Ipotesi in libertà e semi off-topic post esplosione di Crew Dragon DM-1

È già così e da prima dell’incidente visto che atterra nell’oceano.

intendevo riusata anche per non manned

La Dragon 1 è già tornata sulla ISS una volta atterrata sull’oceano: nello specifico CRS-4 e CRS-11

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Inoltre per uso Cargo viene pesantemente modificata, rimuovendo i superDraco che servono solo per Manned flights

Usare la Crew Dragon come cargo al posto della Dragon 1 è piuttosto svantaggioso: ha leggermente meno volume (-0.3 m2) e può portare a terra meno carico (-500 kg in determinate condizioni). Inoltre per essere usata come cargo dopo un volo manned ha bisogno di essere completamente risistemata.

Molte delle ipotesi progettuali care a SpaceX (atterraggio sulla terra ferma e riutilizzo manned della capsula) che hanno avuto un impatto determinante nella fase di progettazione non sono la priorità principale della NASA. E, sottolineo nuovamente, questo senza l’abort test fallito.

Credo che se il problema sia isolato, al massimo faranno qualche altro test con una nuova crew Dragon prima di fargli fare l’IFR, e poi decidere su Dm-2

Alcune osservazioni e un’analisi assolutamente condivisibile sul preoccupante clima… Aggiungo solo che non va dimenticato si tratta di progetti finanziati con soldi pubblici…

Leaked Memo Confirms Obvious: Crew Dragon Capsule Blew Up http://www.parabolicarc.com/2019/04/30/leaked-memo-confirms-obvious-crew-dragon-capsule-blew/

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Non so chi ha preso la decisione di limitare le informazioni che vengono pubblicate su questo evento, non lo sappiamo.

Arrivare addirittura a Trump come suggerisce l’articolo forse e’ esagerato ma visto che si stanno attenendo quasi tutti al riserbo sicuramente la linea stabilita “cola’ dove si puote” e’ questa, condivisibile o no.

Forse e’ proprio il fatto che sia un progetto statale con tanti soggetti e decisori importanti coinvolti il motivo indiretto del black out informativo. Magari se fosse un progetto privato avremmo la solita tempesta di tweet.

Vorrei ricordare che anche il progetto SR-71 o, per esagerare, il progetto Manhattan erano pagati con soldi pubblici ma se ti beccavano a rivelare informazioni confidenziali rischiavi qualcosa di piu’ del licenziamento. Chiedere informazioni ai coniugi Rosenberg.

Poi non centra molto ma EM ha dovuto accettare di sottoporre i suoi tweet su Tesla a un legale prima di pubblicarli, e ha avuto grossi guai, perdendo anche la carica di CEO, perche’ ha pubblicato senza filtri roba che gli e’ passata per la testa creando movimenti di borsa che hanno arricchito qualcuno e impoverito altri.

Forse l’epoca della pubblicazione di info senza freni e’ finita, che la privacy, il gdpr, le nuove norme sul copyright, l’influenza sui mecati, le molte esigenze contrastanti da soddisfare potrebbero far si che il “sistema” si stia organizzando per vietare di pubblicare liberamente informazioni.

D’altronde io non so in che aziende ed enti lavorate voi, ma anche da me se prendi informazioni interne all’azienda e le pubblichi su internet senza autorizzazione questa costituisce giusta causa di licenziamento, e non lavoro in un settore sensibile.

L’articolo 2015 del Codice Civile stabilisce quanto segue:

“Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l’imprenditore, né divulgare notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio”.

Beh gli esempi che hai citato trovo abbiano ben poco a che vedere con questa situazione, confrontare un progetto come quello dell’SR-71 o il Manhattan con la Dragon di SpaceX penso abbia poco senso.
Anche l’analogia della situazione di Musk e i suoi tweet su Tesla hanno poco a che vedere dato che le accuse rivoltegli in quel caso riguardano presunte manipolazioni del mercato in borsa di una società quotata.
Occhio che io non parlavo di legittimare immagini o informazioni “leaked” di dipendenti poco onesti, parlo di assenza totale di informazioni ufficiali su un evento che riguarda un progetto civile e finanziato con soldi del contribuente. Questo non era mai successo in passato ed è preoccupante accada su un mezzo destinato al trasporto umano.
Se non fosse per un video “rubato” qualcuno di noi o chiunque altro avrebbe preso coscienza della gravità di quanto accaduto? Io credo di no, ci sarebbe stata semplicemente una nuvola rossastra e un’anomalia registrata in qualche scarno comunicato stampa… questo è quello che sarebbe avvenuto se nessuno avesse rubato quelle immagini.

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Si, sono d’'accordo con te, e mi pare di averlo scritto nella prima parte del mio post prima di divagare.

Come mai la Nasa che e’ nata con l’intento di essere un ente civile e trasparente questa volta ha deciso di seguire questa linea?

I “precedenti” di Musk per me sono solo un indizio che questa volta gli abbia detto qualcuno di stare zitto anche per il suo bene, come avrebbe dovuto fare in passato sia per le idee embrionali sulla quotazione di Tesla che riguardo al miglior luogo dove riporre i minisommergibili.

Ma io non parlo in ogni caso di tweet di Musk, quelli non sono mai stati veritieri e nemmeno affidabili, parlo di chi seriamente segue le comunicazioni con il pubblico di ogni grande azienda. Musk negli avvenimenti precedenti ha sempre e solo fatto danni con i suoi tweet, dimostrando totale ignoranza sulla gestione di eventi critici e la mancanza assoluta di “cultura” nella gestione di fattori umani e sicurezza aeronautica. Che non ci siano stati tweet suoi è l’unica cosa positiva e che forse ha imparato dai fatti passati… ma ciò non toglie che non avere nessuna informazione, che sia da parte di SpaceX o da parte NASA, sia a mio avviso molto grave.

Rispondendo anche ad @albyz85, di cui non condivido completamente il punto di vista, come accennavo in un altro messaggio una risposta a questa domanda è che stavolta NASA cambia ruolo. Qui (cioè nel quadro del contratto Commercial Crew Program) NASA è una “bestia” diversa. Fa da guida e supervisore tecnico per lo sviluppo di un mezzo abitato che poi non resterà “suo” come fu per gli altri classici programmi.

Al contrario, pagherà per il servizio sia SpaceX che Boeing che secondo me sicuramente hanno inserito clausole ben precise e NDA per proteggere il segreto industriale.
Per spiegare il problema in conferenza stampa si dovrà scendere in dettagli tecnici molto precisi, e secondo me centellineranno ogni parola.

L’obbligo alla trasparenza di un ente pubblico è sacrosanto (inoltrando richieste FOIA si può ottenere un sacco di roba) ma quando si ha a che fare con attori privati in un mercato in fortissima concorrenza e regolato da precisi contratti dall’animo prettamente commerciale e da precisi NDA, a mio personale parere possiamo scordarci di avere accesso al livello di trasparenza e dettaglio cui la NASA “tradizionale” ci aveva abituati.

Ammetto la mia totale ignoranza, ma mi viene da chiedere ad @albyz85: come funziona oggi in campo aeronautico? Quando si rompe qualcosa e accade un incidente aereo, si spera senza vittime, cosa divulga la FAA delle root cause del problema?
E’ possibile che NASA possa giocare un ruolo simile, cioè essere a completa conoscenza dei dettagli al punto da emanare direttive e raccomandazioni, ma che poi non debba necessariamente divulgare un dossier sul sistema SuperDraco?

Per finire, sempre sul discorso trasparenza… a parte qualche bella foto PR e roba in computergrafica adatta alle fiere, avete mai visto blueprint di Dragon o CST-100, anche sulla famosa L2 di Nasaspaceflight dove vari dipendenti gola profonda passano di tutto? Naturalmente la risposta è NO.
Anche in questo senso si spiega secondo me il (giusto) divieto a divulgare immagini e video di mezzi e attività che coinvolgono partner privati di cui NASA, di fatto, è cliente. Vi metterebbero alla porta ovunque!

Del Saturn e dello Shuttle (e in parte anche delle Soyuz) abbiamo a disposizione di tutto, e non è un caso. Quelli erano davvero progetti dove un privato creava un progetto custom a uso e consumo di NASA (anche se poi le operazioni venivano alla fine gestite da contractor) ed i mezzi diventavano proprietà di NASA.

I tempi sono cambiati, per cui a mio personalissimo parere non dobbiamo aspettarci di vedere le conferenze stampa cui NASA ci aveva abituato. Sono, in un certo senso, “fatti” di SpaceX.

Infine, concordo con @indaco che Trump viene tirato dentro per i capelli in questo articolo. Vien da dire che è un’esca per gli algoritmi SEO…

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Rispondendo a @marcozambi, innanzitutto una precisazione, FAA non è l’agenzia investigativa, per gli USA questa è l’NTSB (per l’Italia corrispondono rispettivamente a ENAC e ANSV), quest’ultimo è il soggetto che divulga i rapporti di investigazione. FAA, o ENAC, sono le agenzie per l’aviazione civile e sono i soggetti che devono eventualmente recepire o verificare l’applicazione delle raccomandazioni scaturite dalle indagini dell’NTSB, questo rapporto di indipendenza è fondamentale e alla base dei moderni sistemi di analisi degli incidenti e sicurezza del volo in generale.
In campo aeronautico l’analisi degli incidenti e la pubblicazione dei rapporti finali è strettamente regolamentata a livello mondiale dall’ICAO, agenzia dell’ONU per l’aviazione civile. Significa che le metodologie di indagine sono regolamentate e legalmente vincolanti a livello mondiale, ogni Stato appartenente all’ICAO (praticamente tutto il mondo) deve svolgere e garantire indagini con livelli standard come suggeriti da ICAO (nello specifico descritti nell’ANNEX 13).
Tutti i dati forniti dai vari soggetti, che siano dati personali o industriali, all’agenzia di investigazione sono strettamente riservati durante tutto il processo di investigazione e anche dopo. Questo però rimane valido solo fino al momento in cui una determinata informazione venga giudicata critica e pregiudizievole in termini di sicurezza, in quel caso deve essere resa pubblica e il fattore di sicurezza è considerato preponderante rispetto al segreto industriale e/o la riservatezza delle informazioni.
Faccio un paio di esempi, il nome e cognome di un pilota o di un tecnico coinvolto in un incidente non è un fattore determinante alla sicurezza e solitamente non viene divulgato nei rapporti di indagine. Il nome e cognome di un tecnico che ha effettuato manutenzione su un aeromobile per il quale non ne aveva i titoli, è un fattore determinante per la sicurezza e in questo caso viene reso pubblico perchè tutti i soggetti potenzialmente interessati possano esserne a conoscenza.
Se un lotto di acciaio fallato è riconosciuto essere in circolazione l’azienda produttrice e tutte le informazioni necessarie alla tracciabilità sono rese pubbliche, non esistono vincoli di segretezza o riservatezza.
Se al termine di un’indagine a seguito di un incidente viene scoperto un errore progettuale o manutentivo nel rapporto finale vengono divulgati tutti i dati necessari ad informare su quanto accaduto.

Metto qui un report a titolo di esempio, su un incidente noto degli ultimi anni accaduto per un problema tecnico, come è possibile vedere tutto quello che serviva per analizzare l’incidente (compresi dati industriali precedentemente riservati) è stato reso pubblico e divulgato a scapito di qualsiasi segreto industriale:
https://www.aibn.no/Aviation/Published-reports/2018-04

Un altro esempio per farsi un’idea di cosa può essere reso pubblico lo si può trovare nel database EASA (esiste per ogni autorità) delle AD (Airworthiness Directives), le prescrizioni di aeronavigabilità che hanno valore legale emesse dall’agenzia europea:
https://ad.easa.europa.eu/

In pratica riassumendo, la sicurezza è SEMPRE considerata prioritaria rispetto a segreti industriali e riservatezza in quanto considerata di interesse pubblico.

Per chi volesse approfondire:
https://www.skybrary.aero/index.php/Accident_Investigation,Safety_Data_Disclosure%26_Related_Legal_Procedure:UK

https://www.icao.int/safety/airnavigation/aig/pages/documents.aspx

https://www.skybrary.aero/index.php/Investigation_-_Final_Report

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Grazie mille @albyz85 per precisazioni e chiarimenti.
A proposito, questo comunicato NASA uscito ieri, cade a fagiolo direi:

Il comento è ovvio: aspettiamo e vediamo dove andrà questa vicenda, a suo modo la prima di questo nuovo mondo ancora acerbo rispetto all’aviazione civile.

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Ringrazio @marcozambi ed @albyz85 per l’approfondimento dell’argomento.
Certo che pubblicare i risultati delle indagini sulle cause della perdita di una missione scientifica NASA dopo 10 anni non mi pare molto positivo… Spero che questo non voglia dire che dovremmo attendere fino al 2029 per capire cosa è successo in quel test del Crew Dragon! :sweat_smile:

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Indaco Musk è CEO di Tesla, ma all epoca aveva un doppio ruolo, oltre che amministratore delegato (CEO) aveva anche la presidenza, presidenza da cui si dimise per l’accordo fatto con la SEC… :slight_smile:

Come aveva già riferito @marcozambi nell’altro Thread, Dalle dichiarazione ufficiali di NASA Stessa, si sta cercando la causa più verso il cosiddetto “plumbing” (il sistema di tubature e valvole che regolano i propulsori), più che I SuperDraco stessi, che hanno fai effettuato 600 accensioni senza anomalie di vario genere.

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Che in prospettiva sembrerebbe un elemento piu’ sostituibile / sovradimensionabile anche se in tempi non brevi.

Ma dei serbatoi, il terzo elemento che avrebbe potuto cedere oltre a motori e tubi/valvole, non se n’e’ parlato?

se il problema si dimostrasse solo di dimensionamento, è veramente banale da risolvere, la prossima che costruiscono avrà tubi più spessi. Ciò vorrebbe dire che hanno sbagliato il dimensionamento o che il metodo di dimensionamento è sbagliato. Ad esempio il contributo dei colpi d’ariete in sistemi con elevato trasporto di massa ad alta velocità è notevole.

Non azzarderei queste impressioni, si l’errore umano é una possibilità sempre presente, ma strano che abbiano avuto questo genere di problemi visto che lo hanno affrontato similarmente anche se in dimensioni maggiori ma, con condizioni più favorevoli con i loro Booster nel rientro.