizzazione e il beneficio diretto che ne avrebbe il proprietario?

Dubito fortemente che l’ammortizzazione comporti un costo zero per le fabbriche
considerando la non costanza dell’erogazione dell’energia (si pensi alla nebbia in pianura padana durante le stagioni fredde),la superficie comunque limitata a disposizione.Oltre a ciò i pannelli costano ancora troppo.

Io ci sono andato regolarmente per anni e ci ho vissuto per un po’. Nessuno ha il fotovoltaico: quelli sono pannelli per generare acqua calda. La cosa funziona piuttosto bene! Ma per l’energia elettrica la Germania ha termoelettrico ed un po’ di nucleare. Che speriamo torni presto anche in Italia…

E cosi’ facendo si stanno distruggendo coltivazioni di importantissimo valore, come le arance rosse e simili, dato che e’ piu’ remunerativo affittare a chi mette impianti eolici o solari.

Per chi e’ lontano dall’Italia, e la notte sogna le bonta’, le tradizioni, la cultura del Paese, non c’e’ peggior cosa di vedere tutto distrutto per mettere pale eoliche o simili. Quanto darei per un bicchiere di latte buono, un pezzo di formaggio fatto in baita, di arance siciliane rosse, …

D’altra parte capisco che il costo dell’energia in ITA e’ proibitivo (si, e’ altissimo, verificate i numeri) ed occorre trovare soluzioni. Ho sentito che vogliono ritornare a costruire centrali nucleari, lo SPERO FORTEMENTE.

Ma non devi immagazzinarla, devi produrla di giorno immettendola nella rete (periodo di massimo consumo) e assorbirla dalla rete…

Dubito fortemente che l'ammortizzazione comporti un costo zero per le fabbriche considerando la non costanza dell'erogazione dell'energia (si pensi alla nebbia in pianura padana durante le stagioni fredde),la superficie comunque limitata a disposizione.Oltre a ciò i pannelli costano ancora troppo.

Beh che i pannelli, con i tipi di sovvenzione attuali siano ammortizzabili in metà della loro vita utile è un dato di fatto… e per la seconda metà della vita utile è tutto guadagno netto.

?!?!
Ma LOL…

Ma che idea hai della sicilia?!?! :fearful:

Mi spiace manoweb, ma sò ben distingure i due tipi di pannello, 2 o 3 pannelli scuri sopra una villetta sono il termico, se poi hanno il serbatoietto non c’è dubbio, ma quando vedi tutto il tetto ricoperto, con dei bei riflessi azzurrini, allora è il FV…
Cosa se ne fà uno di un tetto intero di pannelli termici?
O vivono in 14 e tutti fanno 2 doccie al giorno, o voglio la piscina calda tutto l’anno…

Cosa non rara è la presenza di entrambe le tipologie…

Questa frase è passata in secondo piano nella discussione sulle energie mondiali…ma (a parte il fatto che mi sembra più in topic rispetto a queste) anche a me sfugge il nesso tra efficienza e uso dei satelliti dopo l’installazione…

Vorrei vederlo dimostrato questo conto… innanzi tutto la sovvenzione attuale è possibile solo perchè i pannelli ce l’hanno una grande minoranza delle persone. Se ce l’avessero tutti quel tipo di sovvenzione non sarebbe possibile, a meno di alzare enormemente le tasse. Quindi torniamo al discorso di prima: la maggioranza della gente paga perchè una minoranza possoa risparmiare sulla bolletta…

In potenza specifica parliamo di circa 15-20 W/mq nei giorni di sole d’estate (in Germania è di meno, vista la latitudine e il clima diverso). Anche accettando queste cifre, per una superficie di tetto di 50 metri quadri significa circa 750 W (non è che posso mettere i pannelli rivolti verso nord, quindi ipotizzo 50 mq su una casa da 100 mq). 750w è un quarto del contratto da 3 kw dell’Enel. (qui trovi i consumi medi degli elettrodomestici).

Consideriamo che una bolletta per una casa da 100 mq può costare intorno ai 200 euro a bimestre? Vogliamo dire che con i pannelli riduco di un quarto la bolletta? Vogliamo dire che risparmio 500 euro all’anno? (ogni volta arrotondo per eccesso)

Un impianto solare da 50 mq costa intorno ai 10.000 euro (in realtà ne costa 20.000, di cui 10.000 ce li mette lo stato). Quanto ci vuole ad ammortizzarli? 20 anni almeno, senza considerare che in 20 anni il pannello solare si è deteriorato e probabilmente è da cambiare…

E i restanti 10.000 euro della sovvenzione statale? Chi li ha pagati?

Se la maggioranza acquistasse i pannelli solari i prezzi diminuirebbero per tutti…

In potenza specifica parliamo di circa 15-20 W/mq nei giorni di sole d'estate (in Germania è di meno, vista la latitudine e il clima diverso). Anche accettando queste cifre, per una superficie di tetto di 50 metri quadri significa circa 750 W (non è che posso mettere i pannelli rivolti verso nord, quindi ipotizzo 50 mq su una casa da 100 mq). 750w è un quarto del contratto da 3 kw dell'Enel. ([qui](http://www.lavagno.it/reportage/contatore.htm) trovi i consumi medi degli elettrodomestici).

Non so dove hai preso i dati ma mi sembrano un tantino pessimistici…
http://www.ilportaledelsole.it/pag_shopping.asp?cosa=schedaprodotto&levelprod=0064

Consideriamo che una bolletta per una casa da 100 mq può costare intorno ai 200 euro a bimestre? Vogliamo dire che con i pannelli riduco di un quarto la bolletta? Vogliamo dire che risparmio 500 euro all'anno? (ogni volta arrotondo per eccesso)

Anche questi, il conto energia non funziona proprio così e i prezzi di vendita dell’energia non sono quelli da te citati:
http://www.ilportaledelsole.it/index.asp?id_pagina=0331&avanti=true&cat=0036

Con un impianto da 3kW al nord italia (24mq) produci circa 3500 kWattora/anno, che si traducono in 1500 euro di “guadagno” annuo cui va sommato il risparmio sulla bolletta per lo scambio sul posto del gse raggiungendo i 2100 euro circa incassati. Se consideri il costo dell’impianto in circa 18000 euro (anche io vado in eccesso) lo ammortizzi in 12 anni, e se consideri che l’impianto è garantito per 20 anni hai un guadagno netto di circa 20000 euro, conosci altri investimenti con tali rendite sicure?

http://www.ilportaledelsole.it/index.asp?id_pagina=0297&avanti=true&cat=0036

I dati li prendo direttamente da una delle maggiori ditte produttrici di pannelli solari al mondo, semplicemente perchè ho amici che ci lavorano. I dati che ti mettono in vendita spesso sono ben altro… Come ho già scritto, il dato che danno in genere è una gran truffa secondo me. Prima di tutto, scrivono kwp (p sta per picco). Però poi non scrivono da nessuna parte cosa significa quel “picco”. Per quello che so io, quel dato corrisponde alla potenza di picco del pannello se irradiato da un flusso solare da 1 kw/mq a 25 degC di temperatura. Poi vai a vedere l’irraggiamento solare medio e vedi che a 1000 w/mq non ci arrivi neanche all’equatore. Qui puoi vedere l’irraggiamento solare medio annuale. Per torino danno 372 w/mq, e considera che è un sito che vende pannelli solari. Non specificano bene questa media giornaliera come è fatta, nè a che ora del giorno abbiano misurato i valori che riportano.

EDIT: mi correggo, avevo sbagliato i conti. 1339 kWh è l’energia incidente all’anno. Da qui si può calcolare 3.67 kwh medi giornalieri. Ipotizzando 12 ore di luce vuol dire una media di circa 300 w/mq.

Ti assicuro che 3 kw per 24 mq, ovvero 125 w/mq è una sparata grossa come una casa. I grossi impianti solari in genere hanno potenze medie (durante il giorno) intorno ai 30 w/mq, in zone piuttosto a sud e soleggiate (ad esempio la california). Siccome si parlava del nord-italia e della germania ho creduto di poter ridurre il dato a 15-20 w/mq (arrotondando per eccesso. In svizzera i dati che avevo io davano 14 w/mq)

Io i dati li prendo dall’autorità italiana per l’energia elettrica e il gas. Qui hai una stima della spesa. Considerando 7500 kwh l’anno (il massimo considerato), cioè 850 W continui per 24 ore al giorno, spendi 1700 euro. Io spero per te che tu non consumi così tanto a casa… Io ho scritto 200 euro a bimestre, ovvero 1200 euro l’anno, e secondo me è già altino.
Poi non so se posso fidarmi dell’autorità italiana per l’energia elettrica, ma considerando le bollette che pago mi sembrano valori più che sensati.

A questo punto, pur assumendo che riesci a spendere zero di bolletta (cosa a cui non credo assolutamente per quanto ho scritto sopra), ci metti comunque dieci anni ad ammortizzare. I restanti dieci anni tu ci vai in guadagno, ma solo e solamente perchè metà te l’ha pagata lo stato con le tasse di chi i pannelli solari non li monta…

Bravo Biduum!
rientriamo in carreggiata…
Il nesso è questo: la società che ti installa l’impianto ti installa anche una piccola centralina che ne monitora il rendimento, quindi confrontando in tempo reale i dati di irraggiamento misurati dai satelliti e dalla centralina, puoi rilevare eventuali malfunzionamenti e quindi intervenire per risolvere il problema.