L’Agenzia Spaziale Europea interrompe i lavori di ExoMars

Alcuni giorni fa era comparsa in rete la notizia che NASA ed ESA si erano accordati per inviare su marte un rover comune più performante dei due previsti separatamente dalle agenzie nella finestra di lancio del 2018.

Questo accordo, spinto fondamentalmente da una riduzione costi per entrambi i giocatori coinvolti, prevedeva la messa in orbita del veicolo spaziale tramite un Atlas 5 della United Launch Alliance a spese NASA ed un finanziamento di 1.2 miliardi di dollari per la missione vera e propria.

Con la situazione attuale tutt’altro che chiara del budget NASA, il direttore dei programmi scientifici dell’ESA David Southwood ha sospeso i lavori (ed ovviamente le spese) legati a questo progetto fino a fine maggio quando una riunione dei manager di ExoMars chiarirà lo stato del progetto, le linee guida per la condivisione delle informazioni e soprattutto il nuovo budget previsto per la stessa.

Nel 2016 era previsto, sempre tramite un vettore Atlas 5 spesato da Nasa, il lancio di un doppio carico composto da un satellite europeo da posizionare in orbita al pianeta rosso e da un veicolo di test per il collaudo del sistema di discesa in atmosfera marziana e di atterraggio del futuro rover.

Ovviamente queste due missioni sono strettamente legate e, sebbene NASA non abbia almeno per ora messo in dubbio nessuno dei due lanci, e non essendo chiarissimo il piano di NASA per l’integrazione dei due veicoli, il direttore ESA ha preferito sospendere ogni attività in attesa di chiarificazioni.

Fonte: spacenews.com

Mi chiedo dove sussista l’aumento di fondi sbandierato dall’amministrazione Obama a favore della NASA, visto che diverse nuove missioni dei prossimi anni (da LISA ad Exomars, al ritardo di James Webb) vengono messe in dubbio. Ancora una volta, gli errori della finanza li pagano tutti (noi europei compresi).

Bisogna iniziare ad entrare nell’ottica che gli USA sono messi maluccio sul fronte della sostenibilità finanziaria: Obama: «Conti Usa insostenibili»

E giornalisti ignoranti. Ieri hanno tradotto “scalpel” con “scalpello” invece che bisturi :frowning: - poi oggi hanno corretto.
A proposito di ricerca e sostenibilità finanziaria segnalo il blog di Marco Cattaneo su LeScienze : http://cattaneo-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/04/21/il-ministro-senza-portafoglio-e-senza-vergogna/ e scusate il parziale OT, ma è scandaloso.