La NASA sta per annunciare nuove scoperte sugli oceani oltre la terra

Siccome giovedì 13 siamo orfani di astronautiCAST :cry: (in meritato riposo pasquale) la NASA ha deciso di riempirci la serata con una conferenza, trasmessa in diretta su NASATV, in cui si discuteranno nuove risultanze sui mondi “oceanici” del sistema solare, emerse dal lavoro della sonda Cassini e del telescopio Hubble. Queste scoperte - dice il comunicato - aiuteranno a predisporre le future esplorazioni di questi oceani (compresa la missione Europa Clipper) e la ricerca della vita oltre la terra.
La diretta inizierà alle 14 EDT, ossia le 20 da noi.

Elenco relatori e altre info qui: https://www.nasa.gov/press-release/nasa-to-reveal-new-discoveries-in-news-conference-on-oceans-beyond-earth

Com’era? ah, sì:

“ALL THESE WORLDS ARE YOURS, EXCEPT EUROPA.
ATTEMPT NO LANDING THERE.
USE THEM TOGETHER. USE THEM IN PEACE.”

:slight_smile:

Mini spoiler: http://nasawatch.com/archives/2017/04/hydrothermal-ac.html

Sul sito ufficiale NASA è stato oggi pubblicato
https://www.nasa.gov/press-release/nasa-missions-provide-new-insights-into-ocean-worlds-in-our-solar-system
un interessante abstract - corredato da immagini suggestive ed esplicative -
relativo ai dati raccolti in merito alle ricorrenti espulsioni di acqua e gas dalle regioni interne delle lune Encelado ed Europa, orbitanti rispettivamente i giganti gassosi Saturno e Giove.
Gli studi effettuati confermano la verosimiglianza dell’ipotesi che, sotto lo strato superficiale ghiacciato, si estendano vasti oceani di acqua liquida -
riscaldati da sorgenti idrotermali presenti sul fondo - la cui composizione chimica sarebbe favorevole allo sviluppo di vita microbica.
Più promettente in tal senso sembrerebbe Encelado, oggetto di recenti approfonditi e ripetuti fly-by dalla sonda Cassini, mentre Europa resta obiettivo primario di future missioni esplorative, in primis Europa Clipper, che avrebbe a disposizione camere di registrazione nell’ultravioletto, capaci di effettuare analisi ben più ravvicinate e minuziose di quanto sinora rivelato dal telescopio Hubble.

Quindi la scoperta è che le emissioni di H[sub]2[/sub] di Encelado rilascerebbero 300 pizze all’ora di energia? :stuck_out_tongue_winking_eye: :open_mouth:

Ma in teoria questi canali naturali attraverso i quali viene espulsa acqua e gas,potrebbero essere usate per calare una piccola sonda,o le emissioni sono continue senza periodi di stasi per cui la sonda sarebbe “rispedita al mttente”?

Immagina di infilare una sonda sotto terra attraverso i canali di una fumarola o di un geyser. A parte il flusso gassoso continuo dovuto (su Encelado) alla decomposizione dei clatrati, probabilmente dopo qualche metro sarebbero reti di spaccature, e si tratta di percorrere chilometri. Dubito esistano dei veri “tunnel”. La vedo spaventosamente difficile; raccogliere campioni in superfice è un’altra cosa, come già detto alcune volte.

Il video della conferenza.

Pizza? Chi ha citato la pizza?? Avete la mia attenzione

Quindi Encelado é promettente quanto se non più di Europa? Affascinante :ok_hand:

Al che mi aggancio con la prossima domanda: ma quei geyser sono sempre nello stesso posto? Sarebbe quindi possibile decidere a priori dove atterrare per essere sicuri di essere piuttosto vicini a un’eruzione?

Vista la bassa gravità e l’ampeizza delle emissioni forse non sarebbe strettamente necessario un atterraggio di precisione.

Il nostro articolo: https://www.astronautinews.it/2017/04/15/hubble-e-cassini-rivelano-nuovi-dettagli-geyser-di-europa-ed-encelado/

D’accordo con amoroso, probabilmente prima di atterare potrebbe essere utile una ricognizione orbitale in modo da arrivare vicino a un getto, ma non troppo vicino. Chissà. Buzz, considerando che la crosta è spessa chilometri, credo che l’evoluzione di una spaccatura possa essere sull’arco di anni, non giorni. Magari una aumenta l’attività mentre un’altra la diminuisce… se la crosta è svincolata dal nuceo roccioso ci saranno rotazioni differenziali e correnti, e hot spots che si spostano. Difficile immaginare la complessità.

Pare di si’. E’ stato uno dei fattori rilevati dalle osservazioni di Hubble per Europa. Stessa posizione per le (presunte, non lo danno ancora per certo al 100%) eruzioni viste nel 2014 e 2016. Il punto corrisponde ad una zona calda mappata termograficamente da Galileo.

come il lago Vostok in Antartide che si trova sotto uno scudo di ghiaccio spesso 3768 metri:

…che non è stato proprio semplice da esplorare, finora…

Ne abbiamo già parlato diffusamente in passato… ci abbiamo messo anni ed anni a perforare 3,7 km di ghiaccio sulla Terra, con operatori qualificati, materiali ed energia in abbondanza, e un sacco di problemi. Allo stato attuale della tecnologia una perforazione del genere in remoto è difficilmente immaginabile.

La pagina di wiki sul lago Vostok è particolarmente interessante, https://en.wikipedia.org/wiki/Lake_Vostok

Sulla pagina di Wiki parla proprio della NASA che vuole testare sul lago Vostok una tecnologia utile per Europa, e a questo punto, pure Encelado

Uno spinoff al contrario. :slight_smile:

Quanta fretta!
Ne abbiamo di cose da fare nel corso del XXI secolo; trovare un adeguata protezione per le radiazioni,andare su Marte,ed esplorare gli oceani di Encelado ed Europa.
L’importante è arrivarci passo dopo passo.
E a meno di catastrofi globali ci arriveremo;
pensate che dal 1917 al 1969 (sbarco sulla luna) trascorsero solo 52 anni,ed immaginate quali progressi tecnologici potremo compiere da qui al 2069.