InSight Mission Log

Giusto per rasserenare gli animi di tutti in questa discussione: non c’è bisogno di avere “paura” di scrivere. La discussione degenera quando si approccia il discorso in modo arrogante, dando dei “pistola” al team di HP3, oppure giocando la carta del “basterebbe che”.
Non hai fatto nessuna delle due cose, e rispondere a domande poste nel modo giusto aiuta a spiegare a favore di tutti :+1:

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Traduzione (mia) del post di Tilman Spohn.

Ancora sorprese da Marte! Sfortunatamente, abbiamo visto che la talpa si è ritirata dal suolo marziano invece di scendere in profondità come ci aspettavamo. Com’è potuto succedere? Dopotutto, la talpa non ha la retromarcia come l’esemplare che DLR costruì per lo sfortunato lander europeo Beagle II. (In quel caso la sonda era stata progettata come un dispositivo di campionamento che poteve scendere e poi risalire con un campione).

Ma abbiamo già osservato il fenomeno della sonda che “torna indietro”: in laboratorio, operando a pressioni atmosferiche ridotte come su Marte. La pressione atmosferica marziana è solo lo 0,6% di quella terrestre! Alla pressione atmosferica della Terra, se la talpa inizia a rimbalzare e se il rimbalzo non è compensato dall’attrito sulle pareti del foro, la talpa apre rapidamente una cavità al di sotto della punta. La differenza di pressione tra la cavità in espansione e l’atmosfera crea un effetto di aspirazione che aiuta a smorzare il rimbalzo.
La pressione atmosferica su Marte, invece, è così ridotta che l’effetto di aspirazione non gioca un ruolo e non può aiutare la discesa della talpa. Questo è uno dei motivi per cui l’attrito sui fianchi della talpa così importante! È la forza principale per bilanciare il rinculo! Oltre al rinculo, è necessario che si verifichi un collasso del terreno nel foro, in prossimità della punta, per far muovere la talpa.

Quando abbiamo analizzato le immagini del martellamento precedente [a quello incriminato, ndt], abbiamo visto che il movimento in avanti della talpa verso la fine di quella sessione aveva rallentato. Quindi abbiamo adottato una strategia conservativa comandando un numero di colpi di martello inferiore a quanto inizialmente previsto, e una specifica quantità di spinta del braccio e della pala sul terreno.

Personalmente, non avrei mai pensato che la talpa potesse arretrare così tanto nel giro di poche decine di colpi di martello. Pensavo che nel caso peggiore, la talpa non sarebbe penetrata, o sarebbe tornata indietro di poco. Ebbene, operare su Marte non richiede solo tempo. È pieno di sorprese! Le interazioni di bassa pressione atmosferica, bassa gravità, proprietà meccaniche sconosciute della regolite e dinamica della talpa rappresentano una sfida.

E ora che si fa? Innanzitutto, vogliamo essere sicuri che la talpa non si ribalti. Poi vogliamo ispezionare il foro, la cui vista è bloccata dalla pala. Successivamente potremmo tentare un’altra compressione [con la pala, ndt] cercando di riportare la talpa dove era prima del recente martellamento. E ricominciare a farla scavare nel sottosuolo.
Ma dateci un po 'di tempo per pensare!

Resta sintonizzati, non è affatto finita, ma di sicuro la talpa non ci sta rendendo la vita semplice in questi giorni! È bello poter contare su un team eccezionale di JPL e DLR che sta lavorando al problema. Ed è fantastico che la NASA e DLR continuino a supportarci. Dopotutto, il nostro obiettivo è quello di andare molto più in profondità!

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Incredibile, non avrei mai pensato che un processo del genere contasse sul risucchio.

Sol 335 (06/11): la benna si è rimessa in posizione. Ci riprovano?

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Il team conferma che riproveranno ad appoggiare la pala alla talpa per riprendere le operazioni di scavo. Giusto il tempo di fare qualche simulazione a terra.

Intanto pubblicano l’animazione delle immagini del foro con diverse condizioni di luce, riprese dopo il “fattaccio”.

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Oggi è uscita una sequenza di 15 foto di Sol 346, distanziate di 30 secondi l’una dall’altra, dalle 16.17.07 alle 16.24.29 che fa pensare una ripresa dei martellamenti. Non si notano grandi movimenti, però, come si può notare alla fine dei 4,5 minuti la benna è leggermente spostata verso sinistra e (forse) la talpa è un pelo ruotata.

Questa è la prima

e questa è l’ultima

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Video con i 15 fotogrammi di Sol 346 a 2 frame al secondo. Effettivamente qualcosa si è mosso: talpa, braccio e terreno.

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Si vede il terreno “ribollire” sopra la benna al secondo 2, ma non vedo la talpa affondare. Anzi, alla fine è leggermente risalita.

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Sbaglio o sembra anche inclinarsi maggiormente?

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Forza Enrico!

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Stessa impressione che ho avuto io, sembra affondare per qualche millimetro per poi risalire nuovamente…e inclinarsi di qualche grado ancora, come scrive @Enrico_Richetti

Devo dire comunque che alla fine, come spesso accade, le difficoltà di Enrico (…) hanno reso questa missione più avvincente di quanto sarebbe stata se fosse andato tutto liscio. Rimane da sperare che riescano infine a far funzionare il penetratore, anche se temo che le probabilità di successo vadano assottigliandosi con il passare del tempo (e dei tentativi).

Confermo tutti i movimenti che avete indicato e aggiungerei anche una piccola rotazione del penetratore in senso orario (anche qui sembra che ci sia un minimo rimbalzo nella direzione contraria).

Ho realizzato una GIF con il primo e l’ultimo fotogramma, allineando i due fotogrammi al terreno e ingrandendo. Spero possa facilitare il confronto del prima e del dopo.
Vedendo così i due fotogrammi non noto ne rotazioni [EDIT: e invece ci sono come segnalato da @Vespiacic ] ne “espulsioni” dal terreno ma bensì uno slittamento verso sinistra del penetretatore e del braccio. Probabilmente il braccio stava esercitando una pressione verso il lato per aumentare l’attrito sul terreno. L’operazione sembrerebbe aver prodotto unicamente questo slittamento ed un aumento dell’inclinazione dello strumento.

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Grazie per l’animazione, invece grazie a questa si nota benissimo la rotazione! Anzi, la stimerei in 10°.

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Hai ragione non stavo guardando correttamente il cavo !

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Penso che l’indice piu’ rivelatorio di una rotazione sia la linea scura verticale che corre lungo il fianco della talpa. La rotazione si vede bene, tenendo gli occhi su quel particolare, imho. :slight_smile:

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L’ analisi della riga verticale non ero certo che non potesse essere invalidata dallo “slittamento” e creare un “errore” prospettico. Il cavo invece in effetti cambia angolo e non esiste slittamento al mondo che possa influire su quell’aspetto. Ovviamente alla luce di questo anche la riga verticale diventa sicuramente “parlante”.

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La talpa ha ripreso a muoversi ed è riuscita a scendere di poco più di 3 cm aiutata dalla pressione della benna.

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Pura speculazione, ma non sarà che era uscita perchè la benna aveva smesso troppo presto di fare pressione, lateralmente, sulla talpa?

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Il team di Insight ha affermato che l’uscita è avvenuta quando la talpa era scesa troppo in basso perché la benna potesse spingerla lateralmente. La più esplicita dichiarazione rilasciata sull’“incidente” al momento credo sia questa:

Further analysis will be required to determine why the mole backed out of the hole once there was too little mole exposed above the Martian surface to make pinning possible.

(Viene detto nell’aggiornamento alle FAQ del 6 novembre: https://mars.nasa.gov/news/8444/common-questions-about-insights-mole/?site=insight)

Quindi la tua speculazione potrebbe essere pertinente :thinking:

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