Incidente Volo AF447 - Airbus A330

Non devi scusarti, ci mancherebbe! Se hai dei dubbi fai bene ad esprimerli, altrimenti che forum sarebbe?
Riguardo ai recuperi a quelle profondità… diciamo che siamo messi male, già per recuperare le scatole nere del DC-9 Itavia abbattuto nel Tirreno nel 1980 si dovette faticare un sacco per recuperarle, e lì la profondità era “solo” di 3700 metri…

Forse le scatole nere si possono ancora recuperare a 7000 m di profondità usando dei sottomarini robot.

Indubbiamente esistono dei ROV in grado di raggiungere ed operare a quella profondità, il problema è che questi devono essere portati sul posto da delle navi recupero specializzate, il cui impiego comporta costi esorbitanti. E’ vero che i flight recorder emettono un beacon per facilitare il loro ritrovamento, ma dubito che questo sarà ancora attivo se e quando la squadra di recupero sarà sul posto, si dovrà effettuare una ricerca a tappeto, senza alcuna garanzia di successo…

E’ vero, il più grande problema non sarà raggiungere e operare a quella profondità ma trovare le scatole nere, visto che, sicuramente, quando si sarà riusciti a raggiungere il luogo del disastro con una nave di recupero, specializzata, il segnale che le scatole nere emettono, per facilitare il loro ritrovamento, sarà sicuramente cessato.

Concordo anche io sull’ipotesi del concatenarsi di vari eventi che potrebbero aver dato origine al disastro. In efetti l’ A330 e’ un aereo praticamente sicurissimo e impossibile da “tirare giu’” (scusatemi il termine).
Mi lascia pero’ sgomento il fatto, di cui non ero a conoscenza, che ci siano ancora zone in cui la copertura radar non esiste :astonished:
Non trovate strano che proprio in una zona molto soggetta a condizioni meteorologiche alquanto avverse come quella in cui e’ successa la perdita dell’aereo di Air France, non siano state studiate misure alternative al rilevamento in HF che, guarda caso, sono onde molto suscettibili proprio delle condizioni meteorologiche?
Siete a conoscenza di altre zono del pianeta in cui questo avviene?

Per quel poco che conta, comunque il mio primo pensiero quando succedono cose di questo tipo, va ai famigliari delle vittime che mi immagino dovranno affrontare giorni difficili, aggravati dal fatto di non poter capire il perche’ sia successa la tragedia e dal fatto di non poter neppure riavere i propri cari, seppur deceduti, con se…

Presumo che il compito del recupero a quella profondità spetterà alla marina militare francese.

La terra è curva e le onde em si propagano in linea retta,per cui a meno di collocare radar in mezzo all’oceano non può esserci copertura.

Non è questione di “arretratezza” o di negligenza di qualcuno… è che se non hai un fazzoletto di terra su cui appoggiare un radar la zona sovrastante in linea di vista è scoperta… e gli oceani sono grandi…

Non trovate strano che proprio in una zona molto soggetta a condizioni meteorologiche alquanto avverse come quella in cui e' successa la perdita dell'aereo di Air France, non siano state studiate misure alternative al rilevamento in HF che, guarda caso, sono onde molto suscettibili proprio delle condizioni meteorologiche?

Le HF sono utilizzate per i riporti di posizione non per il rilevamento. E’ l’unico mezzo per comunicare su lunghe distanze.

Siete a conoscenza di altre zono del pianeta in cui questo avviene?

Nel Pacifico sicuramente e credo in alcune aree remote della russia.

Avvistati altri rottami dell’Airbus scomparso tra brasile e Senegal, distanti 90 km dai primi ritrovamenti.

Il quotidiano Le Monde riporta la tesi di alcuni addetti di Air France: “L’aereo è esploso ad alta quota”.

Mi viene in mente nel 1983 un 747 della Korean Air Lines che fu abbattuto in russia perché scambiato per un aereo spia americano… sulla vicenda ci sono ancora molti intterogativi ma il grosso problema fu che l’aereo sbagliò rotta e nessuno se ne accorse perché sullo stretto di Bering non c’era (non c’é?) copertura radar

Al momento però nessuno ha idea di cosa sia successo, tutto cosa si suppone sono congetture o pareri personali… come sempre in questi casi parte il toto catastrofe! Io voto per il meteorite!

comunque invito tutti su: http://www.france24.com/en/ per aver notizie (testata che in genere é abbastanza seria o almeno evita il gossip) un attimo fa sentivo il responsabile francese del team incaricato di scoprire cos’é successo che afferma che non hanno idea del perché l’aereo é caduto e che la scatola nera probabilmente é nel mezzo dell’atlantico e non é detto che verrà mai recuperata.

Mi viene in mente nel 1983 un 747 della Korean Air Lines che fu abbattuto in russia perché scambiato per un aereo spia americano… sulla vicenda ci sono ancora molti intterogativi ma il grosso problema fu che l’aereo sbagliò rotta e nessuno se ne accorse perché sullo stretto di Bering non c’era (non c’é?) copertura radar
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In realtà se ne accorse la difesa aerea sovietica, che mandò su due intercettori Su-15, i quali dopo aver sparato alcuni colpi di cannoncino a mò di avvertimento abbatterono il 747 con un missile. All’epoca si parlò anche di un errore “consapevole”, compiuto apposta dal pilota per testare le difese sovietiche della zona (si era nell’ultima fase della guerra fredda, due anni prima dell’avvento di Gorbachev).

Aereo scomparso: autorita’ brasiliane, “Improbabile esplosione”
04 Giugno 2009 00:31 ESTERI

BRASILIA - Le autorita’ brasiliane ritengono improbabile l’ipotesi di una esplosione a bordo dell’airbus dell’Air France precipitato lungo la tratta Rio de Janeiro-Parigi. Lo ha detto il ministro della Difesa brasiliano, Nelson Jobim. “La lunga macchia di kerosene trovata in mare nella stessa zona dei detriti dimostra che e’ improbabile che a bordo dell’aereo ci sia stato un incendio o una esplosione ma questa e’ solo un’ipotesi”, ha spiegato il ministro. (Agr)

Sapete su che frequenza trasmettono il loro “bip” le scatole nere? perche se sono andate giu cosi profonde… o anche meno le onde radio sott’acqua vengono attenuate moltissimo, ne segue che anche se si fosse sopra di loro anche ieri non si riceverebbe un tubo…
I sommergibili per comunicare con l’esterno trasmettono su lunghezze d’onda dell’ordine delle centinaia di metri, con antenne (normalmente anche solo fili) che ovviamente devono essere lunghi mezza lunghezza d’onda (o multipli e sottomultipli).

Ciao

Raffaele

Se un velivolo incontra severa turbolenza, per evitare possibili cedimenti strutturali esso deve rallentare. Al di sotto di una certa velocità, l’aereo sottoposto a forti sollecitazioni stalla invece di subire un cedimento strutturale. Dallo stallo si può uscire, mentre il cedimento strutturale porta di solito alla perdita del velivolo. Il fatto in questo caso che il data link ACARS abbia trasmesso per 4 minuti dati relativi alle varie avarie di bordo, sembra indicare un cedimento strutturale in quota.
Per aerei di linea, a volte è impossibile rallentare (specie all’inizio del volo) senza dovere anche ridurre la quota per portarsi in aria più densa ed evitare lo stallo (questo stallo non è dovuto alla turbolenza, ma alla densità dell’aria e al peso dell’arereo carico di carburante. La turbolenza può aggravare la situazione, provocando un G-stallo). Ecco quindi che alcuni piloti sono reticenti e tardano nel ridurre la quota e rallentare il velivolo.
Bisogna poi vedere se a quota più bassa ci fossero altri motivi orografici o meteorologici che rendevano difficile la discesa a quota più bassa. Concludo poi facendo notare che il radar meteorologico di bordo, rileva la turbolenza solo in presenza di pioggia. Alla quota di crociera dell’Airbus, la pioggia è sotto forma di cristalli di ghiaccio (o anche di grandine) e pertanto non viene rilevata dal radar meteo che non può, perciò, rilevare la tubolenza. Solo abbassando l’angolo dell’antenna ed esplorando la base del CB si sarebbe potuta valutare correttamente l’intensità del cumulonembo e prendere una rotta adeguata.

C’è l’underwater beacon, trasmette negli ultrasuoni, opera per oltre un mese anche a profondità estreme.

Spiegazione impeccabile, grazie Giovanni.

grande tryphon! è proprio quello che mi ha spiegato oggi il mio prof. di aerotecnica parlando di questo fatto… purtroppo non si è ancora fatto un idea su quale potrebbe essere la causa dell’ incidente… io comunque resto della mia idea, fino a quella ufficiale e cioè ad un’esplosione.

Comunque dato che nella zona dell’incidente ci sono spesso turbolenze (così dicono) e dato il verificarsi di questa tragedia, potrebbero cercare rotte magari più lunghe ma meno pericolose per non passare su quest’area.

Eh, non è così facile…rotte più lunghe->più carburante->più spese
Bisogna vedere se le compagnie considerano accettabile il rischio…