L’astronauta Jeanette Epps non volerà più sulla ISS nel 2018

Io credo che se la NASA fosse razzista non l’avrebbe nemmeno selezionata come ASCAN.

Direi che l’irruento fratello l’ha combinata grossa con quel post, che ora è stato rimosso.
Come tutti sappiamo, solitamente, la soluzione di un problema è sempre quella più semplice, quindi senza coinvolgere il razzismo o fantomatici complotti o la Epps ha combinato qualcosa che non si può dire o è rimasta “pregnanta”.
Del resto anche la Nyberg nel 2009 era stata assegnata alla missione STS-132 e fu rimossa per bimbo a bordo.
:stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Jeanette ha dichiarato di non sapere il motivo della sua rimozione escludendo però ragioni familiari o di salute.

Personalmente, per quel che vale, non credo per un istante che non le siano state date motivazioni. Se la salute e la famiglia non c’entrano, o ha avuto problemi a passare degli esami o ha avuto problemi seri di relazioni con altri, o una combinazione di entrambi. Poi per carità, sapendone quanto voi potrebbe essere qualsiasi cosa ma non me la bevo che non le sia stato detto.
Gli astronauti sono esseri umani, per quanto in teoria molto meglio di un essere umano “medio” in termini di salute e cultura, ma rimangono esseri fallibili e soprattutto possono cambiare nel tempo, come alcuni casi eclatanti del passato ci hanno insegnato. Le auguro di avere una seconda occasione.

Nel corso di un’intervista rilasciata durante il Center for Strategic and International Studies di Washington l’astronauta Jeanette Epps ha dichiarato che, a nove mesi dalla sua esclusione dalla missione Spedizione 56/57, non ne conosce ancora i motivi anche se esclude che possano esservene stati di matrice razzista con i Russi. Al momento la Epps non è ancora stata riassegnata a nessuna missione spaziale.

Qualcuno su NASAspaceflight fa notare che continuare a sollevare dubbi da parte della Epps non è che aiuti molto ad avere una missione eh…

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Si,però è molto strano che non le abbiano dato alcuna spiegazione.
Detto questo,escludo anch’io l’ipotesi “razzista”.
Forse,più che un problema con esami o con l’addestramento può avere a che fare con qualcosa di carattere personale o caratteriale,forse è un tema delicato che preferiscono non trattare.
Certo,immagino che a fronte di queste polemiche adesso dovranno motivare.

Pur non sapendone niente, mi trovo fortemente scettico su questo punto. Fosse vero, e ribadisco che non ci credo, non sarebbe un bel gesto di trasparenza, anche nei confronti dei colleghi. Criteri chiari di valutazione sono fondamentali per assicurarsi equita’ di giudizio.

Il fatto che poi commenti con la stampa purtroppo credo sara’ la pietra tombale sulle sue opportunita’ di volo e carriera.

Naturalmente potrei sbagliarmi su tutto.

A quanto pare Jeanette Epps :woman_astronaut:t6: è ancora in pista :+1: , infatti sta partecipando alla “missione” Caves 2019 insieme ad Alexander Gerst (ESA), Joe Acaba (NASA), Nikolai Chub (Roscosmos), Josh Kutryk (CSA) e Takuya Onishi (JAXA).

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Sono tornata a rileggere le nostre elucubrazioni di due anni e mezzo fa sul caso Epps, ora che sappiamo che sarà assegnata a Starliner-1.

Fa sorridere pensare che all’epoca non immaginavamo nemmeno lontanamente che il motivo fosse una sua futura assegnazione al Commercial Crew Program. Ora è legittimo pensare che NASA avesse già idea di inserire un elemento che rappresenta due temi apparentemente molto caldi in questa epoca storica ( 1) donna 2) di colore) nella visione 2.0 dell’esplorazione spaziale che NASA sta incarnando, e non potesse dire nulla.

Mi chiedo quanto conoscevamo del Commercial Crew Program nel 2018? A che punto erano? Bisognerebbe scavare nei topic dedicati.

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Ma perché, al tempo, non comunicare la ragione alla diretta interessata?

Siamo sicuri che non lo sapesse, e dovesse stare al gioco?

Oppure era un’informazione sensibile che non poteva sapere nemmeno lei.

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Stavo per venire a linkare l’articolo, ma ovviamente c’è sempre qualcuno più veloce di me :grin:

Cmq non sarei così sicuro del fatto che all’epoca avessero già deciso di assegnarla a Starliner 1, perché in quel caso avrebbero di sicuro reso pubblica la notizia. Che motivo can sarebbe stato per tenerlo nascosto per 3 anni?

Io azzarderei che all’epoca ci sia stato qualche motivo in NASA per “posticipare” il suo volo (rileggendo la sua intervista, da escludere qualcosa di personale, ma vai a capire come funzionano le assegnazioni…) e che ora, essendo cambiate un po’ le cose, le abbiano assegnato questa missione.

E di sicuro in questo periodo l’assegnazione di una donna afroamericana ad una missione importante ha un valore politico non indifferente (senza nulla togliere alle sue capacità).

Comunque sono stra contento per lei, rimane una delle mie Capcom preferite :slight_smile:

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Condivido pienamente.

Nuovo articolo di Giuseppe Corleo pubblicato su AstronautiNEWS.it

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