Ipotesi in libertà e semi off-topic post esplosione di Crew Dragon DM-1

Potrebbe… o potrebbe no :man_shrugging:
Non conosciamo le condizioni del test.
L’unica cosa che sappiamo e che quella capsula si è già fatta un “giro di giostra” compreso di “bagno nel drink” e che, attualmente, non è previsto che le Dragon 2 vengano riutilizzate se non come cargo dopo la rimozione proprio del sistema di abort.

A me non è che convinca tanto sta “analisi”…
la frase:

It’s safe to say that ten seconds away from a specifically planned ignition is one of those moments, although there is a limited chance that SpaceX’s static fire procedures intentionally diverge from an abort-triggered ignition.

mi sembra molto discutibile.

Comunque, visto il nome, sicuramente la “testata” nasce dal “fanboysmo”… passatemela.
Probabilmente adesso qualcuno “a libro paga” o con accesso ad informazioni non proprio pubbliche c’è.
Ma in questo momento non penso conoscano nulla più di me, te e tutti gli altri appassionati.

Su questo concordo totalmente

Qui invece per me è mistero dove tu voglia finire col ragionamento.
“Si stava meglio quando si stava peggio”? / “Teniamoci solo le Soyuz”?
Boh

Penso di non essere irragionevole nel dire che il minimo (minimo? minimo!) livello di sicurezza per il disegno di impianto in pressione è una o più valvole di sfogo per eventuali sovrappressioni accidentali.
I SuperDraco funzionano nominalmente a 6,9 mega-pascal ed è ragionevole credere i serbatoi di propellente abbiano come design load pressapoco la stessa pressione.
Ipotizzando un FoS (coefficiente di sicurezza) di 3, probabilmente esagerato rispetto allo standard di settore, abbiamo un carico di rottura a circa 21 mega-pascal.
Possono sembrare tanti ma ogni giorno sulle strade incrociate auto ed autobus con bombole che lavorano nominalmente a quella pressione e ormai sono spesso COPV, tecnologia talmente ben compresa da essere utilizzata dal pubblico generale senza alcun timore.
(NB: ci 10000+ differenze tra le 2 applicazioni, cum grano salis, grazie)

Tutto questo per dire che eviterei di semplificare! Nella grandissima maggioranza dei casi c’è una concomitanza di fattori che porta ad eventi catastrofici. Magari anche il software ha le proprie “resposabilità”… o magari no :stuck_out_tongue:

[spoiler]Però se proprio volete sapere la mia “fantasia speculatoria”, quasi una scommessa da lasciare qui… penso che la corrosione dovuta alla contaminazione d’acqua dei condotti e serbatoi di tetrossido di diazoto giochi un ruolo importante.
Bonus track: https://apps.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/400748.pdf[/spoiler]

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