Infrastrutture per una base lunare

@indaco Mi rifaccio alle considerazioni elaborate precedentemente nella discussione “Nuove tecnologie per atterraggio lunare su terreno non preparato” relative al Lunarcrete e poi spostate su questa pagina.
Per quanto riguarda la questione cemento lunare, dagli articoli scientifici messi a disposizione risulterebbe possibile la realizzazione di un materiale con resistenze cubiche paragonabili a quelle di un buon calcestruzzo. La complicazione relativa alla tenuta all’aria sembrerebbe anche facilmente risolvibile con i film epossidici.

Tuttavia le effettive modalità di utilizzo del materiale per fini costruttivi sulla luna risultano piuttosto complicate.
Inoltre, un materiale simile, sottoposto a gradienti termici importanti, deve essere necessariamente caratterizzato da alta resistenza e duttilità. A tal proposito, non riesco a trovare analisi di tipo reologico (indispensabili viste le condizioni di esposizione) su questo materiale.

C’è un interessante articolo scientifico circa i possibili materiali lunari:

Si parla anche di strutture rigide in metallo (che vengono anche analizzate in dettaglio) per le quali però permane il problema del trasporto.

Strutturalmente parlando, credo che una soluzione interessante per una ipotetica fase 1 (che consentirebbe di agevolare processi costruttivi più complessi in fase 2), da studiare parallelamente alle possibili applicazioni del cemento lunare, sia quella di utilizzare strutture pneumatiche di peso estremamente ridotto protette con regolite durante la sequenza costruttiva modulare.

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