James Webb Space Telescope (JWST) - Mission Log

Qualche twitt (10) più tecnico

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Come promesso e con il permesso dell’associazione Polaris di Genova, ecco il link per la chiacchierata di domani sera sul Webb:

Associazione Ligure Astrofili Polaris a.p.s. ti sta invitando a una riunione pianificata in Zoom.

Argomento: Riunione Zoom di Associazione Ligure Astrofili Polaris a.p.s. - JWT: un telescopio incredibile
Ora: 16 set 2022 08:30 PM Amsterdam, Berlino, Roma, Stoccolma, Vienna

Entra nella riunione in Zoom
https://us06web.zoom.us/j/89158813699?pwd=REpIU3VzOFZLYUxsRDdlQS9vMllvUT09

ID riunione: 891 5881 3699
Passcode: 611884

Sarà più per le 21 che per le 8:30 PM :wink:

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È solo on-line?

sì, poi credo che lo posteranno su youtube

Ecco una foto di Marte:

Forse è un po’ troppo sovraesposto :smiley:

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Problema (o problemino)

sarebbe questa?

https://jwst-docs.stsci.edu/jwst-mid-infrared-instrument/miri-instrumentation/miri-filters-and-dispersers

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E abbiamo anche Nettuno!

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Come si mette la reaction “commosso” ?

Spettacolo! Quante cose che prima non vedevamo!

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Il JWST proverà a osservare l’impatto di DART con Dimorphos…

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Un’immagine strabiliante!
Un sistema planetario in formazione fluttuante nello spazio e in contrasto con la luce di fondo della nebulosa di Orione…

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Non c’era una volta Webb
(video nell’articolo)

Poi (articolo NASA) c’era, e…
C’era una volta 5000 anni(luce) fa

Dettagli completi dell’immagine*

E da due, gli anelli, diventano diciassette… almeno!


Questo grafico mostra la dimensione relativa del Sole, in alto a sinistra, rispetto alle due stelle del sistema noto come Wolf-Rayet 140. La stella di tipo O è circa 30 volte la massa del Sole, mentre la sua compagna è circa 10 volte la massa del Sole.
Dettagli completi dell’immagine*


E Nature ci dice che hanno misurato pure quanto la luce di quelle stelle spinge gli anelli (“la polvere in accelerazione”).
E astrospace la ridice, la cosa della luce, più brevemente ed in italiano
E alcuni commenti in arstechnica chiariscono qualche passaggio


*: “dettagli” nelle didascalie dell’articolo è riduttivo, non rende l’idea di quanto il link completi il succo dell’articolo

L’immagine è stata scattata dal Mid-Infrared Instrument (MIRI), ora gestito dal Goddard Space Flight Center dell’agenzia

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I pilastri della creazione come non li avete mai visti…spettacolari.
Allego un articolo in italiano senz’altro più esaustivo di singole foto

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Nei commenti in ArsTechnica (tradottimi dal browser M. Edge) trovo

Ho preso il PNG a piena risoluzione da webbtelescope.org e l’ho eseguito attraverso un plug-in Photoshop “AI” chiamato StarXTerminator.

Il risultato è un’immagine della nebulosità senza stelle. Ecco un confronto fianco a fianco tra l’immagine originale, la versione “senza stelle” e le stelle isolate:


Ci sono ancora alcune parti dei picchi di diffrazione rimasti nella versione “senza stelle”, e alcuni frammenti di nebulosità sono stati portati via con le stelle, ma sono opportunamente impressionato. Un giorno, quando sarò annoiato, lo pulirò.

https://webbtelescope.org/contents/media/images/2022/052/01GF423GBQSK6ANC89NTFJW8VM?news=true

da cui estraggo

|Distanza| 6.500 anni luce (2.000 parsec)

|Dimensioni| L’immagine ha un diametro di circa 8 anni luce

|Descrizione dei dati| Questa immagine è stata creata da dati JWST da proposal: 2739 (K. Pontoppidan)

|Strumento| JWST>NIRCam (campo COSMOS-Webb confrontato con il campo ACS di Hubble)

|Date di esposizione| 14 ago 2022

|Filtri| […] i colori assegnati sono: Viola: F090W, Blu: F187N, Ciano: F200W, Giallo: F335M, Arancione: F444W, Rosso: F470N

C’è un “cursore” davvero pulito in cui puoi facilmente confrontare le immagini di Hubble e Webb qui.

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image
Io qui vedo il diavolo che ci fa la linguaccia!

JWST ha scoperto il suo primo GRB (gamma ray burst, una intensa emissione di energia nei raggi gamma), che è anche il più potente mai osservato.
https://gcn.gsfc.nasa.gov/gcn3/32821.gcn3

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Per essere precisi, ha osservato la sorgente di un grb due settimane dopo che è stato scoperto da un altro satellite. Webb non ha gli strumenti per osservare nelle frequenze alte.

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Aggiungo alcune informazioni.

La quantità di energia di questo GRB è stata talmente elevata da ionizzare in parte gli strati alti dell’atmosfera terrestre.

Questo GRB e le sue controparti ottiche etc., è stato osservato anche qui e in molti altri telescopi al mondo. Infatti la stessa rete di satelliti che lo ha rivelato “triggera” una rete di telescopi a Terra che, se programmati per farlo, interrompono istantaneamente le osservazioni che stanno compiendo e si dirigono a tutta velocità verso la zona di cielo in cui è stato osservato l’evento transiente. In questo modo si può identificare con maggiore precisione da dove proviene il GRB ed ottenere la sua curva di estinzione a diverse lunghezze d’onda.

La velocità di riposizionamento in caso di transienti è un requisito molto importante per i telescopi di alta energia per cui vengono progettati per accelerare e muoversi a grande velocità, usando un sistema di accumulo dell’energia simile ai KERS usati in F1, ma ovviamente molto più potenti per muovere masse ed inerzie di questo livello. Altrimenti richiederebbe molta più energia di tutta quella disponibile nell’area e causerebbe un black-out. Qui un filmato di un test che rende l’idea (il video NON È accelerato…).

Questo telescopio, che farà parte del Cherenkov Telescope Array Observatory in futuro. ha un primario del diametro di 23 metri ed è usato per osservare “radiazione Cherenkov” generata in cascata dall’ingresso nell’atmosfera di raggi gamma di elevatissima energia, fino a 300 TeV. Pesa circa 130 tonnellate, come due Boeing 737 a pieno carico.

(BTW, si tratta dello stesso telescopio che si vede nel noiosissimo ultimo film di Clooney, The Midnight Sky…)

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Altra splendida dimostrazione delle capacità di risoluzione di Webb. Ormai non fa più notizia ma personalmente rimango di sasso.
In primo piano la differenza tra Spitzer e Webb sulla capacità di risoluzione per la galassia WLM.


Allego un articolo in italiano che spiega l’oggetto in questione

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“Un nuovo sguardo su luce antica”

Per ch fosse interessato, la mia conferenza di ieri sera sul James Webb Space Telescope, per il gruppo astrofili Celestia di Torino, è disponibile su YouTube

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Abbiamo anche una foto di Titano!

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