Come è noto la missione Juno non ha come principale obbiettivo la realizzazione di immagini dettagliate.
A scanso di equivoci questa foto è stata ripresa da 703.000 km di distanza.
Juno sta mandando dati (anche immagini) interessanti del suo flyby del 27 agosto:
Ecco il polo Nord visto da 78.000 km. Riconoscereste che è Giove? (Click per la versione in HD)
Da 195.000 km un po’ si riconosce (Click per la versione in HD)
Altre info e immagini: https://www.nasa.gov/feature/jpl/jupiter-s-north-pole-unlike-anything-encountered-in-solar-system
la mia preferita è questa, polo sud di Giove a 94.500 kilometri
una prospettiva mai vista!
A causa di due valvole del sistema propulsivo che hanno mostrato un comportamento anomalo si è deciso di posticipare l’accensione chiamata PRM (Period Reduction Maneuver) che il 19 ottobre prossimo avrebbe ridotto il periodo orbitale da 53 a 14 giorni. Si tratterà dell’ultima accensione del motore principale di Juno.
A questo punto la prossima occasione utile per effettuare la PRM sarà il 11 dicembre.
Juno è entrata in safe mode.
http://www.nasa.gov/feature/jpl/juno-spacecraft-in-safe-mode-for-latest-jupiter-flyby
un link in italiano della nuova anomalia
http://www.pollucenotizie.com/2016/10/20.html
potrebbero rinunciare a ridurre il periodo dell’orbita
Ad alimentare i sospetti, Scott Bolton, a capo della missione, ha riferito che "tutti gli obiettivi scientifici di Juno potranno essere raggiunti anche da un'orbita di 53,4 giorni." Ciò suggerisce che Juno potrebbe restare nella sua orbita attuale ancora per molto tempo.
Nostro articolo: https://www.astronautinews.it/2016/10/24/juno-e-in-safe-mode-in-attesa-della-period-reduction-maneuver/
Juno di nuovo operativa
http://www.pollucenotizie.com/2016/10/24.html
La sonda è uscita dalla modalità di emergenza alle 19:05 del 24 Ottobre, ovvero 5 giorni e 11 ore dopo l'anomalia. Gli ingegneri stanno ancora cercando di isolare la causa dell'anomalia; nel frattempo, alle 20:51 di ieri, Juno ha eseguito una manovra di 31 minuti con il suo sistema di propulsione secondario. La manovra è risultata in un cambiamento di velocità pari a 2,6 metri al secondo e ha consumato 3,6 chilogrammi di carburante. La manovra è stata eseguita in vista del prossimo perigiovio di Juno, previsto per le 18:03 dell'11 Dicembre. Durante il sorvolo, tutti gli strumenti scientifici a bordo della sonda saranno attivi
L’entrata in Safe Mode fu causata da un problema nel trasferimento dati dallo strumento JIRAM (Jupiter InfraRed Aurora Mapper) al bus della sonda. È già stato sviluppato un software correttivo per evitare il ripetersi del problema, ma non è ancora stato caricato sul computer di Juno. Per questo motivo durante il terzo passaggio al perigiovio, avvenuto il 11 dicembre, JIRAM è stato tenuto spento consentendo a tutti gli altri strumenti di raccogliere i loro dati scientifici.
Oggi alle 13:57 ora italiana Juno effettuerà il suo quarto passaggio al perigiovio passando a 4.300 km di distanza dalla sommità delle nubi ed alla velocità relativa di 57,8 km/s.
Tutti gli otto strumenti scientifici saranno accesi per la raccolta dati.
https://www.nasa.gov/feature/jpl/it-s-never-groundhog-day-at-jupiter
Già rilasciata un’immagine ripresa nel passaggio ravvicinato del 2 febbraio. Senza parole. [emoji33]
Giove ribolle caoticamente, alle alte latitudini. Veramente spettacolare.
JUPITER’S SOUTH POLE (PJ-4)
2017-02-06 08:58 UT
Credit : NASA / JPL-Caltech / SwRI / MSSS / Roman Tkachenko © CC BY
Submitted By : Caltech-37
Mission Phase : PERIJOVE 4
Meravigliosa. Piacerebbe a Klimt e forse anche a Van Gogh
La natura supera l’arte
Bellissime le conformazioni sinuose al centro dell’immagine, sembrano chiazze oleose in un liquido… ne farò uno sfondo per il cellulare !