La NASA resta sul Sistema di misura Imperiale

Dopo aver emesso numerose direttive in cui si evidenziava lo sforzo per implementare il Sistema Internazionale di unità di misura (S.I.) nello sviluppo del programma Constellation, la NASA fa un passo indietro verso il sistema Imperiale Inglese.

L’utilizzo del S.I. era previsto nelle fasi di progettazione, engineering e test, mentre per l’hardware si sarebbe continuato ad usare il Sistema Imperiale, ma i problemi di budget che la NASA sta attraversando hanno causato la rinuncia all’implementazione.

Una direttiva NASA (NPD 8010.2E) sancisce che che tutti i nuovi progetti dovranno usare il S.I. per il disegno, sviluppo ed operazioni, soprattutto in programmi di collaborazione internazionale, ma che una eccezione potrà essere garantita dal “NASA Chief Engineer” nel caso l’utilizzo del S.I. si dimostri impraticabile, aggiunga rischi inaccettabili o sia causa di deficit significativi.

Nonostante il S.I. sia in teoria il sistema preferito all’interno della NASA, un’inchiesta partita in seguito al fallimento della sonda “Mars Climate Observer” ha dimostrato che in realtà esso non viene quasi più utilizzato, anche in seguito alla politica in uso all’interno dell’agenzia che non ne favorisce l’utilizzo.

Ancora penso a due PIRN successivi che abbiamo dovuto fare perchè nell’IRD dei payloads pressurizzati hanno sbagliato nella conversione delle unità di misura del requisito di leak rate…
Mi viene da piangere :cry: :cry: :cry:

basta farli che non perdono cosi qualsiasi unita di misura va bene ah ah ah :ok: :wink:

Raffaele

Questa cosa mi sembra veramente assurda…continuare ad usare il sistema imperiale mi pare anacronistico e pericoloso, soprattutto in collaborazioni internazionali…proprio non capisco!

In realtà per la ISS la NASA ha da tempo accettato che il sistema di misura ufficiale sia il SI. Resta il fatto che le flight rules continuano ad avere tra parentesi i valori in sistema anglosassone, e che la maggior parte dei documenti di design sono in sistema anglosassone.

E finchè si parla di Farenheit o di p.s.i. la conversione è ancora abbastanza semplice… ma quando si finisce a dover convertire da std. cc/sec Helium (letteralmente: centrimetri cubi standard di Elio al secondo) a Pascal*m3/sec :cry:

Possibile che ci siano problemi a livello di produzione?
Cioè i controlli macchina siano nelle varie fabbriche a SI?
La butto li…
Anche se mi sembra strano che possano esserci tali problemi, le misure basta convertirle ed essere d’accordo sulle tolleranze…

Concordo pienamente; questa scelta non è per nulla un passo avanti… :rage:

Per riderci sopra :stuck_out_tongue_winking_eye:. E’ davvero pericoloso e rischioso; recentemente sono riuscito a fare occupare allo SCA una superficie maggiore di 10 ettari, e dire che era una delle più banali conversioni… :flushed:

Neanche la sapevo questa cosa… sembra proprio assurdo.

Questa cosa evidenzia come scelte che possano sembrare banali, come la conversione in diverse udm, su larga scala possa avere effetti economici importanti… :wink:

Senza contare errori catastrofici nell’esplorazione spaziale, Il Mars Climate Orbiter fu perso proprio per un fraintendimento legato ai valori di misura Metrici-imperiali… Questa ostinazione nell’opporsi al sistema decimale ricorda un pò nonno Simpson…

Mah,forse ciò è dovuto al fatto che c’è un intero apparato industriale che ragiona e calcola in termini di galloni e libbre e che mal si concilierebbe con la volontà della nasa
di ragionare in termini di litri e chilogrammi…
Comunque qualcuno dovrebbe informarli che in Star Trek si usa il S.I.;eh non vorranno arrivare al XXIV secolo o giù di lì ed usare ancora i galloni… :stuck_out_tongue_winking_eye:

La cosa più brutta è quella di non imparare dai propri errori! dato che ormai tutti utilizzano il S.I., perchè non adottarlo? Quali costi comporterebbe?
Speriamo che questo non sia, in futuro, causa di problemi o incidenti per il Costellation; sarebbe un vero peccato veder fermare un programma spaziale per delle eresie. :ok:

Perché “eresie”?

I costi sono culturali e tecnologici. Non è una transizione banale, e di certo non è per capriccio che non viene fatta, nonostante ci siano impegni presi anni fa.

Immagina solo alla correzione ed all’adeguamento di softwares compilati da personale della NASA e basati sulle unità imperiali… l’aggiornamento di databases, i controlli incrociati… costi di personale, ore-uomo per intenderci, più che costi di “infrastruttura” come li intendiamo noi…

Secondo me ci vorrà un pò di tempo ma prima o poi faranno un veicolo manned che usi il S.I., magari già una nuova versione di Orion. Pian piano credo che la NASA adeguerà tutti i suoi sistemi al S.I. se è questo che predilige, ma certo non si può fare dall’oggi al domani.

Confermo,
dove lavoravo tempo addietro il costruttore inglese di rinomati freni industriali utilizzava un software creato da loro per la simulazione dell’intero evento frenante, tutto parametrizzato in unità di misura anglosassoni. Solo in tempi più recenti erano riusciti a riscrivere tutto il programma in unità S.I. però avevano ammesso che era stato arduo rimaneggiare il tutto. E stiamo parlando di freni industriali … pensate cosa deve essere, applicare il “passaggio” ad una struttura come la NASA e relativi centri di progettazione.
Certo si può, ma non è così immediato.

Secondo me non e’ un problema tecnologico ma solo di cultura. L’altro giorno sono andato in un’officina per farmi fare delle lastre di plexiglass a misura e non hanno accettato le dimensioni in mm. Ho riso pensando fosse uno scherzo ma la vecchia al bancone mi ha detto che “non sanno come convertirli” in pollici. Il mio amico ha rifatto il progetto in pollici ma attenzione: le frazioni di pollici sono sedicesimi, trentaduesimi, sessantraquattresimi, non si usano i “decimali”. Per cui hanno fatto il progetto tutto sbagliato.

Se c’e’ una cosa che non gradisco dell’america sono le assurde unita’ di misura. Se un software di simulazione e’ stato scritto in modo che sia difficile convertirlo in unita’ di misura per il SI, significa che e’ un’oscenita’ dal punto di vista ingegneristico, e chissa’ quali altri bug nasconde.

Vergogna alla NASA.

Io mi trovo quasi tutti i giorni a convertir psi in bar, galloni in litri, pollici in mm… non é una cosa semplicissima in particolare perché ogni calcolo richiede un’approssimazione! Nel mio caso ho una certa tolleranza e me la cavo… ma pensate a cosa dev’essere andare a cambiare le quotature a interi progetti complessi! Richiede tantissimo lavoro, dovendo ricalcolare tutte le tolleranze… e se poi una lastra che prima era di 1" poi é di 2,54cm beh voglio vedere quando la devi ordinare cosa ti dice la ditta appaltatrice… io credo che per avere la conversione al SI della NASA bisognerà aspettare la conversione di tutti gli USA, anche se spero (o paura che per ORION sia troppo tardi) inizino a dare il buon esempio,magari partendo da satelliti piccoli e poco complessi iniziando a progettare in S.I. spingendo le aziende patner alla conversione

Come è stato detto il problema è complesso e soprattutto costoso!
Anche secondo me (come ho già detto) è un’assurdità questa degli USA (ma anche UK) di usare il sistema imperiale, ma la conversione non può essere fatta in un batter d’occhio e comporta dei costi enormi…
Credo che la strada da seguire sia quella di obbligare d’ora in poi ad inserire entrambe le misure su ogni progetto, ogni sofware, etc. insomma su ogni cosa che viene prodotta e non mi riferisco solo alla NASA.
Solo così poi si potrà abbandonare il sistema imperiale senza grossi traumi, ma la strada sarà lunga…
Mi viene da pensare all’euro, si è seguita questa strada e le cose hanno funzionato ma ancora oggi sono in molti a convertire (mentalmente) in lire per cercare di capire il valore di un prezzo…solo chi ha “visto” solo l’euro ragiona in “euro puro”, credo che sarà la stessa cosa per NASA. Un ingegnere abituato a pensare in sistema imperiale continuerà a farlo per quanto lo obblighiate ad usare il S.I…
Giusto per la cronaca credo che anche in Italia i tubi idraulici (quelli per fare gli impianti nelle case) usino attualmente i pollici e non il S.I.

Premetto che anche io preferirei il sistema internazionale decimale, però voglio spezzare una lancia a favore di quello imperiale: è una figata che i multipli si dividano per 12 e non per 10.
Dieci è divisibile solo per 2 e per 5 (e per 1 a fare i sofisti…) 12 è divisibile per 2 per 3 e per 4 e volendo per 6, che sono i divisori che sovente servono davvero nelle applicazioni pratiche.

ciao

Raffaele

P.S.
ammetto sia assurdo che esistano però le miglia marine e le miglia terrestri…