Ipotesi in libertà e semi off-topic post esplosione di Crew Dragon DM-1

Stavo valutando un aspetto, che prescinde da quel che è successo. Un veicolo spaziale può essere distrutto da un errore software?
Penso ai vari sistemi, ed a come gli stessi maneggino l’hardware. Ad esempio penso al caso in cui un errore nel timing di apertura di valvole possa causare, dico per dire, il travaso di un reagente nel serbatoio di un altro reagente a pressione inferiore. Oppure all’accensione di un motore quando è ancora montata una carenatura.
Qui ci sono persone che ci lavorano, chiedo: in ambito aerospaziale esistono norme specifiche che obbligano ad usare soluzioni a prova di errore o no? Penso al mio ambito di lavoro e ci sono in determinati contesti norme che obbligano per esempio all’interblocco di porte in una catena di pressioni relative per accedere ad un livello superiore di un laboratorio.
Nello spazio non c’è ovviamente uno standard industriale, ogni veicolo ha delle specifiche spesso uniche e difficilmente inseribili in un contesto normativo, per questo sono curioso se la logica di tolleranza agli errori sia lasciata alla validazione del singolo progetto.

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Quello che non capisco é che, nonostante sia passata ormai una settimana, non é uscito uno straccio di comunicato, né da Nasa né da SX, che dia conto almeno di quel che si sa… In primis se la DM1 é in pezzi, o magari é solamente danneggiata. Poi ci vorrà il tempo che ci vorrà per terminare le analisi dell’incidente, ma almeno sapere com’era “ground zero” me l’aspetterei… Strano, a maggior ragione considerando Musk… Speravo che “veli sovietici” non se ne vedessero piú…

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Aggiungo anche il Proton-M/DM-03 del Luglio 2013 coi 3 satelliti GLONASS. Alcuni sensori erano stati montati al contrario ma anche il software non era pensato per escludere dati palesemente errati.

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Personalmente non lo trovo strano. Non dimentichiamo che SpaceX è un attore privato che in quanto tale non deve rispondere all’opinione pubblica o a qualche organo politico.

Non aspettiamoci che SpaceX sia tenuta a dar conto delle cause approfondite del problema ad alcuno, se non alla NASA (che è allo stesso tempo cliente e controllore). Naturalmente poi il mercato potrebbe punire la mancanza di “trasparenza”, ma per ora quel mercato ha un solo cliente, NASA.

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Rilancio con il problema al software delle IMU del lander marziano di ESA Schiaparelli

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grazie delle risposte. Mi manca un passaggio: ci sono delle norme tecniche da rispettare nel settore?

Concordo.
In realtà Spacex (cioé Musk) si é sempre distinta per la massima trasparenza, con tanto di autoironia. Trasformando i fallimenti come occasioni di miglioramento.
Ora EM tace. Neppure una sillaba.
Comunque con un po’ di pazienza qualcosa arriverà.

Quello che è successo è gravissimo potrebbe potenzialmente essere la pietra tombale per la Crew Dragon. Non credo che Musk possa essere in vena di ironia questo giro.

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Si potrebbe aggiungere anche Beresheet, il lander lunare israeliano visto che hanno accertato che il problema era di natura software…

Il difetto software è per forza legato all’hardware perché è lui che lo deve gestire assieme ad una dose di casi non ideali. Non è vero il contrario visto che il difetto hardware come quello dei COPV è un problema strutturale che non ha nulla a che vedere col software.

In questo video viene fatta una considerazione sulla Crew Dragon molto interessante: ovvero la necessità di integrare il launch abort system nella capsula era per farla atterrare sulla terra ferma e poi riutilizzarla. Ma allo stato attuale, indipendentemente dal problema avvenuto durante questi test, la capsula atterra in mare e potrebbe venire riutilizzata solo come cargo stravolgendo così l’idea iniziale.

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Pietra tombale mi sembra un po’ esagerato (Speriamo ovviamente), ma in ogni caso porterà a Ritardi sul programma

Conoscendo Musk vedrete che tra qualche giorno si farà sentire su questa storia su Twitter (magari rispondendo a qualche domanda), è stata una settimana impegnativa e pesante su altri “versanti” per lui.

Pietra tombale no. Ma forse ( attenzione iffing basato su feelings) si riterrà necessario ridisegnare il LES della Dragon, allontanandolo dal suo pressure vessel (come sullo Starliner diciamo). Ovviamente sarebbe un grosso delay. Certamente convengo che il silenzio assoluto, non solo di Musk, ma anche di NASA e SpX è un pò sospetto. Io spero che si risolva tutto per il meglio.

Il problema dei COPV in rientro era stata già affrontata con lo Shuttle ed anche con pressioni interne molto superiori, quindi o magari le procedure di ispezione sono state un po’ “tirate via” o parliamo di un grosso problema Di progettazione

Ragazzi, stiamo veramente esagerando… :unamused:
IMHO

Ovviamente sono opinioni bisogna sottolinearlo, abbiamo solo qualche foto da lontano ed un video Molto sgranato su cui basare queste “impressioni”… Immaginati senza il video quante strade sarebbero venute fuori

Le norme ci sono! e per quanto riguarda il mio ambito lavorativo (componenti elettronici) per un lungo periodo le norme “Mil” (militari americane) e le ESA (aerospazio Europa) sono quelle più utilizzate e quelle delle agenzie maggiori, ma ce ne sono molti altri sistemi normativi fino ad arrivare a quelli interni del Customer o del Manufacturer … per non farla troppo lunga un elemento qualsiasi viene sottoposto a tantissimi test (motivo anche di prezzo elevato) e con diversi “livelli” di qualità…Questi sistemi normativi vengono continuamente aggiornati in tutte le parti. Poi bisogna vedere se e quali di questi sistemi normativi vengono applicati (non so per es Space X), ma se si applicano tali sistemi (ben rodati, sempre aggiornati e rigorosissimi) la percentuale di fallimenti o di malfunzionamenti anche se non nulla è veramente bassa. L’argomento è vastissimo ed è veramente difficile condensarlo in poche battute. Tuttavia nonostante le migliaia di prove inimmaginabili che possono essere condotte, I modelli previsionali basati sul calcolo delle probabilità, le risorse economiche che possono essere impiegate, solo “Enti Superiori” possono garantire il 100% di successo a prova di errore ed escludere problemi. :slight_smile:

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Dotare la Dragon di un sistema di salvataggio tradizionale con un LES in cima (tipo Apollo) comporterebbe un ridisegno della capsula o sarebbe fattibile in tempi ragionevoli,diciamo entro i 18-24 mesi?

[Irony mode ON]
Mha, per mettere quattro sedili nella Dragon Cargo ci sono voluti anni…
[Irony mode OFF]
Diciamo che secondo me sarebbe fattibile, la parte più lunga forse sarebbe la rimozione dei pod dei SuperDraco che a quel punto diventerebbero inutili. Certo SpaceX aveva le sue ragioni per evitare la torre, spiegate in questo video di Everuday Astronaut

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