La pagina di Wikipedia inglese dice che c’è tempo fino al 21 novembre.
citando la news di mcarpe: “…Se i tentativi di queste due settimane non andranno a buon fine, la sonda perderà progressivamente quota…”
penso le due settimane programmate
Il tempo passa senza avere una seppur piccola notizia che induca all’ottimismo…
Qualche pagina fa era stato detto due settimane.
Proprio questo è il punto, a me due settimane sembrano un tempo enorme.
Considerando che Fobos-Grunt ha mancato la sua finestra originale, e quindi la sua sua traiettoria di trasferimento di Hohmann deve essere sempre un pò più lunga per ogni ora che passa da quel momento.
Quanto costa, in termini energetici, lanciare dopo due settimane?
Quante correzioni di rotta dovrebbe effettuare la sonda per rientrare nel suo profilo di volo originale ovvero quanto propellente in più serve?
C’è un margine (sicuramente c’è)? E basta?
Sono tante domande e tutte hanno un impatto sull’eventuale prosieguo di missione.
Ovvero dire che si hanno due settimane di tempo può voler dire nulla…

Sono tante domande e tutte hanno un impatto sull’eventuale prosieguo di missione.
Ovvero dire che si hanno due settimane di tempo può voler dire nulla…
vuol dire solo che si hanno pochi giorni e pochi passaggi sulle stazioni d’ascolto/trasmizzioni dati
concordi archipeppe?

Vuol dire solo che si hanno pochi giorni e pochi passaggi sulle stazioni d’ascolto/trasmizzioni dati
concordi archipeppe?
Si e non solo.
Voglio dire che oltre alla scarsa copertura si ha anche il problema del tempo che passa e più passa più ci si allontana dalla traiettoria di trasferimento nominale e che in queste condizioni può sembrare velleitario dire che si può lanciare la sonda verso Marte come previsto.
In tempi non sospetti (vale a dire un paio di settimane prima del lancio) avevo letto che la finestra temporale per il lancio chiudeva il 25 novembre. Non ricordo dove l’ho letto, ma la data mi è rimasta impressa visto che coincide con il lancio di MSL.
Leggendo il sito di Anatoly Zak (www.russianspaceweb.com/phobos_grunt_kik.html): “è chiaro che i controllori di terra russi sono stati obbligati a lavorare senza mezzi adeguati e con pochi dati su cui basarsi durante il loro disperato sforzo per tracciare e far risorgere Phobos-Grunt”
Sembra che si concentrino sulla banda X, come se fosse dato per scontato che la telemetria in UHF non funzioni. Solo che le antenne esistenti in banda X non sono in grado di tracciare un oggetto in orbita bassa.
p.s.: sorry for the OTs …

In tempi non sospetti (vale a dire un paio di settimane prima del lancio) avevo letto che la finestra temporale per il lancio chiudeva il 25 novembre. Non ricordo dove l’ho letto, ma la data mi è rimasta impressa visto che coincide con il lancio di MSL.
Si esatto, basta controllare le finestre di lancio e probabilmente il limite massimo entro cui lasciare la LEO sarà quello, dopotutto se era previsto un lancio con tali finestre la missione potrà essere eseguita senza ulteriori dispendi energetici se entro allora si riuscirà a lasciare l’orbita, poi probabilmente le possibilità potranno continuare ma con sempre maggiori dispendi energetici fino ad arrivare al punto in cui non si avrà più autonomia sufficiente per poter partire.
personalmente sono molto scettico sulle possibilita’ di successo, anche qualora venissero ristabiliti i contatti con la sonda.
e’ vero che la finestra di lancio originale si estendeva fino a fine novembre, ma ormai la sonda si trova su un’orbita di parcheggio, che il 9 novembre aveva un orientamento compatibile con l’inserimento “comodo”, cioe’ spendendo relativamente poco carburante, in un’orbita solare verso Marte. Dal 9 novembre pero’ l’orbita ha avuto una precessione significativa, a causa della non sfericita’ del campo gravitazionale terrestre. Quindi raggiungere oggi l’orbita solare a partire da quell’orbita di parcheggio richiederebbe sicuramente una manovra assai dispendiosa di cambio dell’incinazione o dell’orientamento.
forse lo stadio Flagman contiene abbastanza carburante per farlo, ma a quel punto penso che la missione in orbita marziana dovra’ essere pesantemente ridisegnata

Dal 9 novembre pero’ l’orbita ha avuto una precessione significativa, a causa della non sfericita’ del campo gravitazionale terrestre. Quindi raggiungere oggi l’orbita solare a partire da quell’orbita di parcheggio richiederebbe sicuramente una manovra assai dispendiosa di cambio dell’incinazione o dell’orientamento.
E’ esattamente quello che intendevo nel mio post precedente…
Finalmente un aggiornamento ufficiale da parte di Vladimir Popovkin (Roscosmos), riportato e tradotto sul blog della Planetary Society.
Questi i punti salienti:
- Confermato il rientro atmosferico di Fobos-Grunt a fine Gennaio, nel caso non si riesca a riaccendere i motori.
- Escluso ogni pericolo nel caso di rientro incontrollato: la quantità di propellenti a bordo farà si che la sonda esploda completamente a contatto con gli strati più densi dell’atmosfera.
- I russi hanno tempo fino ai primi di Dicembre per riuscire a far ripartire la sonda in tempo per la sua missione
- Uno dei problemi principali per le comunicazioni con la sonda è che le stazioni di terra russe non sono abbastanza “veloci”. Progettate per comunicare con satelliti a quote ben più elevate, non riescono invece a comunicare efficacemente con Fobos-Grunt nei sette minuti in cui la sonda rimane all’interno del range di una singola stazione.
Forse sto per dire una grande fesseria… ma non possono chiedere alle stazioni di terra di qualche altro paese di comunicare per loro? E’ un problema di copertura (La sonda non passa su altre stazioni di nessun altro paese), di fattibilità tecnica (non è tecnicamente possibile mandare un messaggio da un’altra stazione di terra) o politica (non permettono ad altri di comunicare con i satelliti russi perché si darebbero informazioni sensibili ad un altro paese)?
Credo sia un mix di protocolli di comunicazione ed orgoglio nazionale.
l’ESA ha messo a disposizione le proprie stazioni di terra per la ricezione della telemetria (una volta che il pasticcio era fatto, perche’ i Russi non si sono preoccupati di chiedere prima…). da quel poco che se ne capisce (perche’ le notizie sono molto confuse, e rispetto all’era sovietica l’unica differenza o quasi e’ che non hanno chiamato la povera sonda “Kosmos”), solo la stazione di terra di Baikonur puo’ essere utilizzata per l’uplink dei comandi.

[…] solo la stazione di terra di Baikonur puo’ essere utilizzata per l’uplink dei comandi.
Anche solo capire quali comandi mandare da Baikonur sarebbe un passo avanti…
Beh, aspetta, se la Fobos-Grunt resta in orbita terrestre, l’appellativo Kosmos prima o poi le verra’ affibbiato…
Pare (pare…) che Phobos-Grunt possa ricevere solo in banda X (8,4 GHz). A quella frequenza un’antenna parabolica di guadagno adeguato ha un lobo di radiazione molto piccolo, nell’ordine delle frazioni di grado. L’antenna (svariati metri) deve tracciare il satellite con quella precisione alla velocità (gradi al secondo) con cui il satellite attraversa il cielo; è un problema di servomeccanismi dell’antenna stessa. Dato che la cosa non era prevista, i russi hanno una sola antenna in grado di fare il lavoro (a Baikonur), e anche qui c’è stata una notevole disorganizzazione e mancanza di comunicazione fra i diversi enti coinvolti.
Grazie per le delucidazioni tecniche, sempre apprezzabilissime!
Purtroppo sembra una missione in cui si sia dato per scontato un po’ troppo dal punto di vista dell’affidabilità… peccato, speriamo si riesca a recuperare!