La possibile arma nucleare russa nello spazio

Mike Turner, presidente della Commissione per l’Intelligence della Camera, poco fa ha rilasciato una dichiarazione in cui ha parlato di un “serio pericolo alla sicurezza nazionale” di cui la sua commissione sarebbe stata informata.

Today, the House Permanent Select Committee on Intelligence has made available to all Members of Congress information concerning a serious national security threat,

I am requesting that President Biden declassify all information relating to this threat so that Congress, the Administration, and our allies can openly discuss the actions necessary to respond to this threat.

La commissione ha inviato questa nota ai parlamentari:

Dear Colleague: The House Permanent Select Committee on Intelligence (HPSCI) has identified an urgent matter with regard to a destabilizing foreign military capability that should be known by all Congressional Policy Makers.

Sullivan - il consigliere per la Sicurezza Nazionale - ha detto che domani aggiornerà la “Gang degli otto” (cioè i leader dei due partiti nelle due camere, più altre personalità) e si è detto stupito che Turner abbia rilasciato oggi quella dichiarazione.

In base a quel che ho capito dalle diverse fonti - Politico, Fox, Reuters e CNN - la minaccia sarebbe grave ma non immediata, verrebbe dalla Russia e sarebbe collegata a una capacità militare acquisita di recente. La minaccia sarebbe legata allo spazio.

L’ipotesi più ricorrente online è che provenga dal payload messo in orbita con l’ultima Soyuz / Kosmos 2575.

Edit.

Altre indiscrezioni da ABC. (immagino ne arriveranno sempre di più visto che il briefing è stato messo a disposizione di tutti i membri del Congresso)

Two sources familiar with deliberations on Capitol Hill said the intelligence has to do with the Russians wanting to put a nuclear weapon into space.

This is not to drop a nuclear weapon onto Earth but rather to possibly use against satellites.

“It is very concerning and very sensitive,” said one source, who called it “a big deal.”

L’articolo di Politico.

Ovviamente la minaccia è smentita da altri esperti, sembra più pressante la minaccia di taglio di fondi alla difesa.
https://twitter.com/coastal8049/status/1757960738428146120?t=AAIoShE0Gb19w6LThl4WHg&s=19
https://twitter.com/planet4589/status/1757963909724508603?t=xa3F776TGuREGjUhW8_xJA&s=19
Vedremo chi avrà ragione.

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Altra indiscrezione. Nel link c’è il video con l’intervista.

Two officials confirmed to me that Russia recently showcased a new capability in space. That is what this threat is all about.

Russia regularly launches space — has space launches. You see one right there. And the officials describe that Russia recently launched a new anti-satellite capability, meaning a satellite that can attack other satellites. The officials tell me that this satellite, which is possibly nuclear-powered, has an electronic warfare capability to target American satellites that are essential for U.S. military and civilian communication.

No public alarm, but, clearly, a concern that the U.S. has had for a long time about Russia’s anti-satellite capabilities is clearly much higher with this new capability.

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Queste cose mi lasciano sbigottito. Che gli USA abbiano strumenti militari orbitali non è un segreto, quando altri accedono allo spazio diventa un problema di sicurezza. Hanno veramente segnato il passo con questo atteggiamento.

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Come funzionerebbe “un’arma nucleare in orbita in grado di mettere fuori uso interi sistemi satellitari nemici”?

Dal momento che non serve niente di nucleare per abbattere un singolo satellite alla volta, mi viene in mente solo un ordigno in grado di spargere detriti da un certo guscio orbitale un giù. Ottimo per spazzare via starlink e tutte le costellazioni a bassa quota. Poi bisognerebbe aspettare un po’ che il guscio si ripulisca per decadimento.

Il vantaggio russo di quest’arma sarebbe che la Russia ha meno satelliti di comunicazione a bassa quota rispetto per esempio agli USA…

Può essere valida la teoria dell’impulso elettromagnetico dovuto a esplosione nucleare (come insegna James Bond)?

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Riguardo gli effetti dell’esplosione di una bomba atomica nello spazio segnalo questo articolo di War on The Rocks. Getting Serious about the Threat of High Altitude Nuclear Detonations (n.b.: l’articolo è del 2022; non è detto che la minaccia attuale sia costituita da un ordigno nucleare: più fonti hanno parlato di satellite “nuclear-powered”)

Aurora Borealis is the scientific term given to the natural light phenomenon of the Northern Lights. On July 9, 1962, the light phenomenon that Hawaiians watched was anything but natural. On that day, the Atomic Energy Commission, in collaboration with the Defense Atomic Support Agency, detonated a thermonuclear device in low Earth orbit. The test was codenamed Starfish Prime and it revealed an unfortunate lesson: Even one high altitude nuclear detonation is particularly effective at destroying satellites. Not only were satellites in the line of sight destroyed, but even satellites on the other side of Earth were damaged and rendered inoperable. Starfish Prime damaged or destroyed roughly one third of all satellites in low Earth orbit at the time.

Da quel che capisco, sarebbe più una questione di radiazioni che di detriti.

The Starfish Prime test, in contrast, surprised everyone with how effective an exo-atmospheric nuclear explosion was at destroying satellites. Nobel Prize winner Glenn Seaborg, co-discoverer of plutonium and Chairman of the Atomic Energy Commission from 1961 to 1971, wrote that, “To our great surprise and dismay, it developed that Starfish added significantly to the electrons in the Van Allen belts. This result contravened all our predictions.” Even more surprising was that the world’s first commercial communications satellite, Telstar, was launched the day after the Starfish Prime test and still suffered significant operational damage from residual radiation. Telstar lasted only eight months until it stopped responding in February, 1963 due to damaged electronics.

Mi sembrano le solite uscite americane per giustificare le ingenti spese nel sistema industriale-militare americano. Tipo “le fantomatiche armi di distruzione di massa di Saddam” o i missili intercettori posizionati in Polonia da anni per difendere l’Europa dai missili iraniani, per quando e se l’Iran avrà missili con una gittata sufficiente per raggiungere l’Europa. Poi del fatto che l’Iran non abbia nessun motivo per bombardare l’Europa soprattutto passando per la Polonia quello è un altro mistero.

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Articolo del 2019
https://www.thespacereview.com/article/3809/1

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Buon giorno,
frequento da poco il Forum Astronautico per cui spero di aver inserito la mia domanda nella corretta posizione.
E’ notizia odierna che il consigliere di Sicurezza Nazionale Americano Jack Sullivan parlerà ad un comitato ristretto di una grave minaccia sulla sicurezza nazionale dovuta al cargo trasportato da una SOYUZ 2-1 V il 9 Febbraio da Plesetsk ( Arkhangelsk Oblast). Questa missione denominata COSMOS 275 ufficialmente contiene un carico relativo ad un satellite ottico tipo RAZBERG, mentre stando a quanto riportato dalle autorità americane trasporta un’arma antisatellite alimentata con combustibili di tipo nucleare.
Poichè c’è parecchia confusione sul tema sapreste dirmi dove poter leggere qualche informazione in merito ?
Grazie.
Luca

L’Unione Sovietica utilizzava abitualmente reattori nucleari su alcune tipologie di satelliti militari ancora negli anni '70-'80. Uno è anche caduto in Canada. Leggendo l’articolo non appare niente di nuovo se non programmi conosciuti da anni e certamente niente di lanciabile con uno SOYUZ 2-1 V, forse con le versioni più potenti dello SOYUZ al limite.
Mi sembra la solita isteria USA a tutto consumo della diatriba sui fondi all’Ucraina e campagne elettorali varie.

In merito a questa notizia, Francesco Costa, giornalista de Il Post ed esperto di Stati Uniti, diceva nel suo podcast quotidiano Morning che la notizia è nata in ambito parlamentare: dal momento che in Congresso c’è uno stallo per votare un nuovo pacchetto di aiuti a sostegno della difesa dell’Ucraina dall’invasione russa, potrebbe essere un modo di fare pressione.

Questo NON significa che la notizia sia falsa o fuorviante, solo che è da inserire in questo contesto politico.

(Cerchiamo comunque di non sfociare in polemiche politiche)

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Vi ricordate la discussione di un po’ di tempo fa riguardo il fatto che starlink potesse essere considerato alla stregua di un’arma? Questa è la risposta e non passa per conferenze o per accordi internazionali, come peraltro prevedibile.

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Grazie, molto interessante. Segnalo questo passaggio:

While not going into too much detail, the articles acknowledged that Plazma-2010 had been designed with the possibility of installing EW payloads. The presence of a nuclear reactor would make it possible to install “jammers operating in a wide range of frequencies” and place such payloads into highly elliptical and geostationary orbits for “uninterrupted suppression of electronic systems in large areas.” The spacecraft would be delivered to their operational orbits by an electric propulsion unit and are therefore referred to in the articles as “transport and energy modules.” The EW mission would require a reactor generating at least 30 to 40 kilowatts, allowing the satellites to be launched by the Soyuz-2-1b rocket.

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Dalla conferenza dell’amm. John Kirby, Coordinator for Strategic Communications at the National Security Council.

"I am limited by how much I can share about the specific nature of the threat, I can confirm that it is related to an anti-satellite capability that Russia is developing. […]

This is not an active capability that has been deployed. And though Russia’s pursuit of this capability is troubling, there is no immediate threat to anyone’s safety. We are not talking about a weapon that can be used to attack human beings or cause phisical distruction here on Earth. […]

Bollocks. [riferito alla affermazione del Cremlino che la Casa Bianca abbia fatto trapelare la notizia per ottenere che il Congresso approvi gli aiuti all’Ucraina]" […]

We plan to engage directly with the russians about this.

Si è rifiutato di fornire qualsiasi informazione riguardo alla questione “nucleare”.

Un articolo della CNN che conferma l’ipotesi del “nuclear EMP”.

These sources gave CNN a more detailed understanding of what Russia is working on – and the threat it could pose – than the US government has previously disclosed. […] This kind of new weapon — known generally by military space experts as a nuclear EMP — would create a pulse of electromagnetic energy and a flood of highly charged particles that would tear through space to disrupt other satellites winging around Earth. […] “It’s not a new concept and, as a concept, dates back to the late Cold War,” said one US official. But, they said, “the big fear with any eventual EMP device in orbit [is] it might render large portions of particular orbits unusable” by creating a minefield of disabled satellites that “would then prove dangerous to any new satellites we might try to put up to replace or repair the existing satellites.”

Sempre secondo le stesse fonti, la divulgazione di queste informazioni sarebbe stata incredibilmente dannosa.

the exposure of the intelligence was extremely damaging because the source was incredibly sensitive. According to those sources, the intelligence community is now scrambling to figure out how to preserve its access.

Articolo: Exclusive: Russia attempting to develop nuclear space weapon to destroy satellites with massive energy wave, sources familiar with intel say
https://edition.cnn.com/2024/02/16/politics/russia-nuclear-space-weapon-intelligence/index.html

Secondo un articolo di Wired, la decisione di Turner di rendere pubblica la notizia sarebbe da inquadrare nell’ambito della battaglia sulla riforma della Section 702 [PDF])

Section 702 is a key provision of the FISA Amendments Act of 2008 that permits the government to conduct targeted surveillance of foreign persons located outside the United States, with the compelled assistance of electronic
communication service providers, to acquire foreign intelligence information.

Scrive Wired:

In news reports about that intelligence the following day, anonymous officials ensured it was stressed to reporters that Section 702 was essential to identifying the threat. More recent statements made by the White House and Senate intelligence staff that relay the risks the disclosure poses to classified “sources and methods” have generated skepticism around 702’s role.

Four senior aides tell WIRED that, despite speculation in The New York Times that a foreign aid package related to Ukraine had been the impetus behind the effort to center the threat, Turner and Himes were motivated to instill paranoia in members that would inevitably raise doubts as to whether popular private reforms were simply too great a risk—namely those requiring the government to obtain warrants before accessing the private calls, texts, and emails of US persons, as well as “commercially available data” that can be used to monitor their whereabouts, both historically and in real-time.

Edit.

Aggiungo un podcast (con trascrizione) da Politico che intervistando Jim Himes, deputato democratico che fa parte della commissione Intelligence, racconta un po’ di retroscena, indaga il legame fra quanto accaduto e la riforma della Section 702 e i rapporti interni alla commissione.

Again, without getting too specific about the intelligence, this is absolutely not an immediate or imminent threat. This is a threat that the intelligence community has been tracking for some time. And like so much of what we deal with, you get an inkling of a threat, and over a period of weeks or months, depending on what it is, if it’s not imminent, the Executive thinks about the appropriate response and the way to deal with it. […]

So based on who I know Mike Turner is, I think he had been very concerned about this [threat]. I think that he believed that the administration or elements of the administration weren’t focused enough on this particular issue, and I think that was his motivation.

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Due segnalazioni.

  • Marco Langbroek a Omnibus su La7 per discutere della questione. L’altro ospite è Gabriele Redigonda, PhD candidate a Firenze - Treaty Monitoring and Verification through new Space Technologies, Space Law, Telecommunications Law

This morning I was live on TV in Italy, as a guest in the La7tv program ‘Omnibus’ presented by Frediano Finucci. The subject was Russia’s military threath in Space, and a Russian ‘space weapon’ in development that politicians in the USA are very worried about. […]

[…] The item starts around 00:41:50 and I appear several times, most notably between 00:52-00:58 but also before and after that.

  • Marco Casolino: Armi nucleari nello spazio: Ritorno allo spazio militarizzato?

In questo video prendiamo spunto dalle recenti dichiarazioni che ipotizzano il ritorno all’uso bellico dello spazio. La cosa sembra improbabile (fortunatamente) perchè implicherebbe costi e infrastrutture che nessuno si può permettere. In ogni caso parleremo delle prime esplosioni nucleari nello spazio, degli impulsi elettromagnetici e delle altri tentativi di porre armi in orbita.

Capisco l’obiezione ma parliamo di tecnologia della Guerra Fredda, non della Morte Nera. Inoltre, mia personalissima opinione: immaginando si tratti di “nuclear EMP”, quello che la renderebbe arma “finedimondo” non è tanto la sua “sofisticazione” quanto 1. il fatto di essere un’arma asimmetrica, visto che la perdita dell’orbita bassa sarebbe catastrofica per l’Occidente, molto meno per la Russia, e 2. di essere problematica rispetto ai meccanismi di deterrenza.

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Tranquillo Me99. La mia era una battuta sulla stampa generalista e su come tratta certi argomenti non sulla serietà della notizia. Oltretutto diverse cose dette si sapevano o si sospettavano ancora negli anni '80.

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Tornando alle cose serie: si, sicuramente la Russia ha molti meno satelliti dell’occidente ma quei pochi sono essenziali!
Infatti stanno cercando in tutti i modi di accelerare il lancio di satelliti militari e governativi (meteo, telecomunicazioni ecc…), soprattutto da ricognizione ma il programma spaziale russo era messo male ben prima del febbraio 2022 e quindi penso ci sia poco da fare.
Sembra che siano ridotti a utilizzare, come foto satellitari, quello che gli passano i cinesi per integrare i pochi satelliti russi da ricognizione. Sicuramente i cinesi gli passano materiale proveniente da satelliti civili ma potrebbe essere anche militari.
Dipende tutto da quanto i cinesi vogliono far sapere ai loro vicini russi sulle proprie capacità di telerilevamento.
Non credo che i russi sacrificherebbero i loro satelliti a meno che non arriviamo alla terza guerra mondiale ma allora le testate nucleari che esplodono nello spazio sarebbero l’ultimo dei problemi per chiunque.

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Di questo avevo letto anche io, segnalando fra l’altro che proprio la vendita di foto satellitari cinesi a Prigozhin potrebbe essere stata la fonte attraverso la quale i servizi segreti occidentali hanno saputo in anticipo del tentativo di colpo di stato.

Riflessioni in ordine sparso (tanto siamo al bar :beers:)

  1. La ricerca dell’“arma finale” in una situazione di inferiorità industriale e/o tecnologica, realizzata anche a discapito di programmi considerati vitali, l’abbiamo già vista nella II GM con Hitler impegnato a inseguire progetti più o meno improbabili convinto che gli avrebbero garantito la vittoria (la biografia di Albert Speer su questo è illuminante). Non è nemmeno garantito che questa ricerca non produca risultati: il Maus è rimasto un prototipo ma V2 e Me-262 sono stati impiegati estesamente.

  2. Concordo che, nel caso di una guerra mondiale, “le testate nucleari che esplodono nello spazio sarebbero l’ultimo dei problemi per chiunque”, tuttavia il disporre di un’arma in grado di azzerrare uno dei vantaggi strategici dell’avversario andrebbe a influenzare il comportamento degli attori, rendendo IMO più concreta la possibilità di un confronto o comunque più incerto l’esito.

  3. Quando scrivo di “arma asimmetrica e problematica rispetto ai meccanismi di deterrenza” intendo che, in uno scenario limitato come un conflitto regionale (es. Russia vs Georgia o paesi baltici), un’arma di quel tipo potrebbe essere impiegata come strumento di coercizione per tentare di obbligare il blocco occidentale a non intervenire: saremmo infatti costretti a tenere conto dell’enorme dipendenza delle nostre economie dall’infrastruttura satellitare e della difficoltà di rispondere a una offesa di quel tipo senza provocare un’escalation.

Tutto questo giusto per fare due chiacchiere perché, sperando non sia wishful thinking, sono convinto che l’orizzonte di questa minaccia si misuri in anni, non in mesi.

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