Tra i possibili aspetti che possono aver contribuito all’incidente voglio solo ricordare una delle componenti più importanti di questi sistemi complessi, di cui spesso ci si dimentica e si considera “non rischiosa” o comunque meno importante rispetto al resto: il software.
Non se ne parla quasi mai, ma i disastri causati da bachi nel software o da cattive impostazioni del software sono assolutamente non rari. Non c’è bisogno che vi ricordi i disastri o i disastri scampati per un soffio nel settore aerospaziale anche solo egli ultimi anni. Tra i più noto basta guardare i recenti problemi del 737 MAX o dello sfiorato disastro dell’ Ariane 5 VA-241 di un’anno fa.
Per intenderci, con un esempio, se il computer di bordo comanda l’apertura dell’elio verso i serbatoi di MMH e NTO ma il comando di apertura delle valvole di questi due verso i superdraco arriva qualche millisecondo in ritardo, l’esplosione è assicurata. Ovviamente si possono introdurre ridondanze di ogni tipo per mitigare questi problemi, ma la ridondanza al 100% non si può ottenere.